L-Amarti...? Non sei tu quello che aveva detto che mi usava a scopi fisici...?
Gli chiesi imbarazzato e con la voce tremante
A-Ho cambiato idea... Voglio di più...
Mi iniziò a baciare il collo, lasciando una scia umida di saliva
L- F-Fermati...
Provo a spingerlo fuori dal mio spazio personale, ma mi era impossibile per la sua muscolatura, per la sua forza con cui mi teneva le mani sopra la testa impedendomi di spingerlo ulteriormente, glielo si leggeva dagli occhi, Il suo desiderio per me era molto, troppo da poter sopportare. Quando capii qual'era la sua vera intenzione mi lasciai trasportare dalla lussuria che aveva negli occhi prendendone una parte nei miei. La resistenza in seguito abbandonò il mio corpo per lasciar spazio a un desiderio che non avevo mai provato prima, non era solo lui a provarlo, non era il suo, era unicamente il mio volere quello che spingeva le mie azioni. Lui non perse tempo e cominciò a sussurrarti qualcosa all'orecchio, indecifrabile per il piacere che stavo provando vista la sua mano che mi palpava il membro ogni secondo più esigentemente, emisi un gemito quando mi tolse i boxer, rivelandogli il mio membro duro e alzato verso l'alto. Non perse tempo a levarmi anche la maglietta facendomi sussultare di nuovo.A- Che bello spettacolo~
L- S-Sta zitto, è già tanto che te lo sto lasciando fare!
Subito dopo avvicino il suo viso al mio orecchio, riuscivo a sentire il suo fiato caldo e umido e la punta dei suoi canini che mi sfiorava il lobo facendomi provare tanto piacere da provocare un brivido di piacere che mi percosse l'intero corpo
A- Accontenterò il tuo desiderio~
Mi sussurro maliziosamente con un tono troppo seducente per non arrossireMi guardò per un secondo prima di incontrare i miei occhi, mi baciò, leccò e succhiò il collo, lasciando una scia umida e un paio di lividi causati dalla troppa forza con cui lo faceva, le sue mani nel frattempo vagavano per il mio corpo, una si fermo sul mio membro iniziando a stringerlo, palparlo e strofinarlo contro la sua ruvida mano non lasciandogli scelta se non quella di alzarsi per il troppo piacere. L'altra mano di certo ferma non stava, anch'essa girovagava sul mio petto in modo gentile che abbinato a quello che le sue dita stavano facendo al di sotto della mio corpo mi faceva dimenare dal piacere in continuazione, come se lo volessi sempre di più, ansimavo costantemente senza pause il mio fiato stava finendo ma la mia voglia di godere no. La sua mano continuava la sua salita verso il mio capezzolo tracciando dei cerchi attorno a essi sempre più vicini al punto focale fino a che non lo premette facendomi sussultare e dimenare ancora facendomi venire.
A- Ma come? Già venuto? Ma io ho appena iniziato
L- Zitto... Se proprio vuoi continua...
A- Se lo vuoi così tanto
Mi disse con tono seducente incontrando il mio sguardo, guardandomi con un'espressione affamata, era davvero impaziente, non appena distolsi lo sguardo mi tirò il mento la mano per poi avvicinarsi sempre di più per poi catturarmi in un dei baci più appassionati che io abbia mai ricevuto, la sua lingua scavava affondo nella mia bocca cercando la mia, tanto da farmi gemere nel bacio. Non appena ci staccammo mi guardò di nuovo e si avvicinò nuovamente al mio orecchio
A- Non riesco più a trattenermi...
L- Di cosa stai parlando... Non è una cosa da dire ora...
