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Più tardi dopo il corso quando tutti se ne andarono rimasero soli. A quel punto mentre sgomberavano la sala venne spontaneo baciarsi nuovamente, questa volta in maniera più intensi e profonda.
I respiri irregolari, la frenesia, le mani di Louis sul proprio corpo. Entrambi avevano ciò che bravavano fin dall'inizio ma un pensiero pervase la mente di Harry, lui stesso non conosceva la motivazione di quel cambiamento di decisione improvviso da parte di Louis.
Si domandò se il ragazzo che amava provasse davvero qualcosa per lui o lo stava semplicemente usando.

Così Harry lo fermò.
-"Aspetta Louis"
Così fece

-"Ho fatto qualcosa-" domandò stranito dalla situazione

-"No no Louis...Solo io non capisco." Prese le distanze da lui per poi continuare: "Un giorno mi dici che non sei la persona per me e dopo settimane che non ci parliamo mi baci così...dopo che ti ho aiutato." disse per poi prendere un respiro profondo. Il ragazzo al suo fianco fu visibilmente colto alla sprovvista, nonostante la sua paura non accennò una risposta così decise di fare la domanda che Harry si portava da qualche giorno con se:
"Cosa siamo noi due?"
Quella domanda veniva dal cuore, Harry non era quel genere di persona da baciare occasionalmente, non voleva questo, provava sentimenti reali verso Louis nonostante tutti i suoi problemi.

-"...Io...non lo so.."

Questa non era chiaramente la risposta che si aspettava Harry, si sentì svuotato all'udire quelle poche parole tanto semplici ma dolorose dette in quel contesto. Si soffermò a guardarlo sperando che dicesse qualcosa in più per risollevare la situazione, ma non lo fece.
Non provava rabbia, o almeno, la stessa venne sommersa da una forte delusione nei suoi confronti

-"Ecco questo è il problema non lo sai. Non voglio essere un qualcosa che usi solo quando hai bisogno" Cercava di tener regolare il tono di voce nonostante il turbinio di emozioni che provasse in quel momento.

-"Non sei questo sei molto di più-"
provò a dire Louis

-"E cosa sarei? Dimmelo perché non capisco."

-"È difficile da spiegare-" Louis is trovava in serie difficoltà, in questo modo sembrava fraintendere ciò che voleva dire realmente.
Era come se le parole non gli venissero più in mente. D'altro canto aveva passato così tante cose da non aver avuto il tempo di metabolizzare del tutto ciò che provava per il riccio, provava qualcosa per lui e questo era palese ma affermarlo a parole sembrava un'impresa impossibile.

-"Cosa lo è? Sono disposto a far di tutto per aiutarti, davvero. Ma non tollero che tu gioca con i miei sentimenti"

-"Harry tu sei la mia unica fonte di luce in questa oscurità..." Aveva avuto decisamente una mattinata di merda e l'unica cosa che voleva era aprire un discorso del genere. Louis avrebbe semplicemente voluto scivolare tra le sue labbra (che gli facevano provare così tanto) dimenticando la triste realtà che lo circondava.

-"Ma non mi ami. Non sono abbastanza"
Si fermò il cuore di Louis nell'udire quelle parole, aveva compreso che il riccio provasse qualcosa per lui ma non a tal punto da dichiararsi in quel modo. Lo stesso notò dai suoi occhi come quella frase in realtà fu detta totalmente di getto.
Louis non sapeva come reagire a una tale confessione, era impotente.

-"Harry...non ho neanche idea di cosa sia l'amore, non l'ho mai provato cosa dovrei dirti? "
Calò il silenzio. Un silenzio pesante pieno di delusione. Infine il riccio pur affranto trovò la forza necessaria per rispondere.

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