Capitolo 12.

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Sento qualcuno (che non è Matteo) accarezzarmi una spalla.
Alberico? Enzo? Non lo so,sono troppo impegnata a dormire per scoprirlo.
-Alberico,che ci fai in stanza mia?-chiede Matt con un pizzico di curiosità nella voce.
Si abbassa il letto,segno che qualcuno si è seduto/sdraiato su di esso.
Comincio a sentire le voci sempre meno chiare,segno che mi sto addormentano,finché non sprofondo in un sonno che neanche la terza guerra mondiale riuscirebbe a interrompere.
-Emma! Ti devo parlare!-urla Matt, sembra solo a me o è parecchio di cattivo umore?
-Dimmi amore.-mi siedo sul divano di pelle nera che abbiamo in salotto.
-Ho riflettuto sulle parole di tua madre...-gioca con il septum spostando lo sguardo che prima era su di me al pavimento.-non sei adatta a me. Non voglio più avere a che fare con te.-dice alzandosi dal divano davanti al mio e se ne va fuori sbattendo la porta di legno scuro.
-Matteo,non mi lasciare!-urlo piangendo dando pugni a random al divano.
A quel punto mi sveglio di scatto sedendosi subito.
Mi rendo conto che sono sudata peggio di un maiale e che ho le guance fradice per colpa delle lacrime.
-Amò cosa succede?-chiede Matt preoccupato sedendosi accanto a me.
Giuro che la dolcezza di questo ragazzo è unica.
Mi avvolge un braccio attorno alle spalle,mi stringe a sé più che può e mi lascia una scia di baci umidi a partire dalla tempia fino al collo per poi posare le sue labbra perfette con il labret altrettanto perfetto sulle mie.
Quel bacio che sta nascendo tra noi è qualcosa pieno di rassicurazione e conforto.
Mi graffio mordendogli il labbro inferiore.
Sento sapore di sangue è il mio o il suo?
Sorvoliamo.
-Sento del sangue sulle tue labbra Emma.-dice Matt compiaciuto.

-Hm,ora non dirmi che sei un vampiro però.-metto di baciarlo per accarezzargli la guancia con la punta delle dita.

-No,non sono Edward Cullen.-mi guarda sorridendo.

Ma solo io mi perdo nei suoi occhi? No,vabbeh.

-Matteo...-lo chiamo per vedere se è qui o se è solo la mia immaginazione.

-Dimmi Emma...-mi traccia le linee del viso con l'indice.

-No,nulla.

Si sofferma sulle mie labbra.

-E questo?-indica un taglietto provocato sicuramente dal suo piercing.

-Colpa di questo coso.-gli accarezzo il labbro soffermandomi su quel anellino di metallo scuro.

-Non sapevo fosse tagliente.-sorride.

-Amò che ore sono?-chiedo anche se ho il cellulare sul comodino che si carica.

Lui si sporge sopra di me per prendere il mio cellulare.

-Sono le quattro e mezza e tu hai un messaggio.-riappoggia il cellulare al suo posto.

-Chissene fotte del messaggio,ho sonno e sono scontrosa.-gioco con il suo septum.

-Se hai sonno,dormi.-accarezza la mia mano.

-Allora buonanotte Matteo Tiberia.-detto questo appoggio la mia testa al suo petto e mi riaddormento.

***

Oddio ma cos'è 'sto freddo porcoddue?

Perché tutto attorno è bagnato e non c'è Matteo?

No,non è possibile. Non possono avermi fatto questo.

Flashback.||The Crookids&AlbericoyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora