XV; 𝐁𝐚𝐭𝐡

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Alastor non ci pensò su due volte, a spogliarsi e a immergersi poi nudo all'interno della vasca. Si trovava davanti a lui. Entrambi si stavano osservando.
La pelle di anthony era lucida e umida per l'acqua, il ciuffo di capelli chiari gli ricadeva sul viso e gli occhi di un colore diverso erano posati in quelli di Alastor. Lui rigido come un tocco di legno.
Infatti, il minore, avvicinandosi appena a lui, appoggiò le dita e le mani sulle sue braccia, poi sorrise e infine avanzò maggiormente con le labbra verso il suo petto.
《Rilassati, Alastor. Sei sempre così rigido.》
Soffiò  sulla pelle dell'altro, anche la sua era umida ma dei baci che gli stava dando.

《Anthony.
Dio...》
Fece per dite qualcosa, ma si ritrovò  a chiudere gli occhi, le lunghe dita che passavano in rassegna alla schiena del minore, andando su e giù e provocandogli al contempo dei brividi piacevoli lungo la pelle.
La schiena del castano, invece, appoggiata sulla parete opposta della vasca e aveva gli occhi chiusi, in attesa che quella lunga e dolce tortura di tutti quei baci potesse terminare.

Non era abituato a ricevere tutto quel tipo di attenzioni, lo sapeva lui e lo aveva capito anche Anthony. Era stato così solo negli ultimi anni che aveva dimenticato com'era fatto il calore di una carezza calda e umana, lo stava riscoprendo in quel momento e poteva dire che fosse abbastanza piacevole.
I respiri tremanti che faceva fuoriuscire dalle labbra e dal naso ne erano la prova, e Anthony era così appagato da essi che non smetteva nemmeno un secondo di lasciargli quei lenti baci sulla pelle del petto.

《Ora basta così.》
Ringhió il vescovo; si bilanció  in avanti, infilò le mani nell'acqua calda e le avvolse intorno alle cosce sottili del più piccolo, il quale sgranò gli occhi bicromatici. 

《Al!》
Stranamente gli piacque quel nomignolo che gli uscì dalle labbra, ma voleva farglielo urlare.
Voleva sentire le urla di piacere del biondino.
Un piacere che gli voleva arrecare con le sue stesse mani.
Strinse quindi le dita intorno alle sue cosce e lo tirò a sé, attaccando subito le labbra lungo il suo collo dove vi lasciò una sedie di morsi e di baci così duri e passionali che non ci mise tanto a ottenere una reazione da parte di lui.
Anthony inarcó la schiena, le dita delle mani erano arricciate dalle piacere e la schiena inarcata in avanti tanto da far aderire il petto contro il suo.
I suoi che furiuscivano dalle labbra rosse di lui erano musica per le orecchie di Alastor, il quale non rinunciò a quell'occasione di, non solo tirarlo di più contro il bacino, ma di spingere le dita verso il suo sedere e stringerlo forte tra esse.
Un'altra reazione fece scattare Anthony, il suono delle sue labbra fu più piacevole mentre sussultó a quella presa.

Le dita affusolate di Alastor non persero tempo a trovare l'orifizio del biondino e a spingerle all'interno, alla ricerca del punto do maggiore piacere che avrebbe farlo potuto urlare di più e ancora di più.
Doveva terminare il lavoro che aveva lasciato in sospeso.
Spinse le dita più all'interno e le divaricò.

《Alastor...》
Gemette il biondino, le braccia xhe si allungavano  verso il suo collo si andarono a stringere automaticamente intorno a esso.

《Chiamami Al. Mi piace di più.》
Intanto le sue labbra erano impegnate a torturare ancora la pelle del collo di Anthony, la andavano a mordere con foga facendogli quindi scaturire tutti quei sospiri e ansiti piacevoli per le sue orecchie.

《Al, ti prego.》
Un ulteriore brivido corse lungo la schiena del castano; come fulminato.
Strinse il ragazzo dal sedere con le dita sottili e si alzò immediatamente dalla vasca.

Era scomodo, preferiva un letto.
Alzò il viso verso Anthony,  abbassando poi le labbra verso uno dei suoi capezzoli per torturarlo tra i denti e uscì dal bagno, diretto verso il posto in cui dormivano.

I letti erano separati, fin troppo piccoli per due persone ma Alastor aveva comunque un'idea.
Stese il biondino sul materasso e si mise su di lui, riprendendo quella tortura tra denti e labbra sulla sua pelle.

《Ti voglio dentro.》
Sussurrò, lui aveva ancora le braccia strette intorno al suo collo, lo sguardo languido, lucido dal piacere e le labbra così umide che sembravano due ciliegie. 

Alastor non se lo fece ripetere più di una volta, gli aprì quindi le gambe e si infilò in mezzo a esse, baciando e mordendo la sua pelle dal petto fino ad arrivare quasi fin sopra la linea del bacino, con le dita, mentre Anthony piegò  le gambe sul materasso e puntò i piedi su esso, aprì esse e si infilò con la testa in mezzo alle sue gambe.

La lingua subito andò a cercare quel buchetto  che poco prima stava torturando con il dito, non ci mise tanto a trovarlo, a inumidirlo e a suggerlo  tra le labbra, nonostante fosse ancora bagnato dall'acqua.

Le dita affusolate e sottili ritornarono a stringere le cosce di Anthony,  mentre lui inziava a gemere a quelle nuove attenzioni. Alzando gli occhi per osservarlo, vide il suo membro già eretto e con la punta lucida, nonostante la penombra di quella stanza illuminata solo da una semplice candela posizionata sul comodino vicino a quel letto.

Infilò la lingua dentro di lui, facendolo sussultare e contorcersi.
《Dio.》
Sussurrò, muovendo il bacino contro la sua lingua, la quale si muoveva ancora dentro di lui andando a stuzzicare quella carne debole ed eccitata.

Quando fu pronto però, Alastor si eresse in mezzo alle sue gambe, il membro già eccitato da un bel po', e si appoggiò con le mani ai lati della testa del biondino.
Si guardarono negli occhi: Anthony era così eccitato, con quel fiato corto e le gote arrossate da tutte le attenzioni che aveva ricevuto.
《Sono pronto.》
Disse in un sussurro, l'altro non si fece aspettare che entrò dentro di lui con un colpo di bacino.
E mentre spingeva lui si aggrappó al suo collo, gemendo  il suo nome.
Le unghie passarono in rassegna lungo la schiena sottile e liscia del vescovo, si infilarono nella sua carne morbida e la graffiarono.

L'altro spingeva, faceva invece dei versi di piacere e le dita erano strette intorno al suo bacino così forti che avrebbero lasciato il segno.

Vennero quasi in simultanea; Alastor  dentro di lui e Anthony si riversó  tra i loro ventri.

𝐅𝐢𝐧𝐚𝐥 𝐦𝐚𝐬𝐪𝐮𝐞𝐫𝐚𝐝𝐞 (Hazbin hotel )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora