Capitolo 21- Risveglio...

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Capitolo dedicato a fra_rusher5 che buuum! Okay, capitolo, non morite.
Negli ultimi sono stata molto pervyyyy, spero che la vostra perversione si sia saziata, perché per un'altra scena, ci vuole qualche capitolo.

Kiss kiss, a dopo.

GEKY'S P.O.V.

Oddio è stato bellissimo, mi ha fatto venire i brividi.

Credo di essermi innamorata di lui.

Ma ovviamente non posso dirglielo.

Mi svegliai nuda sul divano con lui sopra di me.

Anche lui nudo.

Sentii la porta di casa aprirsi.

Scattai in aria cercando di svegliare Kendall e iniziai a mettermi i vestiti sparsi per terra.

Kendall si stava lentamente svegliando.

"Oddio svegliati! Sono arrivati!"

Gli diedi un calcio e lui si mise a inprecare.

Chiusi a chiave la porta nella speranza di ottenere tempo.

"Veloce!"

Stavo gridando sussurrando.

Era possibile??

Lui iniziò a mettere i boxer e i vestiti per terra.

Guardai la maglietta che avevo addosso.

Era la sua.

Me la tolsi con un unico movimento.

"È la tua!"

Presi la mia e me la misi.

Kendall era più incasinato di me.

"Le scarpe?"

"Sotto il tavolo!"

Gliene lanciai una che finì sulla sua testa, e l'altra finì nella sua pancia.

"Oddio, lo sai che fai male!?"

"Shh... farà più male se scopriranno qualcosa!"

Diedi un bacio a Kendall e aprii la porta.

Manisha e Maddie erano davanti la porta, indecise se bussare o no.

"Ciao ragazze!"

Feci cenno a Kendall di nascondersi.

"Perciò cosa avete fatto ragazze?"

Andammo in camera mia.

"Allora... raccontatemi."

Ci sedemmo tutte e tre sul letto.

"Chi inizia?"

Maddie aveva una strana luce negli occhi e Manisha era sognante.

Io non avevo intenzione di dire a nessuno di quello che avevamo fatto io e Kendall.

E a quanto pare neanche loro perché mi raccontarono solo cosa era successo dopo l'inseguimento delle fan.

Logan, Carlos e Manisha erano andati a casa di Logan e James e Maddie erano andati a casa di James.

E basta.

Non una parola sul loro soggiorno lì.

"Beh, e tu Geky, cosa hai fatto?"

"Niente, a parte drogarmi di nutella e film romantici."

"E Kendall?"

"Solite cose, odio reciproco, e saluti."

"Ah okay..."

Poi loro andarono nelle loro camere e io bussai da Kendall.

"Chi è? Se sei tu James, sappi che io e Geky non abbiamo fatto nulla a parte odiarci."

"No sono Geky."

Entrai e mi sedetti sul suo letto.

"Beh... allora... Kendall... ti hanno fatto troppe domande i ragazzi?"

"Mmh... solo James."

"A me le ragazze non hanno raccontato nulla. E mi hanno fatto delle domande."

"E cosa hai risposto?"

"Odio recoproco."

"Uguale."

Ci guardammo negli occhi per due minuti in silenzio.

"Dannazione!"

Lo guardai storto.

Si può sapere di che stava parlando?

"Allora senti Ge... Angelica o cone cazzo dovrei chiamarti... non lo so. Non ho la più pallida idea di cosa fare adesso. Ci siamo messi nei guai e abbiamo sbagliato."

Perché diceva quelle parole, che mi colpivano in fondo al cuore?

Perché riusciva a spezzarmelo ogni volta?

Mi assicurai che nessuno ci stesse ascoltando e gli gridai contro.

"Secondo te abbiamo sbagliato?! Non hai provato niente tu?! Sappi che io ho sentito qualcosa!"

Poi aggiunsi a voce più bassa: "Forse mi sono innamorata di te."

Gli pestai un piede stizzita e con gli occhi colmi di lacrime andai in camera mia.

~~~~~~~~~~~

Qualcuno bussava insistentemente alla mia porta da più di dieci minuti.

Sapevo che era Kendall.

Ma non me ne fregava niente.

Avrebbe marcito lì fuori fino a quando non si sarebbe reso conto di aver sbagliato tutto.

"Geky, scusa. Scusami, scusami. Ho sbagliato tutto. Io non lo so. Sono confuso adesso. Perdonami ti prego..."

Sentii una voce sussurrata accanto a Kendall.

"Ma si può sapere che è successo tra voi due?"

Era James.

"Okay, Geky forse è vero... anche io di te."

Disse lui riferendosi all'ultima cosa che avevo detto.

"Ti prego apri..."

Lasciai uno spiraglio aperto e lui entrò, chiudendo a chiave.

Si sedette accanto a me sul letto.

Io non lo guardai neanche.

Avevo ancora la faccia bagnata di lacrime, e lui non doveva avere la soddisfazione di guardarmi.

"Perciò?" Gli dissi io incavolata come non mai.

"Okay, ammetto che forse... si forse... mi sono innamorato di te..."

Non alzai lo sguardo neanche quando lo disse.

"Mh-mh."

"Dici solo questo?"

"Veramente non avrei neanche dovuto farti entrare."

"Beh... su questo hai ragione."

"Bene, ora che so, vai via."

"Che?! Scordatelo. Io resto qui. Con te."

"Non credo ti piacerà molto, restare qui con me."

"Non fa niente."

Alzai la testa e lo guardai con gli occhi rossi.

Lui se ne accorse.

"Perché ti faccio stare così male?"

Mi abbracciò e mi fece stendere sul letto sotto di lui.

"Perché non te ne rendi conto? Vuoi vedermi soffrire?"

"Non è questo il mio intento... è quello di farti sorridere."

Flatmates: Big Time RushDove le storie prendono vita. Scoprilo ora