Flatmates: Big Time Rush

Capitolo 28- Stavolta è finita.

MANISHA'S P.O.V.

Geky torna a casa sconfortata.

Dietro di lei c'è Kendall.

Cosa sarà successo a quei due?

Voglio risposte.

Geky entra nella sua stanza e si chiude a chiave.

Kendall fa lo stesso.

Sento un tonfo sordo provenire dalla camera di Kendall.

Ma che...

Carlos, io e James bussiamo alla sua porta e lui apre.

"Cosa volete?!"

"Abbiamo sentito qualcosa provenire da qui."

"Ahm. Niente."

Ci chiude la porta in faccia e forse, non è ora di parlargli.

Sentiamo altri tonfi sordi e capisco che sta facendo qualcosa al suo povero letto.

Lo starà prendendo a calci, pugni.

Mi sa che stavolta l'ha davvero persa.

Dalla camera di Geky sembra tutto tranquillo.

Chissà che starà facendo...

KENDALL'S P.O.V.

Entro nella mia camera e inizio a picchiare il mio letto.

Mi ci butto di sopra e inizio a piangere.

"Vaffanculo."

Stavolta l'ho combinata grossa.

Lei non mi merita.

Ma io la amo.

Vorrei abbracciarla.

E dirle che starò con lei per sempre.

Ma non è possibile.

Esco dalla mia camera contemporaneamente a Geky.

Ci fissiamo per un secondo e poi distogliamo entrambi lo sguardo.

Devo evitare di guardarla.

Perché solo guardarla mi fa male.

Vado in cucina e trovo già tutto pronto.

Hanno cucinato Maddie e James a quanto pare.

Mangiamo in silenzio e nessuno si azzardò a parlare per riempire quel silenzio.

Dopo aver sparecchiato notai che toccava a me e a Geky lavare i piatti.

Cazzo.

Iniziai a lavarli e Geky si mise accanto a me.

"Mettilo là."

"Kendall so lavare i piatti."

"Lasciali lavare a me."

"Scordatelo. Il turno è di entrambi. Perciò li laviamo entrambi."

"Geky... vai di la. Ci penso io."

"No."

"Perché no?"

"Perché dovrei dirti si?"

Inavvertitamente le toccai un braccio.

Mille scosse mi invasero.

Avevo i brividi... iniziai a sudare freddo.

La mia mano si avvolse attorno al suo polso.

"Kendall..."

Il suo tono era d'avvertimento. Ma io non la ascoltai.

"Shhh..."