XXVII; 𝐓𝐮𝐧𝐧𝐞𝐥

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Partirono presto; quando le prime luci del mattino si fecero spazio forti nel cielo, i primi migolii si alzarono nel salone e Ruby ed Edward erano già svegli da un bel pezzo.
Anthony li sentí dalla sua stanza, nonostante la porta fosse chiusa, udì chiaramente le loro voci e nonostante li conoscesse da poco.

Alastor non c'era.  Il letto era vuoto da un bel pezzo, gli aveva dato il tempo di svegliarsi e di vestirsi.
Le lunghe dita della sua mano si scontrarono con i capelli, le passò lentamente in essi e se li pettinó  per bene.

Poi decise di alzarsi dal letto, era arrivata l'ora.
Il grande giorno in cui avrebbe fatto fuori tutti quei dannati vampiri.
Era arrivato il giorno in cui suo padre, lui e sua sorella Charlie si sarebbero vendicati della morta di sua madre.
Uscì dalla stanza, tutti erano già pronti.
Ruby si era attrezzata di tante borse, armati fino ai denti.
Partirono.

Grazie alla luce del giorno, nonostante l'aria fredda e pungente di inizio gennaio, si potettero  orientare anche nelle gallerie sotterranee.
La luce filtrava dai tombini e illuminava la loro strada.

Anthony camminava seguendo i due. Alastor alla sua destra e Haymitch alla sua sinistra. Sembravano i suoi cani da guardia, pronti ad attaccare a ogni minimo pericolo ma lui non aveva bisogno di nessuno, nonostante lo scarso addestramento, ne era uscito vivo...dalla Romania, dall'attacco del padre di Vagatha...e anche da Vagatha stessa che era stata trasformata in un vampiro.
Da tutto quello. Quindi non aveva bisogno di nessuna protezione.

《Qui dovremmo girare sulla destra.》
Disse Ruby a bassa voce.
Era informata su tutto.
Girava e girava la mappa dei sotterranei tra le dita, fino a che  si fermò e alzò gli occhi verso un incrocio di vie.

Avevano creato un piano.
A un certo punto si sarebbero divisi, poi quasi al calare della notte si sarebbero ritrovati tutti davanti al parlamento.

Ed era quello il momento in cui si sarebbero divisi.

Lui era in squadra con Haymitch, Alastor e Lucifero.

Vagatha e Charlie, invece, sarebbero andate con lei.

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L'unico rumore era quello proveniente dalle tubature che perdevano: l'acqua che si andava a scontrare con il terreno  umido produceva un rumore simile a uno sgocciolio che si propagava poi come eco per tutto l'ambiente circostante.

Nemmeno il rumore dei loro passi si sentiva.

Camminavano solo con le punte dei piedi per non creare troppo casino.
La loro missione era quella di far fuori tutti vampiri possibili  e affrontare il boss finale al parlamento.

Così aveva detto Ruby e aveva accordato poi Alastor. 
Il piano poteva reggersi in piedi, bastava uscire da lì vivi.

Riuscirono a fare fuori un paio di vampiri.
Alcuni con i proiettili in cui c'era  il siero.
Non avevano capito dei punti vitali ma li avevano solo storditi.
Avrebbero lasciato poi che il siero facesse tutto.

Quando percossero tutto il tunnel, uscirono poi da un'altra entrata; questa portava proprio di fronte al parlamento di Westminster.

Erano arrivati giusto in tempo per vedere la notte calare e una grande nebbia innalzarsi da terra fino a coprire le loro ginocchia.

𝐅𝐢𝐧𝐚𝐥 𝐦𝐚𝐬𝐪𝐮𝐞𝐫𝐚𝐝𝐞 (Hazbin hotel )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora