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Lucifero pov's:

Come si era permesso quell'essere inutile ad azzardarsi solo a proferire parola su mia figlia e su di me, demoni più forti dell'intero inferno, non riuscì davvero più a trattenermi dalla mia rabbia, mi stava prendendo per il culo?! Io che pretendevo l'amore se ero stato solo per tutto il tempo da quando Lilith mi ha lasciato, come potevo fare una cosa del genere secondo lui! Ma che cazzo ne sa lui di quello che ho passato pensavo mentre con un sorrisetto compiaciuto sul volto stringevo il mio bastone con tutta la forza che avevo in corpo, senza nemmeno rendermi conto di cosa stessi facendo, i miei occhi erano diventati fuoco, non riuscivo a vedere vedevo solo quei colori caldi che al posto di farmi calmare almeno un minimo mi facevan provare sempre più rabbia fino a che la forza evocata dal mio bastone lo prese il collo, ora ero stato io a metterlo alle strette eh, si sentiva come un coniglio in gabbia lo scommetto. Potevo decidere io, quello che dovevo fargli era semplice, sicuramente farlo soffrire, gli stritolai sempre più forte ogni secondo la forza della presa aumentava, lo vedevo che si dimenava, era talmente bello vedere come scampava alla morte fino a che non avette più la forza, sentii che stava per dire qualcosa, mugugnò qualcosa per poi non muoversi più, vidi che fece scendere una lacrima, dal suo occhio passo alla sua guancia e poi cadette sul pavimento, e vidi che avevo rotto addirittura quello... Lui? Che avevo fatto? Perché lo avevo fatto? La mia... Forse era davvero gelosia... Forse davvero pretendevo il suo amore, appena notai la sua immobilità mi affrettai a lasciarlo trasformando la mia presa da forte a dolce, quasi come se lo volessi accarezzare visto che sembrava un animaletto indifeso chiuso in gabbia, mi guardò per qualche secondo prima di accasciarsi a terra, incosciente, anche se riuscì a notare la sua resistenza alla fine chiuse gli occhi. Mi affrettai a controllare se il cuore gli batteva, gli presi il polso e per fortuna sentii il battito. Era svenuto, decisi allora di levargli la mano dal polso ma non ci riuscì, mi prese per il polso e mi scaraventò addosso a lui, era molto più forte di me fisicamente,

A- Non andare...
Sentii mormorare dalla sua bocca
L- Non mi sembra il caso, è meglio per entrambi se lasciamo perdere...
A- No... Non voglio e non ci riesco...
L- Che?-

Mi prese di botto e mi strinse a lui, mettendomi le braccia intorno alla vita, potevo sentire il suo fiato sul collo, se lo avesse fatto di nuovo non avrei potuto resistergli... Mi sentivo in colpa e non potevo dirgli di no, sentivo che la pressione sul mio collo aumentava sempre di più.

L- D-Dovresti riposare!
Avevo trovato la scusa perfetta per divagare
A- Avrai anche ragione... Ma non riesco senza una risposta...
L- Una risposta? Quale risposta?
A- Cosa mi volevi dire prima...? Sei davvero geloso di Charlie? Per questo mi hai aggredito in tal modo?
Arrossì un po' perché infondo era vero o meglio, non avevo avuto altra ragione per fargli questo
L- Forse... Ma- Ma non solo! Sei davvero odioso...
A- Se solo potessi ti salterei addosso, ma non ne ho le forze sei fortunato...
L- Ti ho fatto così male...?
A- Non direi così tanto, direi solo che mi devo riprendere dalla carenza di ossigeno, quindi per ora aspettami...
Dopo qualche secondo io provai a liberarmi dalla sua forte presa che nel frattempo si stringeva sempre di più
A- Avrei un favore da chiederti...
L- C-Che favore...?
A- Puoi prendere tu l'iniziativa?
Mi sussurrò all'orecchio con un tono persuasivo, inevitabilmente arrossì e per una trentina di secondi non risposi...
L- Cosa devo fare...?
A- Assecondarmi
Mi sussurrò nuovamente all'orecchio per poi morderlo leggermente.

