Tornò a comportarsi come i primi mesi in struttura. Da quando Liam se n'era andato Louis smise di uscire dalla propria stanza, cessò perfino di fare le sue solite passeggiate in giardino.
L'allucinazione di sua sorella l'aveva particolarmente segnato, erano passati quattro giorni dalla stessa e Louis temeva ancora di rincontrarla.Da diversi giorni era soggetto a sbalzi d' umore improvvisi e drastici. In quelle circostanze aveva perfino cercato di evitare Harry, nonostante riconoscesse non essere una giusta mossa dopo l'ultima volta che si eran parlati.
Louis non ci riusciva, il pensiero di interagire con qualcuno lo turbava preferiva rimanere solo.Iniziò a capire come molto spesso le allucinazioni visive si manifestavano dopo un grande momento di stress emotivo.
Doveva solo aspettare e imparare a conviverci fin quando non avrebbero smesso.Quella sera quando era sull'orlo di addormentarsi fu un rumore brusco a svegliarlo. Si alzò di soppiattò guardandosi intorno, non c'era nessuno.
Louis pensò di esserselo immaginato fin quando non sentì bussare dalla porta.
Titubante andò davanti alla stessa sperando di non ritrovarsi un'altro scherzo di poco gusto.
Dopo aver preso coraggio l'apríera Harry.
Louis pensò immediatamente che si trattasse di un allucinazione.
-"Harry?Come sei entrato? "-"Vorrei dirti che ho scavalcato il cancello e scassinato la serratura delle finestre ma semplicemente Taylor fa il turno di notte"
"ecco celato il mistero"-"Tu perché sei-?"
-"Volevo vederti, e poi mi è giunta voce che non stai passando un bel momento."
Harry indossava una grande felpa col cappuccio e dei pantaloncini da corsa, abbinamento insolito ma molto da lui.-"Dunque hai deciso di intrufolarti nel cuore della notte?Lo sai che Taylor rischia di perdere il lavoro così?"
-"Già...Spero non ti dispiaccia"
Louis cercó di nascondere il suo sorriso, si spostò dalla porta facendolo entrare. Nel mentre gli sfiorò il braccio per avere la certezza di ciò che vedeva.
Era davvero lui ed era lì:
"Per caso ti ho svegliato? Dormivi?"-"No tranquillo, sono felice di vederti Harry"
-"Ti ho portato una cosa" Iniziò a cercare un qualcosa tra le proprie tasche fin quando non prese il piccolo zaino che teneva in spalla uscendo un quaderno da disegno.
Ad un tratto glielo porse: "È il quaderno che ho iniziato quando sono venuto per la prima volta in struttura, le prime pagine sono riempite ma puoi usarlo tu se vuoi." Louis lo prese titubante, si sentiva indegno di accettare un simile regalo.-"Ne sei sicuro?"
-"Si, hai così tanto tempo libero puoi scriverci o disegnarci, magari ti aiuta un po' a distrarti"
Louis si decise ad aprirlo delicatamente iniziando a sfogliarlocon cura, si fermò su una pagina in particolare che gli fece saltare il cuore. La pagina riportava un suo ritratto in carboncino di uno delle prime volte che avevano iniziato a incontrarsi sotto la cupola.-"È bellissimo grazie Harry"
-"Figurati..." fece una pausa: "In realtà sono venuto qui anche per parlarti, ho pensato molto alla nostra situazione in generale..." Louis ascoltava attentamente quelle parole stingendo al petto il dono appena ricevuto: "...So che intraprendere una relazione mentre tu sei qui potrà essere un qualcosa di difficile ma voglio provarci. Se me lo permetti"
Louis non riuscì a trattenere un piccolo sorriso. Dopo aver passato giorni tra l'oscurità era giunta il suo bagliore di luce.
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something in the darkness
Fiksi PenggemarLa riabilitazione è difficile d'affrontare, specialmente se il tuo cuore continua a pompare sangue solo grazie ad alcohol e droghe. Louis lo sa, ne è dannatamente consapevole. Una serie di eventi lo porteranno a prendere una decisione iscriversi a q...