Capitolo 18- Mad, sei tu?

742 89 93
                                    

MADDIE'S P.O.V.

"Ehm... allora?"

Quel bacio mi aveva sconvolta.

Ma mi era piaciuto moltissimo.

"Mmh... credo che tornare a casa sia piuttosto rischioso... potremmo andare da me... a casa mia intendo."

Ok, Maddie non fare strani pensieri.

Tranquilla.

Siete solo voi, soli, nella stessa casa, magari nella stessa stanza, nello stesso letto...

Okay basta.

"Mmh... però ti avverto... che c'è un solo letto... e non ci sono divani... perciò dovremmo dormire insieme."

"Mmh... va bene(?)"

"Titubante?"

"Diciamo. Ma va bene..."

Okay, Maddie.

Ti sei messa nei guai da sola.

"Comunque non era questo, quello di cui volevo parlare."

Gli dissi io.

Riuscii a vederlo diventare rosso anche con il buio pesto in cui eravamo.

"Non so Maddie... io... ecco..."

"È sempre un errore vero? Ogni volta che capita con qualcuno è un errore. Uno stupido ma madornale errore."

Metto il viso tra le mani e inizio a singhiozzare.

"No Maddie. Non volevo dire questo. Hai frainteso... a me ecco... tu piaci..."

Tolgo le mani dalla faccia e lo guardo.

"Dici sul serio?"

"Perché... ti sembro un tipo che mente?"

Effettivamente no.

Non lo sembra per niente.

Ci baciamo di nuovo e controlliamo se fuori c'è qualcuno in allerta.

"Vedi qualcuno?"

"Non sembra... andiamo."

Prende la mia mano e mi trascina con sè.

"James smettila di trascinarmi, sono in grado di camminare da sola."

Lui lascia la mia mano.

"Scusami Mad..."

"No problem."

Continuiamo a camminare quando raggiungiamo un palazzo alto, entriamo e lui apre la porta di un bilocale piuttosto carino, con una camera da letto, un bagno e una cucina.

Mangiamo qualcosa preparata al momento e scopro che ha delle scorte di nutella.

"Le tieni nascoste?"

"Mmh... no. Okay un po' si. Ho sempre avuto paura che quando venivamo a provare, Kendall me la rubasse."

"In che senso?"

"Lui vive per la nutella. Se non ce l'ha inizia ad essere nervoso. Credo vada in crisi d'astinenza."

Scoppiamo a ridere.

"Ma per me ce n'è poca poca?"

"Per te c'è sempre. E a proposito di Kendall. Non credi dovremmo chiamarlo per dirgli che non torniamo?"

"Effettivamente..."

Lui prende il suo cellulare e chiama Kendall.

Appena termina la chiamata mi riferisce cosa ha detto.

"Però mi è sembrato un po' sottotono. Credo abbia pianto."

"Nah... Kendall non mi sembra il tipo... al massimo Geky lo avrà fatto impazzire."

"Forse è proprio quello il problema..."

"In che senso?"

"Credo che loro due ci stiano nascondendo qualcosa."

"Di certo non sono innamorati l'uno dell'altro. Ci sarebbe da ridere."

James inizia a sghignazzare.

"Effettivamente... mi sembrano proprio 'perfetti' l'uno per l'altra."

Rido anche io.

"James posso andare in bagno vero?"

"Certo!"

Vado in bagno e mi chiudo a chiave.

Oddio... mi piace così tanto James...

Shhh... tu sei santa. Non fare pensieri peccaminosi su quel ragazzo

Però devi ammettere che ha dei bei pettorali.

Shhh... no okay... i pettorali sono bellissimi.

Te lo avevo detto io.

È bello ovunque.

Ehi! Ma tu non dovevi fare cambiare idea alla sottoscritta?

Ora che mi ci fai pensare... si. Ma stavolta non serve. Buttati che è morbido!

Ma che diamine...

#pazziatime e #sclerotime forever.

Quanti problemi hai??

Vorrai dire quanti problemi hai tu. Io sono te. Ricordatelo. E sono il tuo subconscio. Quindi i tuoi pensieri più nascosti sono rappresentati dalla sottoscritta vocina.

No okay. Penso davvero queste cose?

Già già. Vocina sclerata te lo dice.

Ma scusa allora perché io continuo a pensare queste cose 'sante'?

Perché non vuoi ammettere di essere crazy come tutte le altre ragazze in fondo.

Mmh... cattiva.

Gne gne gne. Io sono più intelligente di te.

No, siamo la stessa persona ti ricordo.
E siamo intelligenti allo stesso modo.

Mi hai rivoltato contro la mia stessa arma. Cattiva.

Eh...

"Maddie tutto bene lì dentro?"

"Si si arrivo subito."

Che figura...

Esco dal bagno trovando James in apprensione.

"Che è successo?"

"Mmh... non trovavo la luce..."

James scoppia a ridere.

"Mmh... okay... pft..."

"Ehi! Non si ride delle disgrazie altrui!!"

"Bla bla bla."

"Scusa James ma per il pigiama?"

"Puoi mettere una mia maglietta e dei pantaloncini."

Mi lancia il cambio e accende la luce del bagno.

"Così saprai dov'è."

Poi mi cambio.

Esco dal bagno e lo raggiungo in camera.

Devo ammettere che il suo profumo è ovunque...

Sto per impazzire.

Mi stendo sul letto rivolta dal lato opposto di James.

Ma poi ci giriamo entrambi e lui mi abbraccia.

E poi cominciamo a dormire.

Flatmates: Big Time RushDove le storie prendono vita. Scoprilo ora