Capitolo 3- Conversazioni "Interessanti".

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Siccome molti di voi mi hanno minacciato... e di solito sono io che li minaccio, ho deciso di aggiornare anche oggi... solo per voi... e perché mi hanno promesso un biscotto. Chi me lo ha offerto ora me lo invia. *lo mangia* *si avvelena* *impreca mentalmente* *la portano in ospedale* *muore* *resuscita* *ricomincia a parlare* Bene, godetevi il capitolo. E la conversazione tra Kendall e Geky.

ANGELICA'S/ GEKY'S P.O.V.

"Numero uno. Non sono una ragazzina viziata. Numero due. Non do confidenza agli sconosciuti."

"A me sembra che tu abbia preso parecchio in confidenza il mio 'junior'. Signorina viziata."

Oddio quanto lo odio questo ragazzo.

Di cui non so neanche il nome.

E che tra l'altro è molto carino.

Ma che... WTF.

Silenzio vocina.

Pft. Gne gne gne.

Oddio quanto mi manda sui nervi questa vocina.

Sono te stessa cretina.

Ma grazie per il complimento scema.

Basta, voglio ascoltare questa conversazione.

Blah.

Faccio una smorfia di disgusto al tipo che ho davanti e gli mostro il dito medio.

"Ma che hai molta simpatia con quel dito? Ieri, oggi... È diventato il nostro saluto, eh?"

Fa anche il sarcastico questo cretino qua davanti.

Mi verrebbe di parlare il coreano.

Come diceva Robert, 'Non è mai troppo tardi per imparare una lingua assurda e sconisciuta.'

E con quante volte lui ripeteva le cose, io ho imparato il coreano.

O almeno le brutte parole.

"Ah. Ah. Ah. Cosa vuoi da me Mister So-tutto-io-e-faccio-il-palestrato-quanto-mi-pare?"

"Desideravo delle scuse dalla ragazzina viziata che mi ha tirato un calcio nei gioielli."

"Vuoi dire quella cosa microba che ti ritrovi?"

"Mmh... vuoi vederla?"

Okay stavo uscendo fuori di testa.

Questo tizio mi provoca e io non so come rispondere.

Ma dico io...

Almeno chiedigli il nome e il numero!

Okay, la mia voce è letteralmente impazzita.

Gne gne gne.

Pft.

"Per carità. Anche una formica ce l'avrebbe più grande del tuo."

"Sicura di non voler vedere?"

"Ma sei un pedofilo?"

Okay, ero seriamente spaventata.

"Secondo te ho cinquant'anni? Abbiamo più o meno la stessa età noi due. A parte se non mi dici che sei un'aliena di ottocento anni venuta dallo spazio."

"Ma dove te le tiri fuori queste idee?"

Sono scioccata, sconvolta.

Non so neanche cosa sono esattamente.

In ogni caso lo fisso stranita.

"Mmh... Kendall. E non è affatto un piacere conoscerti."

"Angelica, Geky per gli amici. E tu non lo sei."

"Mi fa piacere non essere tuo amico. Sei una pazza psicopatica, che è una ragazzina viziata."

"E tu sei un maniaco sessuale, pedofilo di persone della stessa età."

Ci fissiamo per pochi interminabili secondi e poi lui mi chiede: "Le mie scuse?"

"Sti cazzi."

Mi giro e me ne vado per la mia strada, lasciando quel mezzo pedofilo a fissarmi incuriosito.

Demente.

Torno a casa di corsa e noto che sono già le sette e mezza.

Faccio una doccia veloce ma rigenerante, e inizio a camminare verso l'università.

Anche se non ho proprio voglia di partecipare a quelle lezioni tremende.

Entro in facoltà e controllo l'orario.

"Letteratura ottocentesca? Ma scherziamo?"

Sento il commento di una ragazza vicino a me e la guardo.

"Ho anche io letteratura ottocentesca. Ti serve una mano con la materia?"

"No è che proprio non la sopporto... che altro orario hai?"

"Mmh... Letteratura contemporanea, letteratura inglese e francese a terza e quarta ora, e a ultima, grammatica comparata. Tu?"

"Stesso orario?"

Mi porge il suo e io le do il mio.

"È lo stesso! Almeno non sono sola nel corso. Sai, prima ero ad un'altra università. E questo è il mio primo giorno qui."

"Beh! Allora, in questo caso ti accompagno."

Saliamo al secondo piano, dove si trova l'aula di letteratura ottocentesca.

"A proposito non ci siamo presentate. Io sono Angelica, Geky per gli amici."

"Io sono Manisha. Mani per gli amici."

(Tan tan taaaa! Manisha questo è per te. MUAHAHAHHAHAHA. No okay, è per te sul serio.)

"Mani ti avverto che la prof. è parecchio intransigente, e si incazza per ogni cosa."

"Mmh... va bene... già la odio."

Ridiamo contemporaneamente e ci sediamo all'ultimo banco.

Per tutta l'ora ridiamo e scherziamo, come se ci conoscessimo da una vita.

Quando finisce l'ora continuiamo a parlare fino all'uscita da scuola.

"Perciò dicevi... come mai ti sei trasferita?"

"Non so, ma la mia vecchia vita non era molto soddisfacente... l'università era anche piuttosto scarsa. E le mie amiche non erano molto interessanti... l'unica cosa che mi dispiace aver lasciato... è il mio amore... anche se non eravamo fidanzati... ma mi piaceva moltissimo."

"Capito..."

Ci stavamo per separare quando lei mi blocca.

"A proposito ti volevo chiedere se sai dove posso trovare un alloggio. Possibilmente a prezzo basso. In questo momento vivo in hotel, ma non è granché come sistemazione."

"Oh beh... cerco coinquilini in questo momento... se vuoi puoi venire ad abitare da me..."

"Credo possa andare bene... ci incontriamo oggi pomeriggio? Così magari mi fai vedere la casa..."

"Al bar qui di fronte alle cinque?"

"Perfetto! A dopo!"

E con questo uscimmo dalla facoltà.

||Angolo Autrice||

Come avete potuto capire dalla conversazione tra Kendall e Geky sto diventando pazza.
Comunque... fatemi sapere cosa ne pensate... e si il personaggio di Manisha è dedicato a @logieislife
Che adoro. Leggete i suoi libri, sono bellissimi. A proposito, nei prossimi capitoli entrerà in scena Maddie, ossia @4ever-Japan-BTR. In ogni caso... vi assicuro che nei prossimi capitoli ci sarà da ridere...
Con questo vi lascio! Baci ♡☆

Flatmates: Big Time RushDove le storie prendono vita. Scoprilo ora