Delle braccia mi avvolsero la vita, chi era? Mi guardai intorno, era Lucifero? Perché mai dovrebbe abbracciarmi?
A- Emh... Cosa vuoi?
L- Cosa cazzo è successo ieri notte?!
A- Te l'ho detto, niente.
L- Perché cazzo ho un succhiotto sul collo?! Che prima non avevo?!
A- E io che cazzo ne so? Ma che vuoi da me? Io non c'entro non vedo perché dovrei fare quelle cose con te! Calmati!
L- Io calmarmi?! Ah, non penso proprio.
A- Che avresti intenzione di fare ora?
L- Io? Beh farti vedere che ho ragione!
Mi sciolse il nodo del fiocchetto con il bastone per vedere anche i miei succhiotto, che avevo su quasi tutto la base del collo, io ne ero pieno a differenza sua, che ne aveva solo uno
A- Possiamo dire che quando eri strafatto... Mi sei saltato addosso tu! Senti io non ti ho fatto niente quello è un errore di percorso
Gli dissi sorridendo e ridendo, trovandolo un po' divertente
L- Sì, come no, è inutile perdere tempo con te!
Mi avvicinai a lui per prenderlo un po' in giro, volevo vedere la sua reazione in quelle condizioni
A- Ti ricordo che sei tu, solo e solamente tu quello che è uscito pazzo per me ieri, vuoi le prove?
Dissi ridacchiando, mi stavo divertendo sul serio
L- Quali sarebbero queste prove inesistenti? Pensi che non so che mi stai prendendo in gir-
Non lo feci finire di parlare che slacciai il nodo sul colletto e gli mostrai tutti i succhiotti di quella sera
L- Mi sono dato proprio alla pazza gioia eh...
Concluse con una risata nervosa abbassando il volto evidentemente imbarazzato, poi parlò di nuovo,
L- facciamo che me ne vado... La situazione non è delle migliori
Si girò e mi lasciò finalmente la presa attorno alla mia vita, che fin ora aveva tenuto salda, appena fece il primo passo lo avvolsi a mia volta, con le mie braccia attorno alla sua vita. Eravamo uno contro l'altro, per la prima volta mi sentii sia tentato, volevo davvero saltargli addosso, sta volta volevo fargli davvero male, sia sentivo il bisogno di vedere come avrebbe reagito a qualsiasi cosa gli avessi fatto, era troppo allettante per non provarci, mi avvicinai al suo orecchio
A- Ti ricordi il favore che mi devi...?
L- Sì, certo che me lo ricordo
Disse in tono sprezzante
Gli mostrai un sorriso più che malizioso, ero troppo tentato, pensieri molto impuri e perversi si scatenarono nella mia testa come un uragano, cercai di nascondere quel lato diabolico e mostrarne uno un po' più seducente e persuasivo per convincerlo a fare quello che volevo
A- Decidi tu, vuoi che dica tutto quello che è successo a mia figlia, oppure diventerai una mia cavia
L- Per quali scopi...?
A- Se vuoi davvero saperlo te lo dimostro
Continuavo con un tono sempre più malizioso
L- Sei ingiusto... Mettermi davanti ad una scelta così...
A- Dai... Ieri ti è piaciuto tanto, non vedo perché oggi dovrebbe cambiare
L- Sei troppo ingiusto, ma non accetterò la tua offerta. Ti pare che diventerò la tua puttana? Penso che Charlie capirà
A- Ah sì? Non sei nemmeno un po' curioso di provare
L- Alastor, ma oggi sei tu quello fatto o cosa?
A- Ti farò innamorare di me entro un mese, se così non sarà me ne andrò dall'hotel, lasciando in pace te e tua figlia, ci stai?
L- Pfft, certo che ci sto; Non mi innamoro di uno stronzo da due soldi.
A- Anch'io pensavo questo un giorno fa, ma pensa... è stato proprio un fattone che mi ha fatto innamorare di se...
Gli dissi avvicinandomi ancora di più
L- Lasciami, ora
A- Se non volessi farlo?
Gli dissi sperando di non riuscire a farlo ragionare, mi avvicinai a lui stavo per mordergli il collo quando udì un rumore di bastone sul pavimento, subito dopo anche Lucifero era sparito ed al suo posto c'era un serpente bianco, che stava strisciando per uscire. Era viscido, piccolo e non riuscivo a prenderlo, sarebbe andato via, scappato ancora una volta. Io avevo messo in gioco il mio restare all'hotel, e soprattutto i miei sentimenti per lui. Lo stavo rincorrendo per tutta la stanza, rimanendo sempre con una certa compostezza, aveva sporcato tutta la stanza. Corse fino a che non arrivò alla porta, che cercò di aprire, e che non riuscì a fare, eravamo bloccati dentro, solo noi due e non posso dire che mi dispiaceva. Stava continuando a provare ad aprire la maniglia quando lo presi, per il collo e subito si ritrasformò in forma umana. Ci stavamo guardando, lui con occhi sprezzanti nei miei confronti ed io aspettavo una sua reazione a tutto ciò, fino a quando parlò
L- Che ne dici di lasciarmi?!
A- Nah, non ne ho voglia. Ora facciamo a modo mio
Lo sbattei con la schiena contro il muro, lo presi per le gambe e lo sistemai alla mia altezza, per poi avvicinarmi al suo orecchio
A- Ora ti faccio provare quello che mi hai fatto passare tu ieri, ma ora sei cosciente... Ora godrai di più...
SPAZIO AUTRICE:
Scusate se non ho pubblicato per tutta la settimana ma come avevo detto, sono stata impegnata con lo studio, vedrò di gestire al meglio le due cose. Ma per ora sono riuscita a fare questo quindi anche se un po' corto rispetto al precedente, spero vi piaccia, come al solito votatele se volete che la continuo e commentate per farmi sapere la vostra.

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Radioapple
Fanfictiondopo lo sterminio, l'hotel viene ricostruito e Lucifero da una grande mano, la figlia lo invita a viverci e lui che può fare se non accettare visto che gli avevano addirittura costruito una torre solo per lui, l'unico lato negativo? Alastor... Era s...