Capitolo 6 - Giorno Due: Notte

605 21 0
                                    

Giorno Due: Notte

Stava ancora piovendo.

Hermione digrignò i denti mentre affondava più forte il viso nel collo di Draco. Lui chinò la testa su quella di lei, riparandola dalla massa di gocce persistenti e gelide.

"P-Possiamo... f-fare... l'incantesimo di risc-riscaldamento... o-ora?". Disse Draco con denti tremanti.

"Pr-presto", rispose lei soffocata. "Dovr-dovremmo aspettare f-finché non è completamente b-b-buio".

"C-c-così fr-freddo", balbettò Draco miseramente. "Ti p-p-prego... G-Granger".

Hermione non si preoccupò nemmeno di provare a discutere e si limitò ad appoggiare la guancia a quella di lui. Ci vollero tre tentativi prima che riuscissero a pronunciare l'incantesimo abbastanza chiaramente attraverso le loro labbra blu da farlo funzionare.

Il calore dell'incantesimo li avvolse, ma entrambi continuarono a tremare e a rabbrividire l'uno contro l'altra in silenzio, con le guance ancora saldamente premute l'una contro l'altra, mentre l'oscurità della notte spegneva ogni residuo di luce.

"Non ho mai... avuto così freddo... in tutta la mia vita", disse Draco rauco quando finalmente avevano assorbito abbastanza calore da smettere di tremare. Hermione fece scivolare il viso lungo il suo collo per appoggiare di nuovo la testa sulla sua spalla.

"Io si," disse a bassa voce. Draco aspettò che elaborasse, ma lei rimase in silenzio.

"Dio, che schifo", brontolò lui dopo qualche minuto, scuotendo la pioggia dal viso.

"Terribilmente", concordò lei. "Ma almeno non avremo a che fare con i pipistrelli, stanotte".

L'espressione perplessa di Draco era nascosta dall'oscurità. "Perché no?"

Hermione si leccò l'acqua che le colava sulle labbra. "La pioggia... disturba la loro ecolocalizzazione. Non usciranno con questa pioggia".

"Avrei preferito i pipistrelli a questo", commentò Draco sollevando le ginocchia per far circolare il sangue. Grugnì per lo sforzo e poi lasciò che le gambe si afflosciassero con una smorfia. "I miei pantaloni sono così bagnati che sembra che mi sfreghino la pelle ogni volta che mi muovo".

"Probabilmente è così," disse Hermione tranquillamente.

Draco grugnì e lasciò cadere la testa sulla sua spalla. "E' assurdo, cazzo. Di tutti i modi per morire..."

"Ci sono modi peggiori."

"Dovrebbe farmi stare meglio?" replicò.

Hermione non si preoccupò di rispondere e Draco si limitò a posare la guancia sulla sua spalla fradicia con uno sbuffo.

"E' il tuo turno di dormire," disse allora Hermione. "Devo iniziare a contare?"

Draco scosse leggermente la testa contro la sua. "Non preoccuparti. Non dormirei...Vuoi il mio turno?"

Anche Hermione scosse la testa. "Sono troppo stanca per dormire," disse lei. Draco fece una risata stanca.

"Gia..." fu tutto quello che disse.

Rimasero sospesi nel buio più totale, con solo i suoni sommessi della pioggia battente, il sottile movimento dei vestiti inzuppati e il respiro sempre più affannoso di Draco a rompere il silenzio tra loro.

"Stai bene?" Gli chiese infine Hermione dopo aver sentito il suo petto tremare per la decima volta.

"Che domanda stupida", mormorò lui.

Hermione sollevò la testa. "Stai respirando in modo strano", notò.

Draco prese un respiro volutamente regolare. "Non c'è niente che non vada nel mio respiro", rispose. "Sto solo cercando di concentrarmi".

Five Days | Traduzione in ITALIANODove le storie prendono vita. Scoprilo ora