❗❗ 𝗔𝗹𝗮𝘀𝘁𝗼𝗿 𝘅 𝗢𝗖 ꕀꕀ 𝗖𝗥𝗢𝗦𝗦𝗢𝗩𝗘𝗥 𝗛𝗲𝗹𝗹𝘂𝘃𝗮 𝗕𝗼𝘀𝘀 ❗❗
🔞CONTENT ALLERT: Alastor non è AroAce ma demisessuale e demiromantico. Ci sono scene violente, linguaggio volgare e alcune scene di carattere sessuale. Tutto molto in linea...
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«Insomma... dove hai messo le ali?»
Tutti i torti Niffty non li aveva. Vaggie aveva condiviso la notizia di essere un angelo caduto... no, peggio... era un angelo esorcista caduto. Ovviamente, essendo all'Hazbin Hotel, nessuno poteva giudicare... eppure Kitty avrebbe tanto voluto farlo. Era pericolosa? Sicuramente. Però, era anche la fidanzata di Charlie, quindi probabilmente tra le due quella più propensa a tradire tutti lì in mezzo era proprio lei... non Vaggie. Okay, forse avrebbe fatto meglio a stare zitta.
Come al solito, durante le riunioni, si trovava sulle gambe di Alastor, acciambellata e - stavolta - faceva finta di dormire. Aveva le orecchie ben puntate ad ascoltare ogni singola parola che veniva detta, curiosa come non mai.
Con un occhio chiuso e uno aperto, sollevò lo sguardo su Alastor. Sembrava nel suo mondo...
Ognuno aveva un'opinione diversa riguardo Vaggie... come c'era da aspettarsi. Ma l'elefante nella stanza era un altro: Charlie. Dov'era Charlie? Anche Alastor sembrava cercarla con lo sguardo... possibile che nessuno se lo stesse chiedendo?
Finalmente, Angel Dust si accorse della mancanza della figlioletta di Lucifero e tutti parvero cadere dal pero.
Vaggie sembrava davvero in difficoltà... interessante. Le orecchie di Kitty scattarono all'indietro, attenta.
«È di sopra» dal tono della voce era chiaro che Charlie avesse qualche problemuccio... la cosa poteva essere sfruttata. «A escogitare una soluzione... nella nostra camera» forse Miss Felicità era in difficoltà. Ottimo. Si mosse piano sulle gambe del suo padrone, notò come anche lui stava pensando esattamente la stessa cosa... plasmare una mente in difficoltà era molto facile. Era un'opportunità.
Alastor abbassò lo sguardo su di lei e la trovò rannicchiata, con una luce pericolosa negli occhi.
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Il suo sorriso mutò in un ghigno soddisfatto, mentre le prendeva la mano e insieme i loro corpi perdevano consistenza e diventavano ombre.
Ormai era abituata a viaggiare attraverso il mondo delle ombre. Quando riprese consistenza, si mise in disparte dietro al suo padrone, con la testa china e le mani dietro la schiena.
