Capitolo 10 - Tanariel

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Tanariel annuì con un gesto maestoso della testa. "Sì, sento il fuoco antico che scorre nelle tue vene. Hai bisogno della mia guida per risvegliare i poteri che dormono in te. La vendetta è un sentiero pericoloso, ma se è quello che cerchi, ti aiuterò a trovare la forza necessaria."

Liryana sentì un'ondata di emozioni. "Voglio giustizia per mia madre," disse con voce ferma. "E voglio essere libera dalle catene che mi hanno imprigionato per così tanto tempo."

Il drago re Tanariel si alzò dal suo trono, e con un movimento fluido e potente, estrasse una spada dalla fiamma eterna che ardeva accanto a lui. La lama era di un blu profondo e vibrante, come se fosse forgiata dal cuore stesso di una stella.

"Questa è la Spada del Drago Azzurro," disse, porgendola a Liryana. "Con essa, potrai tagliare le tue catene e forgiare il tuo destino."

Mentre Liryana afferrava l'elsa della spada, un'ondata di energia la travolse, e i suoi occhi si chiusero involontariamente.

Sentì il calore del drago avvicinarsi, e poi, proprio mentre stava per cadere, braccia forti la sorressero. Quando riaprì gli occhi, solo per un istante, vide Tanariel in forma umana, i suoi occhi dorati ancora fissi su di lei, prima che tutto diventasse buio.

E così, Liryana si trovò nel cuore di un mistero antico quanto il tempo stesso. Con la Spada del Drago Azzurro in mano e il destino di un mondo sospeso tra le fiamme, la sua avventura era appena iniziata.

E così, Liryana si trovò nel cuore di un mistero antico quanto il tempo stesso. Con la Spada del Drago Azzurro in mano e il destino di un mondo sospeso tra le fiamme, la sua avventura era appena iniziata.

Liryana giaceva tra le braccia di Tanariel, la sua mente annebbiata dalla febbre alta. Il potere appena sbloccato dentro di lei era travolgente, come un fiume in piena che aveva rotto gli argini. Nella sua visione febbrile, vide la spada magica tagliare catene invisibili, liberando la sua essenza e rivelando la sua vera natura.

Adagiata su un letto soffice, sentiva le mani di Tanariel che la accudivano con cura. La sua pelle bruciava, e nel delirio della febbre, le lacrime le rigavano il viso mentre invocava sua madre in un sussurro disperato.

Tanariel, nella sua forma umana, osservava la fanciulla dai capelli lunghi e rossi e gli occhi blu come il cielo al tramonto. Non poteva negare l'attrazione che provava per lei, un sentimento che andava oltre la semplice curiosità. Era qualcosa di più profondo, un legame che sentiva scritto nel destino stesso.

Mentre Liryana lottava con la febbre, Tanariel rimase al suo fianco, vegliando su di lei. Sapeva che il risveglio dei suoi poteri era solo l'inizio di un viaggio che avrebbero intrapreso insieme. E mentre la notte avanzava, il drago re pregava che la fanciulla trovasse la forza di superare la tempesta che imperversava dentro di lei.

Liryana Dragasta: Stirpe Di Drago.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora