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L'indomani vennero a fargli visita sia Zayn che Eleonor.
Sapeva che era stato lo psicologo a richiedere la loro presenza dopo la seduta del giorno precedente.

Odiava quando succedeva, fece comunque finta di nulla, i suoi amici erano lì ed era una grande motivazione per alzarsi dal letto.

-"Lou lou i tuoi amici simpatici sono arrivati!" Eleonor piombò nella stanza come un uragano: "abbiamo anche un regalino!"

-"Non chiamarmi così sai quanto odio quel soprannome El!" si avvicinò per salutarli.

-"Nah, sta zitto e prendi questo" gli diede una scatola contenente delle ciambelle: "Chissà che schifo di cibo ti danno qui, hai bisogno di forze per tornare ad essere il mio coinquilino"
Gli mancava vivere con Eleanor in un certo modo li ricordava sua sorella, non l'ammetteva mai ma le voleva davvero bene.

La incontrò per la prima volta tre anni fa in una festa in spiaggia, insieme a Zayn.
Quest'ultimo era lì per affari, mentre Louis per divertirsi. Non ricordava molto di quella serata, tranne la parte dove sferrò un pugno in faccia a un tizio perché aveva provato a molestare sia Eleonor che altre ragazze.

Riuscì a scappare dalle grinfie del buttafuori proprio grazie a lei che lo nascose nel bagno delle ragazze.  Il ricordo seguente è la stessa che avvicinandosi troppo a Louis tentò di baciarlo. Allontanandola non poté non  ridere del tentativo fallito.

-"Che cazzo ridi, hai fatto il casca morto tutto questo tempo e ora non-" Louis quella sera era fatto, ma non talmente tanto da baciare una ragazza, disse semplicemente quelle due parole per coinvolgere anche lei in una risata. "oddio scusami, finisce sempre così o mi piacciono quelli fidanzati o i ragazzi gay".
Dopo quel giorno diventarono tanto amici da condividere un appartamento.

-"Come stai Louis?" chiese più serio Zayn lanciandogli un pacco di Malboro rosse.
Sapeva che non poteva accenderle dentro la struttura, in quel momento avrebbe tanto voluto.

-"Meh, così" disse alzando le spalle.
i volti di entrambi gli amici si fecero più seri così Louis cercò di cambiare discorso:
"Ieri mi hanno messo un coinquilino in camera" indicò il letto vuoto: " Non ho idea dove sia in questo momento, forse a picchiare qualcuno dato che si sfoga in questo modo"

-" Uhm è successo solo questo?" Zayn conosceva Louis e sapeva che qualcosa lo turbava.
Louis guardò per un po' i suoi amici col dubbio se dirli o meno di quel piccolo incontro, quando si decise.

-"Niente di che, hai presente quel corso di pittura? L'ho iniziato e ho parlato un po' con questo tizio-"

-"OH-MIO-DIO!" Eleonor risaltò subito

-"El non iniziare-" cercò di dire

-"Finalmente! Com'è bello? Per attirare la tua attenzione deve esserlo di sicuro Louis"
Zayn stava già ridendo silenziosamente.

-"Ci ho parlato due volte! Due! Toglitelo dalla testa è anche etero"

-"Secondo me riesci a fargli cambiare idea" intervenne il moro ridendo. Inutile dire che Eleonor scoppiò a ridere iniziando a dare ragione a Zayn .

-"Che coglioni"
Louis fu costretto a raccontargli ogni interazione con Harry.
Ripercorrere ciò gli fece sorgere un sorriso non indifferente.
Ma quando giunse il fine giornata andò dormire con un pensiero in testa:

Lui non era niente per Harry, solo uno dei tanti iscritti al suo corso, al termine dello stesso si sarebbe dimenticato semplicemente di lui.

——-

Il giovedì mattina prese il suo caffè come di routine, era solito avere momenti d'alti e bassi e già quella mattina Louis capí che quel giorno faceva sicuramente parte dei suoi momenti bassi.

something in the darkness  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora