16 capitolo - un meraviglioso risveglio

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mi sveglio rilassata e con un sorriso stampato in faccia, osservo il soffitto della stanza e capisco che non era casa mia, non ricordavo dove mi trovavo, mi alzo per stiracchiarmi e noto che l'unica cosa che mi copriva era la coperta sul mio corpo, mi guardo intorno e noto una camera famigliare. I ricordi iniziano a riaffiorare nella mia mente, le sue mani sul mio corpo, la sua bocca calda sul mio stomaco, le sue dita dentro di me e la mia schiena inarcata, il piacere immenso, i nostri corpi uniti perfettamente, i nostri respiri sincronizzati, la gentilezza e la passione nei suoi tocchi. la lussuria che ci accomunava, gli occhi pieni di passione e desiderio.

ritorno alla realtà, mi alzo con un sorriso stampato in faccia, ma la cosa che mi rattristava era che lei non era più affianco a me, il letto era vuoto e freddo dalla sua parte. aveva già deciso di lasciarmi? era significato qualcosa per lei o era solo una cosa di una notte? esco dai miei pensieri, capisco che stavo solo pensando troppo e mi stavo preoccupando per niente dopo aver sentito l'odore di cibo proveniente dal piano di sotto, l'odore era molto forte, un mix tra un buon odore e cibo bruciato.

Decido di scendere al piano di sotto, mi era venuta una certa fame e volevo scoprire dove fosse la donna più bella del mondo. prendo dei vestiti dal suo armadio volevo sentire ancora il suo odore sulla mia pelle. prendo una maglia oversize e me la metto, metto le mie mutandine e sono pronta a scendere perché la maglia era abbastanza lunga da arrivarmi fino a metà coscia o forse anche meno ma pazienza. scendo le scale rapidamente seguendo l'odore del cibo che guidava il mio corpo involontariamente. sento degli sbuffi e dei lamenti e un forte odore di bruciato, la trovo mentre imprecava perché alcuni dei sui pancake erano andati a fuoco.

"buongiorno dolcezza" dico e la vedo sussultare poiché era girata e non mi ha vista arrivare "non come quelli" dico ironizzando e puntando il pasticcio che aveva fatto, ridacchio alla mia stessa battuta e vedo un sorriso abbozzato sul suo viso, torna con una faccia seria "ringrazia che non si siano bruciati tutti" dice sbuffando e alzando gli occhi al cielo. la vedo avvicinarsi e mi prende il viso con una mano per baciarmi le labbra, sento ancora le sue morbide e calde labbra sulle mie, ricordando la scorsa notte, mentre l'altra teneva la spatola.

"posso aiutarti?" chiedo e la vedo girarsi verso i fornelli "io continuo a cucinare tu nel frattempo apparecchia, ormai già sai il posto dei vari oggetti" prendo l'occorrendo e apparecchio velocemente, poi mi avvicino cautamente da dietro e la abbraccio da dietro, lasciando baci umidi sulla sua spalla per poi salire al collo.

"se continui così si bruceranno anche questi" dice con tono esausto "perché mai? sono per caso una distrazione signorina Olsen?" chiedo retoricamente e la vedo che si gira, sempre le mie mani fissate sui suoi fianchi "lo sei per molte persone, t/n" dice mentre si avvicina avidamente alle mie labbra per baciarle "ma soprattutto per me" iniziamo un bacio desideroso e pieno di passione, mi prende dai fianchi e la vedo che mi spinge all'indietro fino a farmi arrivare al bancone della cucina dove sbatto con forza emettendo un gemito.

la vedo che sorride soddisfatta si avvicina al mio volto e continua a baciarmi per poi scendere sul collo e lasciarmi baci umidi, alza la maglia e mi lascia nuda al suo cospetto con i seni turgidi a causa de cambiamento di calore improvviso, l'aria fresca che scorreva su tutto il mio corpo scoperto. "niente reggiseno?" chiede alzando un sopracciglio e facendo un sorrisetto "che cattiva ragazza, l'avevi già programmato?" chiede e io non dico niente annuisco solamente mordendo forte le labbra in modo sensuale "proprio una cattiva ragazza" dice avvicinandosi e posizionandosi tra le mie cosce ormai aperte per lei, appoggia le sue mani sul bancone dietro al mio corpo e riprende a baciare e succhiare il mio collo.

le sue mani ormai sul mio sedere che mi avvicinano al bordo del bancone da cucina, passa la sua lingua in mezzo alla valle dei miei seni e mi fa sussultare al movimento. poi passa ai seni, con la bocca succhia e lecca uno dei capezzoli con la mano sinistra pizzica e stimola l'altro. con la bocca continua a scendere fino all'altezza del mio monte di venere lasciando umidi baci lenti e caldi dovuti al suo respiro sul mio corpo. sono travolta dal piacere, è così meraviglioso cosa una bocca e una mano possano fare su una persona, la dolcezza nei movimenti, il calore intenso, i suoi occhi lussuriosi sulla mia carne.

lost in professor || Elizabeth OlsenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora