Capitolo 27- I hate the ends.

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GEKY'S P.O.V.

Mi sembrava di vederlo ovunque.

Alla casa sull'albero, dietro di me sulla moto.

Stavo diventando una visionaria.

Oppure avevo problemi veramente seri.

Entrai a casa e notai che Kendall non c'era.

Tutti mi guardavano.

"Basta, cosa avete da guardare?"

Loro abbassarono la testa.

"Geky non puoi continuare così... ti posso parlare un attimo?"

Manisha fu la prima a parlarmi.

"Mmh... va bene..."

Andai strascicando in camera e mi buttai sul letto a peso morto.

"Dai..."

"Geky...-chiuse la porta- tu lo ami?"

"Io... sono quasi sicura di essere innamorata di lui..."

"Beh... e allora dovete risolvere."

"Ma... lui mi ha detto che non mi ama. E io... non voglio fare la cretina. Non voglio andargli dietro come una delle sue fan impazzite."

"Geky... secondo me, per lui, tu sei molto di più."

"Appunto, secondo te. Ma secondo lui no."

"Geky... provaci... Logan parlerà con Kendall."

"Cos'è tutta questa 'sintonia' con Logan?"

"Mmh... niente..."

Era arrossita.

"Ti aspetti che io ti creda?"

"Nah. Ma per ora dobbiamo parlare di te."

"Non ne ho voglia..."

E lei rassegnata ma con una strana luce negli occhi va via.

Se conosco Manisha... vuol dire che un'idea le è venuta e sta cercando di realizzarla... in ogni caso... lo scoprirò presto.

~~~~~~~~~~~

Il giorno dopo...

Ho dormito bene stanotte.

Non ho avuto incubi grazie al cielo, e non ho dovuto rivedere Kendall.

Sento bussare alla mia porta e vedo James entrare piuttosto preoccupato.

"Geky, senti lo so che forse non è il momento... ma non è che sai dov'è Kendall, vero?"

"James stai scherzando, spero."

"No, non è da nessuna parte e non risponde al cellulare, eppure le sue cose sono ancora qui."

"Ma... James non lo so proprio..."

Sono preoccupata.

Forse sono i sensi di colpa...

"Ieri era uscito per cercarti... ma poi non è più tornato... ti ha seguito credo... doveva parlarti."

"Cazzo!"

Inizio a vestirmi in preda al panico...

Ieri allora non era un'allucinazione... era lì davvero.

"RAGAZZI STO USCENDO! NON SO QUANDO TORNO!"

Detto questo chiudo la porta di casa.

Accendo il motorino e inizio a guidare fino alla casa abbandonata.

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