9

127 10 0
                                    



Louis si tranquillizzò durante il viaggio in auto: parve più che altro assente e stanco,
Harry era del tutto confuso non capiva la motivazione di un gesto del genere
vedere il ragazzo ridotto in quello stato l'aveva spaventato a morte.

Preferì non chiederli nulla in quel momento la priorità era farlo sentire al sicuro, durante il tragitto si distraeva spesso per darli un'occhiata.
Non voleva riportarlo in struttura non voleva lasciarlo solo in quella maniera, era a conoscenza del fatto che fosse scappato e nonostante rischiasse molto decise di portarlo nel suo appartamento.

-"Louis so che non vuoi che ti lasci in struttura ti va bene se ci fermiamo da me?"
Rispose con un debole accenno, dai suoi occhi riusciva a intuire quanto fosse destabilizzato da quella giornata. Harry avrebbe fatto tutto per lui anche a costo di nasconderlo nella propria casa per giorni se era quello che desiderava.
Quando scesero dall'auto Louis gli si aggrappò al braccio, aveva proferito a stento parola da quando si eran visti, comunicava tramite gesti era come se ricercasse costantemente il contatto col riccio.
A sua volta Harry l'assecondava volentieri.

Entrati in casa Niall era in allerta sul divano, sentire Harry sfrecciare fuori di casa nel cuore della notte l'aveva svegliato. Il biondo era parecchio preoccupato è confuso dalla situazione.
-"Harry-" si bloccò quando vide la figura di Louis al suo fianco: "Scusami ti ho sentito stanotte mi sono preoccupato..."
La mente di Niall aveva già intuito più o meno cosa fosse successo.

-"È tutto apposto. Ne parliamo domani"
Niall annuì tornando nella propria camera in modo da lasciarli soli.
Louis aveva addosso ancora i vestiti bagnati dalla pioggia, nonostante ormai non lo percepisse. Teneva lo sguardo abbassato verso il pavimento.

-"Ei, è stata una lunga giornata" cercava di incrociare il suo sguardo:"Adesso ti do dei vestiti asciutti e provi a riposarti-"

-"Non posso"

-"Lou-"

-"Devo andare da Zayn io-il senso di colpa mi ucciderà" Harry lo teneva per le spalle cercava ancora il suo sguardo ma era rivolto verso il basso.

-"Cosa è successo a Zayn?"  Domandò ignaro dell'accaduto.
Louis si allontanò da lui, il suo atteggiamento cambiò parando verso il difensivo.

-"Si è costituito alla polizia e non so perché cazzo l'ha fatto. Non ero lì. Ero impegnato a stare in quella merda di struttura e non ci sono stato per lui." iniziò a gironzolare agitato prendendo grandi respiri: "Devo parlarci. Harry devi accompagnarmi"

-"Louis ascoltami, calmati non sai neanche dov'è-" Cercò di avvicinarsi ma questo aggravò la situazione.

-"Pensavo mi volessi aiutare?!" disse indietreggiando.

-"Io sto cercando di-"

-"Perché non vuoi aiutarmi Harry ho bisogno di te!" questa volta fu lui ad avvicinarsi dandogli  uno spintone d'impulso.
Se ne pentí immediatamente vedendo il volto impaurito del riccio ritornò cosciente: "Scusami...non so cosa mi sia preso"
Harry era stravolto, era successo così tanto in così poco tempo e non riusciva ad avere ancora chiara la situazione di Zayn.

-"È tutto okay...devi solo riposare un po'"
Dopo di che andò in camere alla ricerca di vestiti asciutti. Nella propria testa Harry si ripeteva che quel gesto non era stato compiuto dal vero Louis ma dalla sua parte non sana: si trovava chiaramente in uno stato di delirio e lui non sapeva come aiutarlo.

something in the darkness  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora