Liryana Dragasta: Stirpe Di Drago.

Capitolo 8 - Mistero

Liryana fissò Taran, il suo sguardo era un misto di curiosità e cautela. "Non so come ringraziarti per avermi salvato," disse con voce ancora tremante. "Ma devo dirti qualcosa... non sono una semplice viaggiatrice." Fece una pausa, cercando le parole giuste. "Sono una stirpe di drago, e sento una strana attrazione verso di te."

Taran la osservò attentamente, i suoi occhi grigi brillavano di un'intelligenza acuta e i suoi capelli neri erano come la notte senza luna. "Una sirpe di drago, dici?" rispose con un sorriso enigmatico. "Questo spiega la tua forza e il tuo coraggio."

Liryana annuì, ancora incredula di aver rivelato il suo segreto. "Ma perché eri qui? Perché proprio nel momento del mio bisogno?" insistette.

Taran si passò una mano tra i capelli, come se cercasse di formulare una risposta convincente. "Ero qui per... ammirare la bellezza del lago," disse infine, ma il suo sguardo sfuggente suggeriva che nascondesse qualcosa.

Liryana decise di non premere oltre, accettando la spiegazione per il momento. Mentre parlavano, una nebbia sottile e fredda iniziò a circondarli, avvolgendoli in un velo misterioso. La conversazione fu interrotta quando si resero conto che la nebbia non era naturale; era densa e sembrava muoversi con intenzione, quasi come se fosse viva.

"Che cosa è questa nebbia?" chiese Liryana, alzandosi in piedi.

Taran si alzò accanto a lei, scrutando l'oscurità. "Non lo so, ma dobbiamo stare attenti," disse, la sua voce bassa e seria. "Potrebbe essere un presagio o un messaggio. O forse è solo un altro mistero di questo luogo."

Mentre la nebbia si addensava, Liryana sentì la presenza di Taran più vicina, come se la nebbia stessa li stesse spingendo l'uno verso l'altra. C'era qualcosa di magnetico e inevitabile in quel momento, e Liryana sapeva che la sua avventura stava per prendere una svolta inaspettata.