CAPITOLO SEDICI.

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[JO'S POV]

È passato il capodanno e come d'accordo Severus ed io abbiamo rifatto le valige e a breve partiremo per raggiungere casa sua a Spinners End's.
Finisco la mia colazione composta da un toast con la marmellata di zucca e mi dirigo verso il salotto di casa Weasley pronta a partire.
<<Mi dispiace che dobbiate tornare a Hogwarts prima, mi mancherai piccola.>> dice il mio padrino abbracciandomi.
Abbiamo detto a tutti che saremmo tornati ad Hogwarts prima perché Severus aveva degli impegni con il preside, giusto per non avere problemi e riuscire ad avere un po di privacy.
Del resto ciò che facciamo riguarda unicamente noi due.
<<Mi mancherai anche tu ma ci vedremo presto!>>
<<Ci vediamo a scuola!>> mi saluta Harry.
Una volta salutati tutti mi avvicino a mio marito prendendolo sotto braccio, e, con le valigie in mano, ci smaterializziamo.
Una sensazione di vuoto si fa largo in me insieme alla nausea.
In un batter d'occhio mi ritrovo di nuovo con i piedi piantati a terra, cerco di riprendere stabilità per poi guardarmi in torno.
Siamo nel piccolo quartiere di Spinners End's, composto da tante piccole villette a schiera, la neve che non cessa di cadere ne ha ricoperto i tetti, rendendo il luogo molto suggestivo.
Severus mi fa largo tenendomi la porta di casa aperta.
Con passo titubante mi decido ad entrare.
Davanti a me ho un ampia stanza dalle pareti bianche ricoperte da libri, tranne per una che ospita un bellissimo camino in pietra, di fronte ad esso un divano e delle poltrone in pelle nera, un piccolo tavolino da caffè e sotto di essi un pavimento in legno d'ebano ricoperto in parte da un tappeto bianco.
Mi perdo a guardare la stanza arredata elegantemente ma in modo semplice.
<<Non stare lì impalata, ti mostro il resto della casa.>> dice prendendomi la valigia dalle mani.
Mi mostra la cucina, piccola ma funzionale con un bellissimo tavolo da pranzo in mogano, una porta tra la cucina e il salotto, dice mio marito, porta al suo laboratorio privato, salendo su per le scale ci sono quattro porte: il bagno, le due camere per gli ospiti e la sua, nella quale entriamo.
Anch'essa con un bellissimo arredamento, un armadio in legno molto grande, un comò con sopra delle foto, e al centro della stanza un bellissimo letto a baldacchino con ai lati due comodini.
Mi avvicino al letto passando la mano sulla biancheria.
<<Puoi dormire qui.. insieme a me.. se ti va..>>
<<Certo che mi va, è perfetto.>> dico sorridendogli.
Non dice nulla lui, accenna un sorriso per poi baciarmi.
<<Vuoi fare un giro nel quartiere?>> domanda.
Annuisco sorridendo.

Severus mi fa strada per il piccolo borgo di Spinners End's fino a un piccolo parco ora innevato.
<<Deve essere bellissimo qui in estate, se tutto va bene lo vedrò.>> Sorrido io.
<<Lo spero.>>
Mi avvicino a mio marito che ha improvvisamente un aria cupa.
<<Cos'hai Sev?>> domando accarezzandogli le spalle.
<<Non ti preoccupare sono solo pensieri.>> abbozza un sorriso.
Decidiamo poi di tornare in casa dato il freddo pungente dove passiamo il resto della giornata uno accanto all'altro sul divano a leggere.
Dopo la cena costituita da una buona minestra calda ci ritroviamo nuovamente sul divano, con la mia schiena contro il suo petto.
Il camino scoppietta e ci riscalda.. un bacio tira l'altro e piano piano ci ritroviamo appiccicati e famelici l'uno dell'altro..
Passo una mano tra i suoi capelli mentre le sue sono finite a stringere saldamente i miei fianchi..
Con un coraggio non mio mi tolgo la maglietta rimanendo in reggiseno davanti a lui.
Mi squadra con i suoi occhi neri penetranti per poi andare a torturare il mio collo con la bocca.. pian piano inizio a sbottonare la sua camicia passando le mani sul petto liscio e tonico..
Gli ultimi strati di vestiti finiscono per terra sul grande e morbido tappeto e così pure noi.
Sento il cuore battere più forte e il respiro mancarmi.. lo desidero talmente tanto..
<<Sei sicura di..>>
<<Sono sicura, ti voglio Sev.>> dico con una grande sicurezza nella voce.
Con una delicatezza e lentezza disumana entra in me..
Trattengo il respiro per il dolore e lui capendo si ferma cercando di farmi abituare alla sua presenza per poi iniziare lentamente a muoversi..
Dopo un po il dolore diventa piacere e stringo d'impulso le gambe attorno al suo bacino, azione che interpreta come un incoraggiamento a muoversi più velocemente.
La stanza si riempe di ansimi e grida di piacere fino a che entrambi non raggiungiamo la vetta accasciandoci uno sopra l'altro in preda all'estasi.
Mi stringe a se coprendoci con una coperta.. nessuno dice niente.. non ce n'è bisogno..
Rimaniamo così uno stretto all'altra..
Con la testa appoggiata al suo petto ascoltando i battiti del suo cuore..

SONO TORNATAAAA
Lo so mi sono fatta aspettare fin troppo ma tra problemi personali e l'estate di mezzo mi sono un po persa non avendo nemmeno idea di come costruire in maniera effettiva i capitoli, ora sono tornata ho nuove idee in mente quindi tenetevi prontiii!

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 28 ⏰

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