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Il viaggio di ritorno fu silenzioso erano entrambi esausti, Louis si offrì di guidare lui al posto del riccio.

-"Hai qui la patente?" 

-"no"
Harry rise. Teneva alla sua macchina e tanto meno alla sua vita, nonostante ciò apprezzò il tentativo di Louis. Gli piaceva parlare con quest'ultimo era come ricomporre i pezzi di un puzzle ogni volta che si vedevano conosceva un pezzo nuovo di lui e questo lo attraeva ancora di più. Per vederlo era disposto a tutto perfino ad intrufolarsi la sera in clinica solo per chiacchierare qualche ora. Malgrado non conoscesse del tutto la fonte dei problemi della dipendenza di Louis sapeva che tale non doveva esser sottovalutata.

  Niall il suo migliore amico gli suggerì di far attenzione con lui, essendo un elemento estremamente fragile Harry pensava sempre più volte prima di chiederli qualcosa, la qualsiasi  poteva scombussolarlo o turbarlo e lui non voleva questo, non voleva incrementare negativamente il suo umore. Col senno di poi maledisse profondamente se stesso quando cominciò a capire di star iniziando a provare qualcosa in più verso di lui. Ma decise di ignorarlo, cercando di nasconderlo il più possibile, non poteva esserci nulla tra loro per moltissime ragioni.

Benché cosciente di questa realtà Harry non voleva smettere d'incontrarlo sperando che la sua presenza lo aiutasse in qualche modo.

Arrivarono a destinazione alle dieci passate, Liam dopo aver salutato Harry scese dall'auto dirigendosi verso la propria camera lasciandoli soli: (come d'altronde aveva fatto per il resto della giornata). Harry richiamò l'attenzione di Louis prendendolo dal bracciolo.
-"Ehi, ci vediamo la prossima settimana. Non so per quanto tempo starò dai miei, in caso ti faccio sapere tramite Taylor" Le dita che stringeva il suo avambraccio delicatamente scivolarono verso la mano di Louis.

-"Okay" La sua mente rimase focalizzata su quel tocco, non riusciva a pensare ad altro: " Grazie ancora per oggi. È stato bello"

-"Figurati" Avrebbe voluto dire di più ma era ora di andare per entrambi. Le loro mani si separarono lasciando un vuoto percepibile non solo fisicamente.

Entrando in stanza Louis si accorse di esser felice e grato di quella giornata, l'amicizia col riccio l'aiutava molto. Tutte le volte che si vedevano era uno sprono positivo per vivere la giornata.

-"Ma scopate?" Louis fu catapultato nuovamente alla realtà.
Dell'altra parte della stanza Liam era sdraiato sul proprio letto con una bottiglia d'acqua in mano.

-"Cos- no. Buonanotte anche a te Liam" Disse per poi spegnere le luci camminando alla cieca verso il suo letto.

-"Louis" Sentì dopo un po':
"Grazie di avermi fatto uscire con voi, mi ha aiutato molto."

Sorrise nascosto dal buio della camera.
-"Ne sono felice, anche a me ha aiutato"

————-

L'idea di andare a trovare i propri genitori non appagava molto Harry, ma doveva.
Quella domenica mattina partí il prima possibile per tornare al suo paese.
Rivederli lo rendeva teso tanto da non fare nemmeno colazione. A volte pensava di tagliare completamente i rapporto con loro, ma non avendo finito ancora l'università non poteva permettersi di fare un azzardo simile, non poteva ancora pagarla a sue spese.

Sembrava un pensiero egoista da parte sua ma era la realtà. Nonostante vivesse ormai con Niall non era ancora del tutto economicamente indipendente per permettere di finanziarsi gli studi, di conseguenza si trovava costretto a tornare a Holmes Chapel quasi tutti i weekend.
Una volta arrivato fu accolto dall'abbraccio della madre e dal freddo saluto del padre.

something in the darkness  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora