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L'indomani Louis decise di portare del caffè al suo compagno di stanza per ringraziarlo del giorno precedente. Entrando in camera fortunatamente Liam era già sveglio, ma nel vederlo quest'ultimo indietreggiò visibilmente.

-"Liam buongiorno ti ho portato il caffè"
lo stesso stranito da quel comportamento, prese in mano la bevanda titubante.

-"E' avvelenato?"

-"Cosa? No" continuava a guardarlo sospettoso e Louis non riusciva ancora a capire il perché di quell'espressione.

-"Due giorni fa ti sei quasi fatto picchiare e adesso dal nulla ti alzi dal letto e mi porti un caffè?"
Adesso quello stranito era lui, voleva semplicemente ringraziarlo.

-"Volevo solo fare un gesto carino...nulla di che"

-"Ehm okay grazie, ci vediamo"

Perché pareva che Liam fosse all'oscuro di quel che si erano detti il giorno precedente?
Si comportava come se non fosse successo nulla. Louis rimase confuso per il resto della giornata dopo quella conversazione.

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Trascorsero diversi giorni da quell'evento, Harry e Louis continuarono a vedersi abitualmente. Era solito incontrarsi nello stesso posto alla stessa ora, grazie a questo aveva imparato a conoscerlo di più, e avere la conferma di trovarsi davanti una persona magnifica di una gentilezza irreale. Louis sorvolava ancora su quello strano sentimento che provava il suo cuore ogni volta che si incontravano.

Harry comunicava tramite piccoli gesti, come quel giovedì dopo aver dipinto non tornò a casa come sempre ma lo ritrovò stranamente in mensa.

-"Cosa ci fai qui? Non dovresti essere a casa?"

-"Odio pranzare solo, Niall oggi rimane in università tutto il giorno"
Louis aveva passato abbastanza tempo con lui da sapere che Niall era il suo coinquilino non ché il suo amico d'infanzia. Non si erano mai incontrati ma dai racconti narrati dal riccio lo trovava simpatico: "Poi non abbiamo ancora parlato di quella cosa" disse addentando una mela.

-"Ovvero"

-"Dei permessi d'uscita, sei qui dentro da mesi ti ricordi com'è il mondo fuori?"

-"Si purtroppo ed è una merda"

-"Questo fine settimana ti porto al mare, chiederemo un permesso a Simon"

-"Come conosci il nome del capo reparto?"

-"Io so tutto Louis" si alzò dalla sedia: "Ora devo andare ci vediamo stasera" lo salutò con un'accenno prima di incamminarsi. Era strano che nessuno in mensa si fosse accorto di Harry non era autorizzato a stare nel centro al di fuori delle sue ore. Ma non ci pensò troppo, era contento di aver pranzato con lui.

Zayn gli fece visita qualche ora dopo. Come sempre uscirono per passeggiare nei giardini, quest'ultimo fu sorpreso di ritrovarsi un Louis apparentemente sereno

-"Ti vedo bene"  gli sorrise: "Non è che c'entra quel ragazzo di cui mi hai parlato la scorsa volta?"

-"No! Che dici è solo una bella giornata tutto qui" neanche lui credeva alle proprie parole, Zayn aspettò che confessasse: "Beh...Forse. Lui è una persona così perfetta."

-"Nessuno è perfetto Louis, ti stai solo innamorando"

-"Non ne sono innamorato Zayn , semplicemente lo ammiro. Tutto qui"

-" Va bene, come dici tu " disse.

-"Anche se fosse non ci può essere nulla tra noi, io sto cercando di disintossicarmi e i suoi genitori sono omofobi, capisci anche tu che non è esattamente la combo perfetta per una relazione di quel tipo. " deglutì: "Perché innamorarsi per poi  vedere quel sentimento prima o poi svanire?"

something in the darkness  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora