Flashback.||The Crookids&Albericoyes

Capitolo 18.

Come procede la storia..? SIAMO PIÙ DI 3K! Ho aperto Watty alle quattro di notte,ho urlato. Vi amo! <3

Due giorni dopo sono finalmente a casa con Alberico,Matteo, Lorenzo,Enzo e Riccardo.
-Regà dobbiamo rivedere il video che abbiamo fatto col mondo intero...-dice Matt. Beh col mondo intero è un po' improbabile.
-Che video e con chi..?-dico con la mia ormai solita perplessità.
-

Non l'avevano già pubblicato?-chiede Lorenzo probabilmente cazzeggiando su Ask dato che ha il telefono in mano. Mi arriva un messaggio,lo deduco dal fastidiosissimo rumore della vibrazione sul tavolo. Mi alzo per prendere il cellulare e subito dopo mi butto addosso a Matt che sta seduto sul divano color crema di casa mia e di Albe,siamo tutti lì. Vicino a Matt c'è Loré,io sono addosso a Matt e nel divano accanto sono seduti Enzo e Alberico che chiacchierano allegramente,mentre,sulla poltrona ci sta un Riccardo messo sdraiato.
Sblocco il telefono e trovo il messaggio da uno che avevo chiamato in rubrica "Zio Zoda❤" (Nota: l'emoji è il cuore rosso)
"Ehi Emma! (: ho saputo cos'è successo... Mi dispiace,sai? ):. Presto verrò a Roma! Passeremo per mille feste come nei vecchi tempi... Spero che ti ricordi di me (:,salutami tutti!"
Bu,doveva essere qualcuno di importante direi.
-Regà chi è Zoda?-chiedo attirare l'attenzione degli altri che al momento stanno parlando di chissà che,mi sono persa (di nuovo!!) tutto leggendo il messaggio di quel misterioso Zoda.
Come immaginato,sono troppo coinvolti nella loro questione per dare attenzioni a me. Bene,l'hanno voluto loro.
Mi giro verso il viso di Matt e gli guardo negli occhi. Ha un sorrisetto strano ma troppo cucciolo,forse anche con un briciolo di perversione ma non importa... Basta che si tratti di me infondo,no? E i suoi occhi? Tanto è inutile parlarne dato che sono la fine del mondo. Quel verde misto a quel marrone che si intona perfettamente ai capelli scuri. Gli accarezzo la guancia mentre sorrido anche io. Ci guardiamo solamente negli occhi ma quel contatto visivo è qualcosa di più di semplici sguardi rivolti reciprocamente. Il suo sguardo mi trasmette amore e protezione. Dio mio,non so che ho fatto per meritarmi un ragazzo così... Mi fa molto piacere sapere che la causa del suo sorrisi e dei suoi sguardi così amorosi sia io.
Mette le braccia dietro al mio collo avvicinandomi pericolosamente a lui. Prima di baciarmi mi sussurra un dolce 'ti amo'. E come avrete già immaginato mi bacia. Le sue labbra sono sulle mie e le mie sulle sue (logico no?). Fa scendere una mano e accarezza la mia schiena.
Questo ragazzo è l'unico che può farti agitare e farti sentire le farfalle nello stomaco anche dopo la 9368 volta che lo baci. Non è mai uguale.
Non è mai come te lo aspetti.
Chiede l'accesso con la lingua. Decido di torturarlo per un po' di torturarlo e non glielo concedo. Continuo però a baciarlo. Passo al labbro inferiore e glielo mordo. Una sua mano continua ad accarezzarmi la schiena,ora sotto la maglietta mentre l'altra cerca di avvicinarmi ancora più a lui. Io gli accarezzo i capelli.
Lo so che gli piace quando lo faccio.
Ci riprova con la lingua,questa volta acconsento e la sua lingua tocca la mia,quando lo fa mi vengono i brividi, ogni volta.
Sentiamo un colpo di tosse da parte di qualcuno. Sentiamo anche qualcun altro che se ne va sbattendo la porta,che poi scopro essere Riccardo. Prendo Matt per mano e vado in stanza mia,ormai nostra.
Mi sdraio e mi aspetto che lo faccia anche lui ma non lo fa. Rimane in piedi a guardare le varie foto messe in cornicette bianche e alcune nere sulle mensole e sul comodino,quelle appese al muro,i poster e i vari autografi che sono riuscita ad avere. Accanto al foglietto con la firma c'è anche la foto e la data.
Ho varie foto con LowLow e Mostro che sono ormai i miei rapper preferiti.
-Hai finito di controllare ogni minimo particolare della mia stanza?-esclamo dopo un po'.
Fa un sorrisetto:-No!-continua a guardare le foto con i rapper e passa alle foto artistiche fatte da me. Almeno credo.

Sono intenta a scattare una foto col telefono ma non mette fottutamente a fuoco. Voglio scattare la foto a un temporale lontano. Il cielo è di due tonalità diverse: vicino a me è nero mentre più all'orizzonte è arancione con delle strisce sottilissime scure.
-Argh! È impossibile!-butto  telefono a terra dal nervoso. Tanto è indistruttibile. Per quante volte mi è caduto deve essere immune ormai. OK no,mi rendo conto delle cavolate che dico. Sento scattare la serratura della porta della mia stanza. Albe lo scassinatore. Io stessa gli ho detto che può farlo visto che se non mi chiudo viene mia matrigna qui.
Entra e richiude a chiave la porta.
-Ciao teso'.-mi abbraccia dopo aver appoggiato una scatola rettangolare avvolta in una carta blu col fiocco argento.
-Ciao Alberica-sorrido ricambiando l'abbraccio.
Si siede sul letto e io mi siedo accanto a lui.
Mi passa quella scatola.
-È per me?-lo guardo incredula.
Annuisce solamente.
Tolgo tutta la carta e vedo che è una macchina fotografica.

Matt è accanto a me che mi guarda. Ha imparato la lezione.
-Che hai visto?-mi chiede curioso.
-Albe,quando mi ha regalato la macchina fotografica....-sorrido.-infatti,-mi alzo,vado vicino a una mensola e gli faccio vedere una foto.-questa è stata la prima...-sorrido ancora.
Poi ritorno con la testa a terra. Mi viene in mente Riccardo.
-Matt devo andare a parlare con Riccardo,voglio capire che gli prende.-mi avvicino di nuovo accanto a lui.
-Io non ci tengo.-sbotta.
-Infatti gli devo parlare io.-gli rispondo cercando di rimanere calma.
-Neanche tu ci tieni realmente e lo sai.-a questo punto...
GO EMMA GO!
-Io ci tengo a saperlo,è un mio amico e se a te non interessa posso benissimo andarci da sola.-gli rispondo acida.
-NON USARE QUEL TONO CON ME!-urla.
-Matteo,non urlarmi contro...-gli dico con una finta calma.
-Okai,scusa.

-Albe io non posso più stare con lei... L'ho tradita,anche se ero ubriaco,lo tradita...la farei soffrire,lo sai che mi odio...-dice Matt singhiozzando.
-Cosa?-entro in sala-io mi fidavo di te Tiberia.-me ne vado in stanza piangendo.
-Non è colpa mia! È colpa di...