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Mi fermo a guardarlo per qualche istante per elaborare il tutto
A- Che c'è ne vuoi di più?~
L-Non ci tengo...
A- Come no? Ti vedo così pensieroso, cosa pensi?
Disse con voce suave mentre mi si avvicinava
L-A-A niente! Stavo solo pensando che... Niente, lascia stare
A- Perchè mai lasciare stare qualcuno di così interessante
Mi prende il mento con una mano costringendolo a guardarlo.
L- Levati di torno... Devo andare...
A- Ma davvero? Perché questa fretta? resta ancora unpo' con me
L- Devo semplicemente andarmene di qui.
A- Ma mio caro scegli la possiamo risolvere con le buone o con le cattive, che scegli?
L- Io non scelgo, sono io a fare le possibilità
Dissi prendendo un po' il controllo della situazione, che avevo perso completamente per lui.
A- Ah sì? Divertente. Questo li avevi deciso?
Mi diede un bacio, tirandomi verso di lui, prendendomi i capelli
L- No...
Dissi staccandomi dal bacio
A- Allora? Cosa ci pensi a fare, sono io il creatore del gioco
Mi voltai di spalle a lui, ma in risposta mi prese la vita, riuscivo a percepire il suo respiro caldo sul mio collo, subito dopo iniziò a baciarlo.
L- Basta, non possiamo- posso
A- Stai anche parlando al plurale adesso? Mi dispiace dirti che il tuo utilizzo non è per niente quello che la tua testolina pensa
L- Io non penso proprio niente
Dissi interrompendoli
A- Stavo dicendo, non fraintendere tutto come è tuo solito fare, non ti amo, non ti voglio come compagno. Voglio solo il tuo corpicino a mio completo utilizzo.
L- Cosa...?
Mi tolsi le sue braccia da torno uscendo dalla stanza, quella stanza in cui non sarei tornato mai più, odio lui, lo odio? Perchè non lo odiavo anche prima? Ma chi voglio prendere in giro, stavo davvero incominciando a farmi sedurre da Alastor. I miei pensieri erano totalmente incasinati e io non riuscivo a smettere di pensare a lui.
Sbattei contro Angel ed in quel momento smisi di pensare a tutto ciò che riguardava colui che invadeva i miei pensieri nell'arco di quei due giorni.

L- Scusa Angel, non ti ho visto
A- Accetto solo se mi dici la verità, riconosco quello sguardo, stai pensando all'amore, vero?~
L- Te l'ho detto più di una volta, tu fantaschi troppo su tutti. Non so realmente di cosa tu stia parlando
A- Non ho detto niente su Alastor~ C'è lo hai sempre in testa vero?~
L- Angel hai rotto i coglioni, me ne vado
A- Calmati! Stavo solo scherzando

Vado via, passo dopo passo, sempre più veloce rimuginando a quello che mi aveva detto,dirigendomi verso l'uscita dell'hotel incontro Charlie, i miei passi erano pesanti e vicino a me si poteva percepire la mia rabbia, dalla mia espressione.

C- Papà? Stai bene...? Ti vedo, turbato...
L- Non sono turbato tesoro... Sono solamente un po' stanco, stavo pensando che forse è meglio se non stessi qui... Non è colpa tua, assolutamente. Ma non mi trovo bene qui e penso anche che sai il motivo.
Charlie mi guardò sconvolta
C- Papà... Per favore...

Ero su di giri, ero talmente scosso dalla situazione che la lasciai sola e senza una risposta, al posto di essa la abbandonai in quella stanza vuota senza pensare a nessuna conseguenza, sbattendo la porta alle mie spalle.

Alastor pov's:
Lucifero se n'è andato, si è davvero innamorato di me, si capisce dal modo in cui la sua espressione si contrae ai nostri baci, o per quanto si impegna per farmi godere. Non lo posso amare, devo smettere di provare questo sentimento, porta solo guai, e non voglio ricapiti di nuovo la stessa cosa... Nel frattempo mi sistemai i capelli e i vestiti. Subito dopo bussa violentemente qualcuno alla mia porta. Respirai profondamente per tornare lo stesso Alastor di sempre. Apri la porta e da essa i miei occhi poterono osservare Vaggie visibilmente scossa e stanca

V- Alastor mi spiace dirtelo ma abbiamo bisogno di aiuto...
A- Che problema c'è? È forse è entrato un ospite indesiderato qui?
V- No, peggio. Lucifero se n'è andato e Charlie è a pezzi, sta piangendo da 10 minuti chiedendosi dove sbaglia ma ma non riesco a calmarla, aiutami.
Chiede elemosinando il mio aiuto con la testa bassa.
A- Un momento, arriverò subito.

Dopo che Vaggie se ne va chiudo la porta alle sue spalle e finalmente mi rendo conto di quello che le mie parole hanno causato a Lucifero, non avevo considerato quello che in realtà lui provava per me, non è semplice piacere personale è proprio amore, dovevo pensare a tutto prima, sono un fallimento quando riguarda le emozioni, davvero. Mi deprimevo, pur sempre con un sorriso in volto anche se sta volta non avevo effettivamente il controllo della situazione, non potevo prevedere quando avrebbe smesso di amarmi, per quindi tornare all'hotel... La soluzione più efficiente e più semplice è quella di chiedere scusa. No, non l'avrei mai fatto, io Alastor che chiedo scusa a qualcuno? Nemmeno per sogno. Per qualche minuto pensavo a soluzioni su soluzioni, ma il carattere di Lucifero ne permetteva solo una. Dovevo chiedergli scusa, ma era inaccettabile, doveva capire che effettivamente amarci era impossibile e soprattutto io che l'ho condotto a questo pensiero sono davvero sconsiderato, come ho fatto a non calcolare questo tipo di situazione. Questo è perché ero davvero...
I miei pensieri si interruppero quando Vaggie irruppe nella mia camera.

V- Vuoi venire o no, razza di coglione senza sentimenti!
Anche se erano degli insulti sul momento, quelle parole mi f cero abbastanza riflettere e dopo qualche secondo di silenzio
A- Stavo per scendere, ti devo ricordare che non è compito mio calmare la tua ragazza?
Abbassò lo sguardo e sconfitta se ne andò dalla mia camera ed io la seguii, scesi le scale, solo per vedere Charlie che sta volta era davvero distrutta, era rannicchiata su se stessa, con la testa sopra le gambe e si riuscivano a vedere le sue lacrime scorrerli sui pantaloni, e quando Vaggie cercava di avvicinarsi la respingeva. Avevo davvero combinato un bel guaio... Dovevo risolvere la situazione al più presto altrimenti qui finirà davvero male, forse sto davvero iniziando ad affezionarmi a loro...

Spazio scrittrice:
Lo so che in questo momento tutti voi vorreste solo uccidermi, NON HAI PUBBLICSTO DA UN MESE! MA COSA FAI!! Mi sono autorimproverata ma non avevo idee, e c'è stato un incidente di percorso. Ho perso il capitolo che avevo scritto ed allora per ripristinarlo ho dovuto fare un mucchio di cose, mi dispiace tanto. Comunque spero vi piaccia e vi giuro che scriverò molto di più in questo periodo anche se le interrogazioni e verifiche di quasi fine anno si fanno sentire. Pubblicherò il prossimo capitolo al più presto, votatelo se volete che la continui e commentate per fatemi sentire la vostra e vi auto consento di criticarmi per la mia assenza, scusate ancora.


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