Capitolo 24.

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Aspetta, questo vuol dire che mi sono sognata tutto?
L'immaginazione Emma. Tienila a freno per piacere.
Tolgo la sveglia e mi alzo, non ci credo.
Sembrava troppo vero, dio.
-Dove vai, amore?-mi tira il braccio facendomi sdraiare di nuovo, tra le sue braccia questa volta.
-Devo andare a scuola, scemo, dove se no?-lo abbraccio.
-Ah già, posso accompagnarti?-mi imprigiona tra le sue braccia. Fosse per me direi subito: "No, io rimango qui."
-Se ti va...-sto cercando di sembrare il più normale ma non ci riesco.. in questa situazione proprio no.
-Ehi, cosa c'è?-mi accarezza la schiena.
Mi tornano in mente le immagini di me e Matt su questo stesso letto e lui che mi fa quella domanda.
-Niente amore, ho sognato che mi hai chiesto di diventare tua moglie, ma vabbè... Sembrava così vero..-mi appoggio al suo petto.
-Ah, chi lo sa, magari un giorno....-mi bacia dolcemente le labbra e si alza per vestirsi.
Vado in bagno, mi trucco forse un po' troppo pesante, ma non importa, oggi mi va così. Raccolgo i miei capelli, non troppo lunghi in uno chignon "leggermente" disordinato.
Dopo aver finito in bagno, vado in camera. Fa freddo fuori, ormai siamo a dicembre.
Mi metto una felpa enorme, una di quelle belle morbidose all'interno, leggins e vans nere.
-Amore prenditi la giacca, se vuoi ti do la mia.
Anniusco leggermente e mi passa la sua giacca: è una giacca di pelle, molto figa tra l'altro.
Prende le chiavi e usciamo.
-Amore ho dimenticato le sigarette a casa..-gli prendo le chiavi dalla tasca degli skinny, come è la mia abitudine farlo.
Ah, voi non sapete che io fumo, effettivamente.
-Veloce.-intanto sale in macchina.
Cinque minuti dopo sono già in macchina con lui.
-È da un sacco che non entro dentro questa macchina: ogni volta mi piace sempre di più.-tiro fuori una sigaretta-ti da fastidio se fumo qui..?
-Nono, tranquilla, fai pure..-parla come un cazzo di robot.
Apro il finestrino, metto la sigaretta tra le labbra e l'accendo.
-Un tiro-Mi dice ad un certo punto.
-Eh..?
-Fammi fare un tiro amore..
-Okay..?-gli avvicino la sigaretta alle labbra.-strano, non ti ho mai visto fumare...-ma veramente mai.
-Quando fumava Lorenzo, fumavo anche io e mi facevo qualcosa come un pacchetto al giorno.-purtroppo arriviamo. Speravo riuscisse a sbagliare strada ma oggi non è la mia giornata fortunata.
-Ma Matt! Sai che non l'avrei proprio mai detto?-mi vado a sedere sulle sue gambe.
-Devi andare? Sono le 8:05...-mi stringe a sé.
-Già, ma non ho proprio voglia..-appoggio la testa al suo petto.
-Dai, poi intanto usciamo con gente...
-Si lo so, fortunatamente sì. Lo sai che comunque non seguirò vero?
-Devi. No vabbè tanto è inutile dirtelo, non segui comunque.-mi bacia il collo mordendolo.
-Ecco appunto.
-Amore vai che se no arrivi in ritardo..-mi fa un succhiotto sulla clavicola.
-Okay amore.. a dopo, mi raccomando rispondimi... Che di solito usi il telefono per tutto tranne che scrivere al tuo amore.-lo bacio.
Ricambia il mio bacio, mi accarezza i capelli che escono disordinati dallo chignon leccandomi il labbro quando sentiamo bussare al finestrino. Mi giro e vedo Paggi.
-Mi sa che devo seriamente andare-rido e gli do un altro bacio con tanto di morsi.
-Ciao amore..
Esco dalla macchina e abbraccio Lorenzo.
-Paggi, che ci fai qui?
-Ho cambiato scuola, non riesco più a stare in quella lì.-parla tranquillamente mentre camminiamo.
-E non mi dici fottutamente niente Lorenzo? In che classe sei?-nascondo le sigarette nello zaino, prima le avevo tirate fuori.
Ho quest'abitudine...

Sto a fumare tranquillamente nel balcone, con Albe che legge di fronte a me.
-Alberì, ma la "madre" quando torna?-mi porto la sigaretta alle labbra.
-Non lo so, mi aveva scritto che sarebbe tornata verso le quattro, quattro e mezza. Ora sono le quattro meno un quarto.-non distoglie lo sguardo dal libro e dal telefono.
-Immagina il casino che scoppierebbe se scoprisse che fumo le sue  sigarette?-rido al pensiero.
-Dio, ti caccerebbe di casa-ride anche lui-“costano un casino” infondo.-non riusciamo a smettere.
-Poi me le faccio prendere da Giorgio..-gli soffio tutto il fumo in faccia.
-Oh ma che fai?-me la ruba e fa lo stesso a me.
-Scemo.
-Ma Giorgio? State assieme?-appoggia il libro sul tavolino.
-Nono, siamo amici. Però credo di piacergli... Ogni volta mi morde il collo mentre andiamo nel sottoscala a fumare.
-E tu glielo fai fare?-è incuriosito.
-Si, non sono fidanzata, chissene frega.. Vuoi vedere?
-Si, vediamo.-si siede accanto a me e mi ruba la sigaretta dalle dita per poi farci un tiro.
Mi scopro il collo ed è pieno di morsi.
-Ti piace?-chiede avvicinandosi al mio collo.
-Chi? Giorgio..?-annuisce-Sì... Mi piace, è la mia copia.-accarezzo i capelli di Alberico.
Lui mi morde. Ma what?
-Che fai scemo?-rido e prendo un'altra sigaretta dal pacchetto.
La accendo, faccio per appoggiare il pacchetto ed entra la vecchia. Cazzo.
-Emma! Ma come ti permetti!?-mi strappa la sigaretta ed il pacchetto dalle mani dandomi uno schiaffo.
-V-vaffanculo!-prendo la giacca e il telefono. Decido di andare da Giorgio, sicuramente saprà come consolarmi.

-Emma, che hai?-ho Lorenzo davanti alla faccia.
-S-scusami, mi ero incantata, solita storia..-guardo l'ora: 8:09.
-Andiamo dai.
Non appena entriamo a scuola gli chiedo:-In che classe vai Loré?
-4F, tu?-non è possibile.
-Io anche!-gli salto praticamente addosso.
-Paggi e De Giglio assieme uguale bordello!

Sono tornata..
Mi è mancato wattpad, mi è mancata Emma con i suoi flashback e i vari personaggi. Che ne pensate? Per favore, commentate, voglio sapere se vi piace. Alla prossima :))💙

Flashback.||The Crookids&AlbericoyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora