CAPITOLO QUATTORDICI.

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[JO'S POV]

Rimane in silenzio guardando un punto indefinito dietro la mia figura.
Mi alzo così in piedi decisa ad andarmene ma prima di poter fare più di due passi sento la sua mano stringere il mio polso, mi tira indietro verso di sé.
Sbatto la schiena contro il suo petto, il mio polso ancora intrappolato nella sua mano..
Il suo respiro caldo sul mio collo mi fa venire i brividi..
<<Non andare.>>
Mi gira verso di sé costringendomi a guardarlo negli occhi, mi sposta una ciocca dietro i capelli facendo aumentare i brividi lungo il mio corpo.. poi la sua mano si fa strada tra i miei ricci accarezzandoli delicatamente..
<<Severus..>> Mi posa un dito sulle labbra non permettendomi di continuare.
<<Non aggiungere altro Josephine.>> in meno di un secondo le sue labbra sono sulle mie in un dolce bacio.
Ricambio portando le braccia a cingergli il collo stringendolo a me il più possibile..
Il suo profumo penetra nelle mie narici e io ne rimango assuefatta come se fosse una droga..
Le sue mani si sono spostate sui miei fianchi che stringe delicatamente..
Allontanando poi lentamente il viso dal mio mi guarda con un sorriso, uno vero, non di quelli suoi mascherati soliti..
<<Ho lottato in vano in questi mesi per allontanarti da me.. perché non volevo affezionarmi, perché so di non meritarti, ma non è stato possibile starti lontano come avrei voluto.. hai scalfito quest'uomo fatto di dura pietra e ti sei insinuata nel mio cuore come mai nessuno ci era riuscito prima.. quindi si io voglio questo matrimonio, voglio te, e che io sia dannato ma ti amo, non posso e non voglio più nascondere la verità a te ma soprattutto a me stesso.>>
Sento le lacrime solcarmi le guance dalla felicità..
Incredula lo bacio sorridendo sulle sue labbra.
<<Ci sono cose di me che non sai Josephine.. parti oscure del mio passato.. cose non semplici da ricordare..>>
<<Rodolfus mi ha raccontato qualcosa di quando eravate a Hogwarts, di come mio padre e i Malandrini ti prendevano di mira.. della tua amicizia con mia madre.. dopo averlo saputo ho compreso molte più cose di te e del tuo carattere.. non te la prendere con Rodolfus, lo ha fatto in buona fede.>>
<<Essia. Anche se non spettava a lui. Ora entriamo in casa prima che ti prenda un raffreddore.>>
Mi stringo nel mantello colta da una folata di vento gelida.
Entriamo così in casa decisi a rimandare quella conversazione a un altro momento probabilmente.
Tutti ci guardano rientrare nel salotto, il che mi mette leggermente in imbarazzo..
Poi distolgono lo sguardo riprendendo ognuno le proprie conversazioni.
Sorridendo a mio marito raggiungo le mie amiche in cucina decisa a farmi un te caldo per di riscaldare le mie ossa gelide.
<<C'è n'è avete messo di tempo!>> esclama la piccola di casa.
<<Cosa è successo Josie?>> domanda sorridendo Hermione.
<<Abbiamo parlato..>>
<<Eeee?>> mi incita la rossa.
<<Gli ho detto di amarlo.>>
Le mie due migliori amiche mi guardano con gli occhi fuori dalle orbite e la bocca spalancata.
<<E anche lui ha detto di amarmi.. e poi.. ci siamo baciati.>>
Le loro bocche a questo punto sembrano sul punto di toccare terra.
Scoppio a ridere.
<<Dovreste vedere le vostre facce!>>
<<No no aspetta un attimo, tu hai detto a Severus Piton di amarlo e lui ha detto che prova lo stesso per te?>> domanda la rossa.
<<Si.>>
<<Siamo sicuri che fosse Piton?>> domanda la riccia.
<<Si ragazze è andata proprio così e ora chiudete quelle bocche o ci entreranno i Nargilli!>> continuo a ridacchiare io sorseggiando il mio te.
<<Beh wow Jo! Non so cosa dire sono così contenta per te!>> mi abbraccia Herm.
<<Ora il passo successivo è scoprire com'è il pipistrello sotto le coperte.>> ghigna Ginny.
<<Ginevra!>> esclamo coprendomi la faccia.
Dio possibile che non pensa ad altro?!
<<Non cambierai mai Gin!>> se la ride Herm.

Una volta arrivata l'ora di ritirarsi e salutati tutti vado in camera da letto sfinita e pronta per una bella dormita.
Lavo i denti e il viso, spazzolo i capelli raccogliendoli in una treccia e indosso il mio pigiama per poi mettermi sotto le coperte.
Poco dopo nella stanza entra Severus.
<<Sei già pronta per dormire vedo.>>
<<Oh si! È stata una lunga giornata e non vedo l'ora di dormire sono esausta!>> esclamo.
Mi sorride lievemente iniziando a sbottonare elegantemente i bottoni del frock coat nero e successivamente quelli della camicia.
Un brivido mi percuote il corpo.
Vedo la sua schiena completamente nuda, muscolosa al punto giusto, tonica, piena di tante piccole cicatrici che se è possibile lo rendono ancora più bello..
Indossa una maglietta e un pantalone lungo ovviamente neri e si dirige in bagno.
Dopo poco ne esce raggiungendomi sotto le coperte.
Inizialmente titubante si fa più vicino a me, e io, mi acoccolo dolcemente tra le sue braccia.
<<A proposito delle cose che Rodolfus ti ha detto su di me.. sai non ti ha detto proprio tutto e, forse è il caso che tu le sappia..>>
Mi sposto quel tanto da guardarlo negli occhi.
<<Un giorno me lo dirai, ma non oggi, non adesso, non cambierò idea su di te.. e non ti libererai di me tanto facilmente.>> Sorrido io.
Mi accarezza dolcemente il viso per poi baciarmi. <<Proprio quello che speravo.>>
Sento gli occhi farsi sempre più pesanti e il sonno farsi strada in me.. <<Buonanotte Severus..>> sussurro per poi cadere tra le braccia di Morfeo.

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