Lecco tutta la pelle lasciando una scia umida di saliva che andava dal mio orecchio al mio collo. Mi iniziò a fare succhiotti sul collo, era troppo bravo, quasi lo volevo davvero... Senti i suoi denti, entrare violentemente nel mio collo, e subito dopo emisi un sibilo controllato. I suoi denti affondarono nella mia pelle sempre più profondamente, era doloroso, ma era così tanto piacevole che non riuscivo a trattenere i gemiti

L- S-Sei ingiusto-

Non mi fece finire di parlare, che mi morse di nuovo violentemente il collo e sta volta urlai abbastanza forte, cercando sempre di filtrare la voce ma era impossibile, era troppo bravo... Estrasse i denti tutto d'un tratto e finì per guardarlo in faccia, aveva il mio sangue che gli colava dalla bocca, mi fece cenno di spostare la testa, mi feci guidare dalla sua mano che mi reggeva il mento. Mi portò davanti al suo volto, mi mise la mano dietro la nuca e violentemente mi trascinò verso le sue labbra in modo da baciarlo, la sua lingua riuscì a entrare nella mia bocca e prese la mia, riuscivo a sentire che era imbrattata del mio sangue e caddi nella trappola del lupo, ero attirato e la mia lingua incontrò la sua e incominciammo a baciarci appassionatamente in modo molto selvaggio mentre le nostre bocche erano ancora unite e le nostre lingue sembravano una mi prese la mano portandola alla cintura, me la fece slacciare e mi infilò la mano dentro i suoi boxer

A- Massaggialo...
Mi sussurrò all'orecchio per poi riprendere a baciarmi.
Non sapevo minimamente come si faceva, era così imbarazzante, con le dita gli toccavo la punta e la muovevo, tutto con cautela, non volevo si facesse male...
A- Ho capito... Devo insegnartelo io eh?

SI tolse i boxer e mi prese la mano, la sua avvolgeva completamente la mia facendomi fare i movimenti mi fece premere la punta per poi avvolgere il suo membro con tutta la mano iniziando a muoverlo, sempre più velocemente. Fin quando gli si indurì, deve essere stato piacevole allora per lui...

A- Sai... Anche se non hai esperienza... La prima notte sei stato talmente bravo da portarmi a desiderare che tu lo facessi
Disse intervallato per respirare, aveva il fiatone
L- Cosa..?
A- Lucifero...
Mi indico la sua erezione, non capivo, restavo lì a osservare
A- Leccalo

Mi fermai un attimo, una cosa del genere se l'avessi fatta non me la sarei tolta più dalla testa, ma il modo in cui me lo chiedeva, la sua voce, davvero non riuscivo a dirgli di no ma ciò significavo che stavo cedendo... Per non pensarci mi fiondai sul suo membro, iniziai a muovermi su e giù con la bocca, aggiungendo qualche leccatina sulla punta, sembrava che gli piacesse, ansimava, All'improvviso mi spinse mettendo le mani sulla mia testa e premendomi verso il suo pene, mi arrivò fino in gola, era davvero lungo... Ricominciai a muovere la bocca avanti e indietro e sentì anche il mio cazzo indurirsi, era eccitante... Alastor notò questo piccolo particolare iniziò a massaggiarlo, era troppo bravo, a stento riuscivo a continuare a succhiarglielo, dopo qualche minuto iniziò violentemente a premermi la punta e venimmo insieme, io sulla sua mano e lui nella mia bocca. 
Sottrassi subito la bocca e mi diressi subito in bagno, volevo sputare subito quella sborra, Cercai di sputarne il più possibile e dopo vari minuti usci dal bagno che avevo chiuso a chiave, non volevo visite indesiderate dentro. Usci dal bagno per trovare Alastor che a quanto pare aveva già ripreso le forze ed era appoggiato al muro con le braccia incrociate che mi guardava

L- Che vuoi?
A- Niente niente... Sei sporco della mia sborra, al lato sinistro della bocca
Disse accentando la parte centrale della frase, andai a prendere un pezzo di carta in bagno e mi pulì.
L- Ora con permesso me ne vado...
A- Mh... Certo se è quello che desideri

SPAZIO SCRITTRICE:
Lo so, sono terribile e vi ho fatto aspettare un po' ma sono qui di nuovo con un nuovo capitolo bello lungo, spero vivamente vi piaccia anche perché ci ho messo tutta me tessa per farmi venire in mente questo capitolo, altrimenti già l'avrei pubblicato d'altronde. Come al solito se volete che continui questa storia votate il capitolo, nei commenti fatemi sapere la vostra su come sta procedendo tutto. Al prossimo capitolo

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