Capitolo 8: ℒ𝒶 𝓉ℴ𝓂𝒷𝒶

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Pov: URSS

Ormai non c'è la faccio più, erano da almeno 2 ore che in quella Riunione solo tra me e lui. America non faceva altro che urlarmi contro ed a un certo punto persi la pazienta e mi alzai di colpo e sbottai «SE OGGI SEI QUI È PER EVITARE DI FARE UNA TERZA GUERRA MONDIALE NON PER URLARCI CONTRO!!!» gli urlai ma lui continuò ad ignorarmi e urlarmi contro, stavo perdendo la testa da tutte le sue urla!! ormai ero al limite, mi avvicinai minacciosamente a lui e cercai di tirargli un pugno ma una voce mi interruppe «papà?» mi girai e Russia mi guardava «cosa stai facendo?» mi chiese inclinando la testa sul lato destro «R-Russia... i-io...» America mi bloccò «stavamo parlando come persone civili senza alzarci le mani» nell'ultima frase strinse i denti e mi guardò male «ok, comunque» Russia si avvicinò a me e mi tirò il lembo del cappotto «vieni un attimo su? Ucraina sta facendo un ragionamento strano e vorrei sapere se riesci a capirla» mi prese l'indice della mano destra e mi tirò verso le scale, gli dissi che non era il momento adatto e lui ci rimase un po' male però capì che ero impegnato, ritornò al piano di sopra e mi rigirai e guardai America «vattene da qui» gli ringhiai, lui soffiò arrabbiato «tanto non mi andava di rimanere qui» mi disse mentre prendeva la sua giacca e se ne andava, sbatté la porta di casa così forte che rimbombò per due volte, io mi diressi al divano e mi ci buttai sopra, ero stanco di quelle continue litigate e... sentivo il bisogno di piangere quindi decisi di fare una cosa un po' azzardata, mi alzai e presi il cappotto, salii al piano di sopra «Russia vieni un attimo» lo chiamai, lui venne da me «si papà?» mi chiese curioso «senti, io devo uscire per una cosa importante mi raccomando, sei il capo qui e se trovo qualcuno ferito me la prendo con te ok?» gli chiesi stringendogli la mano, lui annuii «ok papà, prenditela con calma tranquillo» mi sorrise io lo abbracciai e lo strinsi forte a me «a tra poco Russia...» e dopo questo uscii di casa e mi diressi al primo fioraio che trovai «salve signore» mi disse il fioraio «salve» iniziai a guardare un po' di cose e alla fine trovai delle rose rosse, bianche e nere. Mi diressi dal fioraio «cosa posso darle?» «un mazzo di rose rosse insieme a quelle bianche e nere» lui annuì «ok».

Dopo aver preso le rose e aver pagato mi diressi al cimitero, iniziai a guardare tra le tombe e andai nei più grandi tiranni della storia «allora, Fasci, Impero, REICH» andai alla sua tomba e mi ci inginocchiai davanti «per te mio caro» sorrisi, gli poggiai i fiori sulla tomba e tolsi quelli vecchi che ormai erano appassiti, mi inginocchiai davanti a lui e iniziai a parlarci come se fosse vivo e mi stesse ascoltando davvero «sai Reich, ultimamente mi sento stressato, America non vuole saperne di lasciarmi parlare e i nostri rapporti Stanno peggiorando, spero che non comporti a un'altra guerra...» dissi preoccupato, la tomba... beh... faceva la tomba quindi era ferma, immobile e zitta «Reich, ogni giorno che passa sento sempre di più la tua mancanza, perché te ne sei andato...» sospirai tristemente e mi lasciai andare, una lacrima mi rigò la guancia destra «ogni secondo lontano da te è un secondo straziante, a volte penso al suicidio, almeno ti rivedrei e sarei felice ma non posso, ho dei figli da crescere e una nazione da guidare, se potessi verrei da te, tanto le persone in un campo di fiori non si accorgono se uno di questi appassisce, come hanno fatto con te. Mi manchi Reich» conclusi, tolsi una rosa nera dal mazzo e la posai sopra la lapide dove sopra c'era scritto "In memoria del dittatore a capo del governo tedesco
Third Reich 1903-1945" però sopra c'erano scritte come "idiota" o "mostro", ovviamente erano stati alcuni ragazzi che alla fine ho fatto arrestare per vandalismo, il funerale glielo feci io, insieme ai suoi amici, li feci tutti e tre insieme visto che erano molto legati «spero che ti sti divertendo laggiù» e dopo questo mi asciugai una lacrima e mi alzai in Piedi, salutai Reich e alla fine me ne andai.

Appena tornato a casa feci alzare i bambini che stavano sul divano e mi ci sdraiai io poi li feci sedere o sdraiare su di me «papà come mai stai così?» mi chiese Kazakistan mentre appoggiava la testa all'inizio della mia cassa toracica facendomi un po' male, lo presi in braccio «vedi Kaz, a volte la vita può essere dura e fare molto male, però ci sono persone che riescono a tirarti su un sorriso, quelle persone anche se sono morte te le devi tenere strette, perché loro sono quelli che non ti lasceranno mai andare» lo sistemai un po' più giù e lo rifeci sdraiare, lui mi guardò confuso «cosa vuol dire?» io ridacchiai un po' e gli presi la guancia destra e la accarezzai «lo capirai quando sarai più grande» lui si girò a guardare la tv e alla fine si addormentò, gli accarezza i la schiena ma alla fine caddi pure io tra le braccia di Morfeo.

Pov: Russia

Io e le mie sorelle stavamo giocando a Monopoli quando ci venne fame «scendo a prendere un pacco di biscotti» dissi mentre mi alzavo, le mie sorelle annuirono e io allora aprii la porta e iniziai a scendere le scale, entrai in sala e trovai papà appena entrato in casa «ciao papà» lo salutai, lui era come se non esistessi e si diresse sul divano facendo alzare tutti e sdraiandocisi lui e facendo successivamente sdraiare i miei fratelli su di lui, andai in cucina e presi un pacco di biscotti e quando stavo per risalire al piano di sopra sentii mio padre parlare con Kazakistan «vedi Kaz, a volte la vita può essere dura e fare molto male, però ci sono persone che riescono a tirarti su un sorriso, quelle persone anche se sono morte te le devi tenere strette, perché loro sono quelli che non ti lasceranno mai andare» forse dice tutto questo perché, aspetta... triste, stanco, viso bagnato, vuol dire solo una cosa, è andato a trovare Reich al cimitero!!! Rimasi un po' stupito di questo però è normale, ha tutte foto sue in camera e in più era molto legato a lui, ovviamente Kazakistan è piccolo e non capii quelle parole però io le afferrai al volo, papà ha ragione.

Tornai su in camera e trovai le mia sorelle parlare, io le guardai confuso e loro risero «avete fino di parlare tra di voi?» chiesi infastidito «si scusa, mi stava raccontando una cosa divertente» si giustificò Ucraina calmandosi «non ho delle sorelle normali» dissi sospirando, loro risero di più e alla fine io mi rassegnai

Angolo chi ha sonno ma non ha voglia di andare a dormire

Hey, ciao come è andata? Io ho preso un 9 😍 con un disegno a piacere che ci ho messo tipo 3 ore a farlo buona serata

-Eclisse 🌑🌄

1202 parole

🅝🅤🅛🅛🅐  🅒🅘 🅢🅔🅟🅐🅡🅔🅡🅐 🅜🅐🅘               ♫♥RusAme☾❦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora