Giorno Cinque: Mattina
"Muovi le gambe," disse Hermione, scalciando le proprie gambe verso quelle di Draco nonostante la stanchezza per essere stata sveglia per più di ventiquattro ore.
"N...non...", rispose Draco a bassa voce, "...ries...co...pi-più..."
"Draco, devi muoverle", lo supplicò lei. "Non puoi arrenderti, ricordi?".
"Non...... ce la f-f-farò", disse lui, con gli occhi che roteavano mentre lottava per mantenere la coscienza.
"No, no, no", implorò Hermione, "per favore... Draco, ti prego, resta con me. Sei arrivato fin qui. Resta con me".
"Non riesco... a sentire..." cominciò a chiudere gli occhi, "...cor...po...".
"Draco, no! Ascolta. Tu... devi restare sveglio. Non ho la forza di rianimarti di nuovo. Draco..."
Lui sbatté le palpebre stancamente e si limitò a emettere un suono rauco e stridulo.
"Draco", disse lei, inclinando la testa per parlargli all'orecchio, "parla... parla con me".
Hermione potè praticamente sentire il corpo di lui che si spegneva e lo scosse con il proprio quando lui tacque. "Draco!"
"Hmm?" canticchiò lui stordito.
"Dimmi qualcosa".
Ci fu una lunga pausa e Hermione fu sul punto di prenderlo di nuovo a calci quando sentì il suo silenziosissimo: "Che cosa?".
"Qualsiasi cosa", disse lei, con la voce che si incrinava. "Dimmi... dimmi perché mi odi".
Draco cercò di scuotere la testa, ma nel suo stato di debolezza si limitò a rotolare di poco in una direzione. "Non.....odio", sussurrò, i suoi respiri rapidi e superficiali caldi sul collo di lei. "Amo...... te".
"Draco", sussurrò Hermione rispondendo a fatica.
"Le ragioni...... ti amo", continuò lui, ".... tuo... atteggiamento......".
Hermione emise una risatina rauca mentre una lacrima le scese lungo la guancia.
"Sei... invadente......... non accetti... cazzate...".
"No", ribatté lei con un debole sorriso.
"I tuoi...... capelli", respirò. "Quattro giorni... in un buco......... ancora profumano di......... mele".
"Stai di nuovo delirando", scherzò lei tristemente.
"No", disse lui, con una parola quasi impercettibile perché cominciava davvero a svanire. "Il tuo............ nome..."
Il corpo di Hermione rabbrividì contro quello di lui, mentre cercava di soffocare il terrore di ciò che sapeva essere imminente. "Il mio nome", chiese quando lui si limitò ad ansimare in modo strano. "Draco? Draco, il mio nome, cosa?".
"Più......" riuscì a rantolare prima che la sua testa si rovesciasse all'indietro con una finezza che fece sbattere gli occhi a Hermione. Le sue labbra tremarono nell'improvviso silenzio e lei aprì una palpebra per scrutarlo dall'alto. I suoi occhi erano chiusi. Il viso era rilassato, la bocca leggermente aperta. Non si muoveva.
"Draco?", sussurrò lei, anche se il suono sembrò riecheggiare intorno a loro. "Draco. Draco!"
Non ci fu risposta e Hermione emise un singhiozzo straziante. Il suo volto si contorse guardando miseramente il suo compagno di buca senza vita. Alzò la mano tremante e la posò teneramente sul collo di lui.
"Draco...", sussurrò pietosamente quando non sentì alcun battito. Chinò la testa e accostò le guance come avevano fatto per l'incantesimoin tandem e chiuse gli occhi. "Draco", ripeté prima di scoppiare a singhiozzare sonoramente.
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Five Days | Traduzione in ITALIANO
Hayran KurguNessuno sa che sono scomparsi. Nessuno sa dove sono. Nessuno sa che sono intrappolati. Nessuno sa che stanno morendo. Dramione. Storia originale di Raviesnake su Ao3