30.

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Ho sempre amato gli aeroporti, ai miei occhi appaiono come un'altra dimensione, distaccata dalla vita reale;
In quel tragitto che parte dall'aereo per poi arrivare all'uscita pensi sempre a cosa ti aspetta e a cosa hai lasciato alle tue spalle.

Personalmente alle mie spalle ho lasciato tante cose,tante persone.

Eppure, mi ritrovo ancora qui con Harry, Louis, Gyne -nel mio cuore- e la loro bambina.
Come sempre, come avevamo promesso, come le avevo promesso.

Amavo il rumore delle rotelle sull'asfalto di quell'aeroporto, mi ricordava che sì, sono a Parigi con le persone più care a me.

Harry stringeva la mia mano, mentre con l'altra trascinava la sua valigia.
Aveva un traveller hat in testa, lo rendeva più bello di quello che già era.
Kate si era addormentata in braccio a Louis, che al contrario della piccola non è riuscito a chiudere occhio per tutto il viaggio in aereo.

Resteremo qui a Parigi per un po' di tempo.

La testa iniziò a girarmi.

«Welly tutto bene?» mi chiese Harry, stringendomi la mano.

Mi sentii stordita, e non appena girai la testa verso la mia destra vidi la sagoma di Gyne sulle scale mobili,con un paio di occhiali da sole.

«La vedi?» sussurrai,non credendo ai miei occhi.

«Vedere chi Welly? Mi stai preoccupando»

Gyne sosteneva il mio sguardo,sorrideva, uno di quei sorrisi soddisfatti.

Sentii la sua voce.

«Sarai tanto felice Welly, lo sarete insieme.
Ti ricordi quando da ragazzine ci sdraiavamo sempre sul tuo letto e iniziamo a fantasticare sul nostro matrimonio, sul nostro marito, sui nostri figli?
Ecco, per te sarà meglio dei tuoi sogni.
Vivrai con felicità, con lui, e adesso non negherai di certo che Harry ti fa girare la testa come facevi con me quando tutto ebbe inizio, ricordi?
Sono fiera di te e di ciò che sei diventata.
Sarò sempre accanto a voi, sempre. »

Abbassai lo sguardo cercando di tratta nere le lacrime.

Poi alzai lo sguardo, lei non c'era più.

«Welly?» chiese Harry

«Niente.. è passato» lo rassicurai.

In lontananza vidi Colin, che agitava una mano per farsi vedere.

Mi girai verso Harry sorridendo e non appena mi lasciò la mano ricambiando corsi dal mio migliore amico.
Mi era mancato così tanto.

Il cielo sopra di noi era composto da nuvole con sfumature rosa.
Tutto appariva così bello e rilassante.
Era da un paio di minuti che osservavo la mia mano sinistra, in particolare l'anulare.
Pensai a quando feci quel tatuaggio, Keep it , per la promessa fatta ad Harry in aeroporto prima del suo abbandono.
Presi il ciondolo del mappamondo e lo rigirai tra le mie mani, mentre Harry alle mie spalle, mi abbracciava sorridendo.

Poi vidi la sua mano, più grande della mia, avvolgerla.

«Io non voglio perderti Welly, per nessuna ragione al mondo.»

«Non mi perderai» promisi, alzando il viso per guardarlo.

Sembrava fosse passata un'eternità da Rio e la morte di Amanda, Kylie e i manager.
Eppure era passato solo un mese.

UNEXPECTED  |  𝐇𝐒 ( #Wattys2016 )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora