21.

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«Lo avevo detto io che dobbiamo andare via da Berlino!» urlò Amanda facendo avanti e indietro su un marciapiede.

«No Amanda,tu neanche credevi alle parole di Cara.» sbuffai

Mi sedetti a terra tenendo la testa tra le mani.

«Comunque la questione è chiara! Il proprietario dell'hotel ha chiaramente detto che tutto l'incendio è partito dalla stanza di Harry e Welly.
Questo incendio non è un caso,ma un avvertimento.» continuò la ragazza.

La guardai infastidita dalla sua incoerenza.

Se penso a qualche ora fa,panico e ansia riempiono il mio cuore.
Tutte quelle fiamme,quei pompieri,le lacrime di bambini presi all'improvviso dai loro letti per scappare,le grida di genitori alla ricerca dei loro figli,le grida di gente ancora dentro l'hotel.
Non appena arrivammo,il proprietario ci disse senza perder tempo che avremmo dovuto pagare i danni di tutto quel casino ma Harry,prontamente,ci difese dicendo che noi non avevamo alcuna colpa essendo stati fuori per tutto il giorno,o quasi.

«Se avessimo dovuto pagare quei danni,saremmo dovuti restare a Berlino per almeno un anno prima di prendere il primo volo per qualsiasi altra meta.» spiegò Harry

Al solo pensiero,sudai fredda.

«Dobbiamo lasciare Berlino,ragazzi.» continuò poi,porgendomi la mano che in seguito afferrai alzandomi.

Con lui al mio fianco potrei andare ovunque.

«È tardi ormai,conviene alloggiare in un B&B e poi domani mattina prendere il primo volo.» disse Louis,prendendo le poche valigie che si salvarono da quell'incendio.

Dopo qualche secondo Amanda prese parola «Io conosco Berlino,a pochi isolati da qui c'è un B&B economico,giusto per accomodare»

«Ecco fatto ragazzi» annunciò Harry eccitato.

Io e Amanda ci guardammo ridacchiando mentre un Louis,con indosso un pigiama con stampe di orsi,giocava al cellulare.

Mi alzai da quella poltrona per mettermi al fianco di Harry sul divano.

La luce del display del suo cellulare mi accecò per un secondo,facendomi assottigliare lo sguardo.

RIO DE JANEIRO—4 biglietti solo andata,17esima fila,1 Gennaio 2016 ore 12:30.

«Rio De Janeiro?SCHERZI?» quasi urlai,buttandomi su di lui.

La sua risata è il suono più bello che il cosmo abbia potuto creare.

«Scherzi Harry? Hai davvero prenotato per Rio?» chiese Louis lanciando il cellulare in aria.

Amanda in tutto questo rimase imbambolata,forse per la felicità.

Harry mi prese per i fianchi e mi appoggiò sulle sue gambe lasciandomi un bacio sulla spalla scoperta.

«Lo so che eravamo rimasti per Boston,ma non siamo mai stati a Rio,e almeno così ci divertiremo» spiegò Harry al moro che sprizzava di felicità.

«Ecco perché sei il mio migliore amico!» esclamò Louis ridendo,scompigliandogli i capelli.

Harry sbuffò,e io mi misi a cavalcioni su di lui così da poggiare la testa sul suo petto.
Solo che quel semplice gesto scatenò qualcosa in Harry e gli venne duro.
Frenai una risata ma lui la sentì lo stesso e mi iniziò a fare il solletico.

«Riproducetevi nella vostra cazzo di stanza,stronzi» rise Louis,abbracciando Amanda da dietro.

«Ok,ok,basta» risi io arrivando al limite della sopportazione.

UNEXPECTED  |  𝐇𝐒 ( #Wattys2016 )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora