Capitolo 23.

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Tre giorni dopo mi viene la febbre,la sera prima ho studiato un casino e mo la febbre? Seriamente,ma scherziamo? No perché.. Io voglio Matt e non una febbre schifosa.
Matt è a registrare un gameplay,poi lo dovrà editare e non starà con me,ma uffa.
...eppure mi sembra che ci sia qualcosa che non va. Come se ci fosse qualcosa che non so/non ricordo.
'Bitch please,non ti ricordi un sacco di cose." mi ricorda la mia vocina interiore,beh,in effetti ha ragione.
Quando Matteo finisce di registrare,ovvero una mezz'ora dopo,viene sul letto vicino a me.
-Vita mia come stai?-chiede intrappolandomi mettendosi sopra di me ma reggendosi sulle braccia che mette ai lati della mia testa.
Qua si sta facendo già più caldo almeno di 10 gradi.
Gli accarezzo le guance con entrambe le mani mentre lui continua a parlare,dice cose che non riesco a capire,tanto persa nei miei pensieri (e nei suoi occhi).
-mi segui? Terra chiama Emma!-ride.
-Ehm,cosa? È colpa tua se mi metti i tuoi occhi davanti ai miei,mi ci perdo.-metto le braccia conserte.
-Scusi signora Tiberia,non volevo.-imita il mio tono.
-Senta signor Tiberia,c'è qualcosa chemii nasconde?-faccio questa domanda e subito me ne pento,il suo sguardo diventa duro,lui è bravo,finche calmo, mo voglio cosa fa.
Stupida,stupida,stupida.
-Io non ti nascondo nulla,-cerca di restare calmo,il suo sguardo si addolcisce un po'-semplicemente,magari non ti ricordi qualcosa... Puoi stare tranquilla amore,non ti nascondo niente,solo che mi preoccupa tua mammae quella troia di una Samantha..-sospira.-Se tua madre è riuscita a mandarti in ospedale con uno schiaffo...-si ferma.
Perché si è fermato?
Si sposta sull'altro lato del letto.
Ma che cazzo? Non capisco.

Ci sono io,una bambina dai capelli biondi raccolti in trecce lunghissime,un po' in carne. C'è un'altra bimba,capelli castani,poco più alta di me,magrissima,ha le unghie molto lunghe e le sta conficcando nel mio braccio,nel frattempo continua a dire:"cicciona".
Il braccio mi sanguina già,ci sono anche le maestre che guardano,non dicono nulla. Si aggiungono altre ragazze,ragazzi, tutta la classe,al coro.
Ma no,io non sto piangendo,io sono senza emozioni,la bambina di fronte a me ha le dita insanguinate e ride quando toglie la mano,io senza pensare le tiro un ciaffone. Lei si mette a piangere.
-De Giglio! Diario!-ma non fa seriamente, vero?-È inaccettabile!

D'istinto mi guardo il braccio. Ci sono cinque segnetti ricurvi.
Mi avvicino a Matteo e appoggio la testa sul suo petto.
-Quanto ti amo?-chiedo.
-Dovresti saperlo tu,scema..-sorride e comincia ad accarezzarmi la schiena.
-Quanto ti sembra?
-Tantissimo... Ma io sempre di più, sappilo Emma Tiberia...
-Ma perché oggi mi chiami sempre col tuo cognome?-chiedo un po' sovrappensiero
-Perché,se ora..-scende dal letto-dirai-si mette in ginocchio-di sì... Diventerai la mia signora Tiberia... Sì,lo so,lo so benissimo che sono un pazzo,sono più che pazzo,ma ti amo,puoi starne certa,ti amo più di quanto tu possa immaginare,non sai che appena sparisci dal mio campo visivo sto subito in pensiero per te,non sai quanto mi sta sul cazzo Riccardo che ci prova con te,non sai che potrei uccidere se qualcuno ti facesse del male,non so,non so vivere senza te..Emma De Giglio... Vuoi sposarmi?-chiede Matt,commosso quasi quanto me,in ginocchio.
Poi sento un suono,una voce addormentata che dice:"amore,spegni 'sta cazzo di sveglia,ho sonno."

Flashback.||The Crookids&AlbericoyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora