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«Perché proprio questo tatuaggio?»

Appoggio il busto allo schienale della sedia.
Mi sembra di essere seduta qui da ore,mentre un ago mi penetra implacabile la pelle sensibile dell'anulare della mano sinistra.

Proprio dove Lui lasciò quel ciondolo.

Il ronzio della macchinetta mi riempie la testa,sommergendo il caos che di solito la abita.
Oh beh,preferisco decisamente il ronzio incessante.
È più facile da governare,rispetto al fiume infinito di domande e preoccupazioni che mi assillano.

«Ehi,tu,torna fra noi.» Colin,il mio coinquilino,agita la mano davanti alla mia faccia e schiocca due volte le dita.
Fastidioso.

Vorrei dargli una pacca sulla spalla,ma sono troppo impegnata a sopportare il dolore.
Credo che questa sia una scusa plausibile,già so che se avessi provato a dargli un leggero pugno mi sarei fatta davvero male.
Colin è uno di quei ragazzi tutti muscoli.
Io,in confronto a lui,sembro una scheletrica formica.

«Cosa?» ,gli chiedo fra i denti serrati,sussultando quando l'ago penetra maggiormente.

«Perchè proprio questo tatuaggio?Ha un significato particolare?»,chiede Colin,irritato ma sorridente.

«Umh,si,c'entra con quello che ti ho raccontato mesi fa» mormorai,guardando il vuoto.

Colin mi ha accompagnato al Tattoo Wooho,un piccolo e strambo posto al centro di Parigi che lui stesso mi ha consigliato.
Ho deciso di incidermi sul dito Keep it, ripensando a tre anni fa,a quando lui mi ha dato quel ciondolo promettendomi che quella non sarebbe stata l'ultima volta di un noi.

«Voglio che tu tenga quel ciondolo sempre con te,ti prego.» aveva detto.

Ed io sono ancora qui,incapace di voltare pagina.

Anche Colin,comunque,si è fatto un tatuaggio.
Credo che sia il 37483 tatuaggio che si fa sul braccio.

Questo pensiero mi fa pensare ad una testa riccia.
Lui aveva questo "sogno" di riempirsi il braccio con piccoli e medi disegni.
Soffocai un sorriso ripensando a quei suoi discorsi infantili all'età di 12 anni.

Colin comunque aveva già finito,perché il suo era un arcobaleno semplice,con sotto le iniziali del suo nome accompagnate a quelle del suo scopamico,ragazzo,o fidanzato,o come lo si voglia chiamare.
Umh,dato che non si tolgono le mani di dosso per più di qualche secondo,Mike non ci metterà molto a scoprirlo.
Erano così fastidiosamente innamorati.
Ma Colin rimaneva lo stesso un tipo duro.
Per forza,dopo tutto quello che ha passato.
Dovrei imparare qualcosa da lui.

Io sono troppo debole,permetto alla gente di calpestarmi il cuore.
Ma dopo l'ultimo accaduto con Lui,ho smesso di essere la rammollita della situazione.

«Ancora pensi a Lui,Welly?» si lamentò il ragazzo.

Alzai gli occhi al cielo.

«Sì.» ,non posso negare che il passato mi assilli costantemente.

Ho raccontato a Colin quasi tutto quello che é successo con Lui e diciamo che da quel giorno Colin ha riservato un particolare odio nei confronti del riccio.

Tendo a non pensare,ma,sopratutto,a non pronunciare il suo nome.
Come se il suo semplice nome potesse rievocare in me ricordi troppo belli per durare una vita.

«Dovresti voltare pagina,Welly.
Quella era una promessa adolescenziale,una di quelle che svanisce non appena si diventa adulti.»

Sentì per un attimo un nodo alla gola ma sobbalzai non appena il tatuatore,Baily,passa per l'ultima volta un pezzo di stoffa su quelle parole incise.
«Finito» sintetizzò con un sorriso.

UNEXPECTED  |  𝐇𝐒 ( #Wattys2016 )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora