Capitolo 20: 𝒱𝒾𝒶𝑔𝑔𝒾ℴ 𝒾𝓃 𝒮𝓅𝒶𝑔𝓃𝒶

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Pov: Russia

Era una mattina come un'altra a scuola solo che stavo facendo la verifica di matematica ma per fortuna avevo i bigliettini nascosti nel mio astuccio perché non avevo studiato una beata minchia il giorno prima per motivi...

~Flashback~

«AH AH~ RUSSIA PIÙ FORTE~»

~Fine flashback~

Eh..... personali diciamo, per questo motivo non avevo studiato niente perché tornai a casa per le 20 e mentii a mio padre di aver fatto tutti i compiti da Ale, in realtà non ho studiato niente e dopo dovrò copiare i compiti di francese dal mio compagno di banco che per fortuna è il secchione della classe, mi arrivò un bigliettino in testa e lo nascosi nel sotto banco perché la prof aveva sentito il rumore di qualcosa che veniva lanciato, poi mi girai e guardai male Alessandro ovvero il mittente del biglietto, di sicuro mi starà chiedendo risposte per qualche domanda ma quando lo aprii rimasi sorpreso

"Come è andata ieri con il tuo amorino?~"

Bluii leggermente e nascosi il biglietto in mezzo alle gambe, eh già ha scoperto che io e America ci frequentiamo ma ad essere sinceri non ho voglia di fare un flashback quindi ve la racconterò in modo semplice, in gita a Roma quando eravamo chiusi in stanza Alessandro scoprì dell'elastico nero che per noi adolescenti è come un'anello di matrimonio per determinare il nostro fidanzamento che mi aveva regalato America il giorno prima della mia partenza ma quando provai a spiegargli che era tutto un malinteso e che era solo per le mie sorelle in caso ne avessero bisogno, America entrò dalla finestra nella nostra stanza e io mi stupì perché era venuto a Roma solo per me, insomma, da Berlino ovest a Roma solo per me!!! Ci credete? Eh niente, alla fine fui costretto e gli confessai tutto ma non tutto il male vien per nuocere e loro due fecero pure amicizia scambiandosi il numero di telefono e a quanto pare qualcuno gli ha riferito che ieri io e lui siamo usciti insieme. E questa è tutta la storia spiegata in breve perché devo concentrarmi sul copiare la verifica dai bigliettini, mi girai e mandai a fanculo Ale con un bel dito medio e poi mi concentrai sulla verifica anche perché mi mancavano almeno 10 esercizi e tra soli sette minuti avremmo dovuto consegnare.

Ok la verifica è finita e non so come ma ero riuscito a fare tutto e ora c'era la ricreazione e come al solito andai in bagno e lì, trovai America ad attendermi dentro uno dei cessi «beh, alla buon'ora» mi disse sarcastico «ma stai zitto che ho avuto una verifica e non sapevo una beata minchia» lui ridacchiò e incrociò le braccia «forse perché al posto di studiare hai passato il tempo a sfondarmi il culo» lui rise mentre io sbuffai e alzai gli occhi al cielo «beh, almeno è stato magnifico» mi chinai verso il suo volto e continuai «come sempre~» gli diedi un bacio sulla guancia e ghignai «comunque-» la campanella suonò e io sbuffai costretto a tornare in classe «ci vediamo domani allora, ciao tesoro» lo presi per i fianchi e lo alzai, lui ridacchiò e mi baciò i capelli «a dopo Rusky~» lo lasciai e io tornai in classe mentre lui uscii dalla finestra del bagno.
Entrai in classe e mi fiondai al mio banco dove mi aspettava Paolo, il genio della classe «Paolo, mi fai copiare i compiti di Francese per favore?» Paolo si immobilizzò e guardò dietro di me, rimase immobile e silenzioso, sospirai e dissi con calma «è dietro di me, vero?» mi girai e per fortuna vidi una prof di Sostegno «non hai fatto i compiti Russia, vero?» mi disse incrociando le braccia e ridacchiando, per fortuna era la Vizzini, la prof. Di sostegno più gentile e amata della classe. O addirittura della scuola. Pensate che una volta Giordano, un mio compagno durante l'ora di Italiano si stava facendo i bigliettini per la verifica di scienze davanti a lei e non gli ha detto niente, anzi lo ha pure aiutato con i bigliettini!!! «Ehm... prof.... ieri sono stato impegnato con mio padre e non ho avuto tempo per farli e ho pure la giustifica ma volevo farli per sicurezza» che cazzata, non ho la giustifica ma niente panico, posso farla, dopo tutto tutti vengono da me e mi chiedono di fare firme false per giustificazioni fatte lì sul posto quindi posso farla «Mhm, ok Russia» mi accarezzò i capelli e ritornò dal bambino disabile della classe «ma è vero?» mi chiese Paolo confuso «certo che no!! Devo farla ora» presi il mio diario ma come aprii sul giorno di oggi vidi un pisello che mi aveva fatto America, rubai il bianchetto a Martina (che come al solito si lamentò) e lo cancellai, gli ridiedi il bianchetto e iniziai a scrivere

🅝🅤🅛🅛🅐  🅒🅘 🅢🅔🅟🅐🅡🅔🅡🅐 🅜🅐🅘               ♫♥RusAme☾❦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora