Giorno Tre: Pomeriggio
Hermione aprì gli occhi alla sensazione di Draco che si agitava. Alzò la testa da dove l'aveva appoggiata di nuovo sulla sua spalla. Gemette leggermente per le pulsazioni nella parte posteriore del cuoio capelluto.
"Malfoy?" disse dolcemente alla vista di lui che respirava stranamente mentre si guardava malinconicamente il braccio sinistro.
"Hey," disse lui girando il volto per guardarla, "dovresti riposare. Hai ancora quattrocento secondi."
"Ho ancora paura di dormire," sospirò lei.
La bocca di Draco si contorse con preoccupazione. "La testa?"
"Non credo di avere una commozione, ma il dolore è abbastanza da rendermi prudente," spiegò lei.
Lui fece un cenno triste.
Lei scrollò le spalle e concentrò l'attenzione sul suo braccio malandato. "Come sta il tuo?"
"E' terribile," sospirò. Si stropicciò leggermente le labbra. "C'è la possibilità che tu mi faccia fare pipì velocemente? Ho provato da solo, ma non riesco a infilare la mano tra di noi".
Hermione gli rivolse un broncio colpevole. "Non posso", gli disse spostando la mano destra intrappolata contro il basso ventre di lui, dove si era rincastrata dopo la caduta, "non ci arrivo più".
Gli occhi di Draco si chiusero in segno di sconfitta. "Grandioso", mormorò.
"Non ne parliamo", propose Hermione. "Ci libereremo quando ne avremo bisogno e non ci presteremo attenzione."
Draco fece un piccolo cenno di assenso, ma poi emise un gemito forte ed esagerato. Hermione sbuffò un respiro.
"Smettila di preoccuparti della tua dignità. Ci sono solo io qui", disse.
"No... non è quello. È il mio braccio", disse lui, con gli occhi ancora chiusi. "Mi sta davvero uccidendo".
Hermione lanciò un'occhiata all'arto incriminato, ma non disse nulla.
"Avevi ragione", sussurrò Draco. Hermione si accigliò leggermente.
"Su...?"
Draco aprì le palpebre e la guardò. "Sono abbastanza sicuro che sia infetto".
Gli occhi di Hermione si allargarono leggermente allarmati. "Perché?" chiese, allungando il collo nel tentativo di vederlo meglio.
"Mi sento malato", la informò lui. Hermione deglutì a fatica.
"Malato?"
Lui si limitò ad annuire, chiudendo di nuovo gli occhi come se l'azione gli avesse fatto male.
Hermione strinse le labbra mentre valutava prima il suo viso e poi di nuovo il suo braccio. La sua fronte si aggrottò tristemente per l'aspetto marmorizzato del muscolo esposto. "Che... che aspetto ha la ferita iniziale?", chiese. "Non riesco a vedere l'altro lato".
Draco riportò l'attenzione su di essa. "È tutta rossa e gonfia e... sta uscendo pus. Cazzo", disse, appoggiando la testa all'indietro. "E mi sembra che il cuore stia per battere fuori dal mio maledetto petto".
"Appoggia la fronte alla mia", disse lei con una certa urgenza. Draco si adeguò subito e Hermione si strinse di nuovo le labbra. "Stai bruciando", disse al calore che si irradiava dalla pelle di lui a quella di lei.
"Fantastico", abbozzò Draco, reclinando la testa all'indietro rispetto a lei e chiudendo ancora una volta gli occhi.
"Descrivimi il rossore in modo più dettagliato", chiese Hermione con uno sguardo serio al suo braccio. Draco aprì gli occhi con uno sbuffo e fissò lo squarcio che trasudava mentre sollevava il braccio libero per toccarlo con delicatezza.
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Five Days | Traduzione in ITALIANO
FanficNessuno sa che sono scomparsi. Nessuno sa dove sono. Nessuno sa che sono intrappolati. Nessuno sa che stanno morendo. Dramione. Storia originale di Raviesnake su Ao3