Non feci in tempo a finire di parlare che sentii il rumore della zip dei suoi pantaloni, aveva il respiro affannato, ma mi baciò di nuovo, per poi prendermi i polsi e saldarli nella sua presa sopra la mia testa, si staccò dal bacio, il suo sguardo era più esigente, glielo si leggeva dagli occhi, ma interruppi totalmente i miei pensieri quando senti una pressione sul mio culo, non feci in tempo a reagire che si mosse in avanti facendomi urlare dal piacere, spingeva avanti e indietro facendomi dimenare ad ogni spinta, il suo membro spingeva in profondità dentro di me e io non potevo fare altro che gemere e dimenarmi dal piacere. Il ritmo delle spinte aumentò ed anche la forza con cui lo faceva, il dolore dentro me stava iniziando a crescere e le mie grida ora non erano più solo di piacere, c'era del dolore in esse, urlavo talmente tanto che mi mise una mano in bocca per farmi smettere, le sue spinte incominciarono ad essere irregolari e sempre più profonde fino a che non venne in profondità dentro di me facendomi dimenare ed urlare dal dolore e dal piacere. Estrasse il suo pene dal mio ano e ammirò il suo sperma uscire dal mio buco soddisfatto.
A- Lo volevi anche tu te lo si leggeva negli occhi
L- Brutto stronzo...
A- Calma! Non c'è bisogno di essere tanto affettuosi
Cercai di alzarmi per andarmene ma l'unica cosa che ottenni è una caduta bella pesante sul pavimento. Lui continuò a guardarmi soddisfatto senza dire una parola.
A- Ti aiuterò solo a condizione che ammetterai quanto ti è piaciuto
Provai una decina di volte ad alzarmi prima di proferire parola
L- Mi è... Piaciuto... Ma solo un pochino...
A- Si, sì come no
Tese la mano verso di me ed io la presi, mi tirò di nuovo del letto ma dopo qualche secondo suonò la sveglia ricordandomi del casino che avevo fatto con Charlie, lasciare l'hotel così
L- Che padre di merda che sono...
A- Ma dai, non l'avrei mai detto. Hai fatto piangere tua figlia in un modo quando te ne sei andato
L- Le avevo detto che non era colpa sua...
A- Come se lei ci credesse. Io ho provato a dirle qualcosa ma lei continuava a piangere...
L- Cazzo... In più per colpa tua non riesco nemmeno a muovermi, che palle
A- Vedi? Sì che ti è piaciuto.
L- Hai rotto i coglioni Alastor, vattene
A- Che scontroso, ma non toglie il fatto che ti sia realmente piaciuto
L- Ed a te?! Parli così tanto di me... Ma tu? Anche a te è piaciuto!
A- Hai usato anche, fregato con le tue stesse mani. Ma risponderò lo stesso al tuo quesito
Si avvicinò al mio orecchio
A- Ho apprezzato abbastanza per dirti preparati meglio per la prossima volta caro
Lui subito dopo guardò la mia espressione totalmente sbalordita e arrossata dall'imbarazzo
L- Insolente bastardo!
A- Lo so che ti piace, basta fare il difficile... Lo sappiamo entrambi che ci vogliamo a vicenda
Non risposi per l'incredibile affermazione che aveva appena fatto, non parlava solo per me ma anche per se stesso, dai suoi occhi si poteva intravedere un briciolo di verità
L- Non parlare troppo presto... Anche perché... Come lo dico a Charlie?!
SPAZIO SCRITTRICE:
E bene sì, Lucifero come farà a dire tutto ciò a Charlie? Come potrà riuscire a prendere coraggio per sistemare tutto, lo scoprirete nella prossima puntata. A parte gli scherzi vi ringrazio per la vostra pazienza infinita! Ma continuate a leggere i miei capitoli quindi sicuramente vi devo un grazie. Soprattutto devo dirvi che la mia fanfiction è quasi giunta al termine del suo percorso, per cui non dovreste aspettare ancora per molto la sua fine, come al solito votatela se vi sta continuando a piacere, e commentate come secondo voi continuerà o un vostro semplice parere personale!
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Radioapple
Fanfictiondopo lo sterminio, l'hotel viene ricostruito e Lucifero da una grande mano, la figlia lo invita a viverci e lui che può fare se non accettare visto che gli avevano addirittura costruito una torre solo per lui, l'unico lato negativo? Alastor... Era s...