Capitolo 1

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Nella nostra vita d'improvviso arriverà qualcosa che non sapevamo nemmeno di voler volere ma che infondo era tutto ciò che da sempre stavamo cercando.

E in una sera che poteva sembrare come tante altre la vita di Alan cambierá per sempre.

Figlio di imprenditori possersori di numerosi locali notturni della città, Alan come ogni fine mese si stava recando in uno dei suoi locali. Entró arrivó al bancone e si sedette dando leggeremnte  le spalle a Jim:

-Buonasera capo

-Ciao Jim

-Che ti preparo?

-Bhe il solito

-D'accordo... Wen non c'è?

Alan fece un sorriso triste: -Non è voluto venire...

Jim preparava da bere mentre Alan osservava il nuovo cameriere -Come va con il ragazzo nuovo?

-Mmm bene...

-Sicuro?-Alan nel frattempo vide che al ragazzo era caduto il vassoio dalle mani e sospirò: -Fortuna che era vuoto

Jim sorrise

-Sicuro che vada bene?- insistette Alan

-Sta ancora imparando ma se la caverà

-Fatti conto che lo sbatto fuori da qui

-Alan...

-Cosa? Vuoi che licenzi te solo per il fatto che lo hai assunto?

-Non lo faresti mai, ti ricordo che sono il tuo migliore operaio oltre che il tuo più caro amico

-Touché, Ma questo ragazzo è maggiorenne almeno?

Jim rise: -Ha la tua stessa età

-Ah...

-So che non era l' unica scelta ma lui ha davvero bisogno di questo lavoro a quanto non se la passa bene e...

-Sisisi ti ricorda te

-Non prendermi in giro!

-D'accordo

-Ti cercava il signor Guan

-Ah davvero e dov è?

-A quel tavolo laggiù- Jim lo indicò

-Lo raggiungo

Alan stava per alzarsi, Jim gli mise la mano sulla spalla: -Alan...

-Sta tranquillo so gestirlo e poi in caso sai cosa fare

Alan andò nel prive dove si trovava il signore Guan:

-Signore

-Oh Alan finalmente... vieni qui parliamo di affari

Alan si sedette di fronte a lui e prese dei fogli dalla valigetta:

-Sono i contratti?

Alan annui

Il signor Guan inzió a leggerli :
-Bhe ecco Alan potresti venire a sederti accanto a me? Non riesco a leggere l' ultima riga

-Che ne dice se ne riparliamo domani nel mio ufficio? Questo non mi sembra il luogo adatto

-Non c'è bisogno è solo l'ultimo punto che non mi è chiaro,su vieni a sederti qui

Alan si alzó prese la valigetta e si andò a sedere accanto a lui:

-Ragazzo - fece il signor Guan chiamando il cameriere

-Si? - Gaipa si avvicinò a loro e non gli sfuggì il modo in cui la mano di quel signore stava sulla gamba dell'altro ragazzo

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