Capitolo 19: ...𝓂𝒶 𝓅ℯ𝓇𝒹ℴ𝓃𝒶𝓇ℯ 𝒹𝒾 𝓅𝒾𝓊

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Pov: America

Sono passati quattro giorni dal nostro litigio e avevo appena avuto una riunione col comunista, la maggior parte del tempo l'abbiamo passata a litigare tra di noi e tornai a casa sfinito, mi cambiai e mi buttai direttamente sul letto quando mio fratello Canada entrò in stanza «America, tutto ok? Da quando sei tornato sei strano, è successo qualcosa?» io gli sorrisi, mi tolsi gli occhiali e li posai sul comodino «tranquillo Canada, sto bene sono solo un po' stanco» lui annuii e si alzò dal letto «va bene, ma se hai bisogno di me chiamami, sto in sala tanto» io annuii ma prima che potesse andare lo bloccai «aspetta, io non mangio a cena, mi metto a dormire ok?» lui annuii e andò in sala, lasciandomi solo nell'oscurità della camera, iniziai a rimuginare su quello che era accaduto quattro giorni fa al parco "perché mi sento così vuoto?" Questa domanda continuava ad assillarmi, mi girava per la testa e non riuscivo a togliermela, poi alzai lo sguardo sul comodino, aprii un cassetto e tirai fuori una foto di me e Russia insieme, ricordo di quel momento;

Flashback

Stavamo ridendo perché mi era appena caduto il gelato che IO avevo comprato «sei proprio un coglione, sai mi ricordi tanto Alessandro» io lo guardai confuso e cominciai a mangiare il mio cono «chi è Alessandro» lui sorrise e cominciò a raccontare «Alessandro è il mio migliore amico fin dalla nascita, io e quel coglione ci conosciamo per filo e per segno e ci confidiamo ogni tipo di segreto» abbassai la testa e annuii «ma... tra voi due-» «no tranquillo, non c'è mai stato niente, anzi lui è innamorato di Francesca, un'altra nostra amica» mi interruppe, sospirai di sollievo ma poi calò un silenzio imbarazzante così per sciogliere il ghiaccio decisi di raccontare una barzelletta «Hey Russ, sai cosa dice una mosca ad un'altra Mosca davanti a un cancello?» lui mi guardò confuso e poi fece di no col capo «Mosca-valco» io iniziai a ridere mentre lui si mise una mano in faccia e si strofinò la fronte mentre ridacchiava «che cazzata...» dopo tutto, mi trovo bene con lui

Fine Flashback

Mi risvegliai dai miei pensieri e mi girai guardando il muro, che cazzata che ho fatto... perché sono stato così stupido da non capire che lui è molto più che un oggetto per me, lui... è il mio amore, io lo amo.
Cominciai a piangere in silenzio, ripensando a tutto quello che avevamo passato prima che lui finisse in coma e finii per addormentarmi che ormai erano le 2 passate...

⚠️TW:GORE⚠️

Se vi fanno impressione queste cose vi consiglio di passare alla fine di questa parte (vi ho avvisati)

~_ero aggrappato ad un burrone in bianco e nero, mi stavo tenendo stretto fino a quando una figura nera mi si avvicina «AIUTO RUSSIA» lui si abbassa e finalmente riesco a vederlo, con due coltelli mi trafigge le mani e dopo uno straziante urlo da parte mia mi si avvicinò all'orecchio e disse «lunga vita all'America» rise e poi lasciò i coltelli, iniziai a cadere in un luogo buio, fino a quando non sbattei su un pavimento, mi alzai disorientato e finalmente vedevo di nuovo tutto a colori, a qualche metro di distanza c'erano URSS, Impero Giapponese, Vietnam, Afganistan, Nord Corea e Russia con davanti il mio cadavere, Russia cominciò ad accoltellarlo più o meno 60 volte di fila per tutto il corpo, poi URSS mi strappò il cuore e gli diede un morso, poi lo sputò e lo lanciò via, Impero mi aprì il corpo iniziando a staccarmi le ossa, una ad una per poi morderle,Vietnam e Nord mi si avvicinarono e mi presero per le braccia, portandomi davanti il mio cadavere mentre Afganistan strappò gli occhi dal corpo mentre Nord mi aprì la bocca forza, mi misero gli occhi in bocca e mi costrinsero ad ingoiarli, un buco mi si aprì sotto e caddi nuovamente, questa volta vidi Third Reich con i miei occhiali in mano e tutti i country si misero a ridere, prendendomi in giro per quanto facevo schifo poi cominciarono a pestarmi a sangue nel mentre io ero lì, a guardare tutto con estremo disgusto, poi a tutti i country al posto degli occhi si convertirono dei bottoni neri e agli arti erano collegati a un filo nero e sopra vidi Russia che muoveva queste marionette, ridendo come un pazzo «tu sei nulla senza di me, non te ne sei accorto? Oggi eri distrutto e non capivi il perché ma il tuo subconscio ti stava dicendo che tu mi ami ma hai paura di ammetterlo perché più volte sei stato usato in passato dalla mia famiglia»
Tutto comincia a diventare buio, non vedo più nulla.
Mi risvegliai sentendo una mano sulla mia testa, mi girai e vidi mia madre che mi stava accarezzando la testa «dormito bene America? Perché questa è l'ultima notte» mi strappò la testa e poi la lanciò lontana, alcuni animali ci si fiondarono addosso e cominciarono a squartarla lasciando solo il cervello per terra, Canada lo prese e cominciò a giocarci «dai su, divertiamoci FRATELLONE»
Tutto buio
Tick
Tack
Una luce abbagliante
Tick
Tack
Un'esplosione
Tick
Tack
Tutto nero
«sono stati i Russi»
«signore sta bene?»
Visuale sfocata
Un'ospedale
Un'occhio perso
Un cuore rotto
La speranza infranta
Un'amore distrutto..._~

🅝🅤🅛🅛🅐  🅒🅘 🅢🅔🅟🅐🅡🅔🅡🅐 🅜🅐🅘               ♫♥RusAme☾❦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora