Capitolo 13.

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Sì,quegli stronzi mi hanno rovesciato dell'acqua gelata addosso.
Mi siedo di colpo.
-Ma allora siete stronzi!-urlo.-Matteo ora tu vieni qui,gli altri fuori dai coglioni.-ordino.
-Va bene,signorina Tiberia,le togliamo il disturbo.-dice Alberico.
Ma non si ricorda il mio (anche il suo) cognome o cosa?
-Dimmi amore...-mi distoglie dai miei pensieri abbracciandomi.
-Scaldami...-mi accoccolo al suo petto.
-Amore... Non sapevo fossi così freddolosa.-mi stringe a sé.
-Ma sei scemo o cosa?-sbuffo.
-Perché?-chiede portandoci tutti e due a sdraiare sul letto fradicio.

-Ma sei scemo? E' bagnato!-cerco di alzarmi ma lui mi tiene stretta a lui.

-Eh beh,tanto sei tutta bagnata,che ti cambia?
-Ho freddo.-detto questo mi stringe,per scaldarmi.

-Sei caldissimo... E anche stronzo,tanto stronzo. Ti sto odiando.

-Sisi pure io ti amo.
-Ma aho,mi capisci quando parlo?-non faccio caso a quello che dico e lui come un idiota si mette a ridere.
-Perché ho un ragazzo talmente infantile?-sbuffo.
-Guarda il lato positivo: il tuo ragazzo infantile ti sta scaldando.
-Uhm,okay,posso perdonarti.-sorrido.
Un attimo dopo lui è su di me.
-Tiberia che vuoi fare?-lo guardo maliziosa.
-Quello che vuoi anche tu considerando il tuo corpo.-comincia a togliermi la maglietta fradicia.
-Matt,ci sono gli altri...-gli percorso il torso coperto da una maglietta ormai bagnata con le mani.
-Eh vabbe... Tanto ormai ci hanno visto una volta dopo che l'avevamo fatto,oppure no? E se non sbaglio è stata ieri...-mi prende le mani e le bacia.
-Cuccioletto mio,ti ricordo che c'è anche mio fratello.-rimetto le mani dov'erano prima.
-Io un cuccioletto?-anniusco.-Mh,e anche se c'è tuo fratello che cambia?-abbassa le mie mani sempre più giù verso il suo punto debole.
Riporto le mani al punto di partenza.
-Amore..  Tanto Albe lo sa e capirà... Ha la nostra stessa età.-comincia a baciarmi il collo e a toccarmi il seno.
Lo fa sicuramente per farmi cambiare idea.
-Facciamo una cosetta....-sorrido.
-Che cosa?-ormai non ce la fa più. Lo sento tantissimo.
Ha il respiro irregolare.
-Tu fai più veloce che puoi e io devo stare zitta.
Non se lo fa ripetere due volte.
Si fionda sulle mie labbra e comincia a baciarmi con foga mentre finisce di levarmi la maglia.
-Amore non so se lo senti però... Sono leggermente eccitato.-sorride.
Sei un palo ma sh.
-Allora che aspetti?-ridacchio ma mi fermo non appena sento le sue mani gelide posarsi sui miei seni.
-Ti amo Tiberia...-gli mordo il collo fino a lasciargli le impronte dei miei denti sulla sua pelle.
La cosa non fa altro che eccitarlo più di quello che non è già.
-Anche io,Tiberia...-risponde liberandomi da tutti i vestiti.
-Ma tutti si sono dimenicati il mio cognome?-sorrido.
Si leva anche lui velocemente tutti i vestiti ed entra dentro di me.
Lo sento che prima fa movimenti lenti per abituarmi...
Ma lo sento più della volta scorsa.
Ah,ma mancherà il preservativo.
Aspetta.
COSA?
-Amo-amore... F-fermati...
Mi guarda interrogativo.
-Abbiamo dimenticato le precauzioni..-lo guardo.
-Ma io non ho i preservativi qui... Porcoddue sapevo che era meglio portarli.-dice il mio ragazzo sbadato.
-Amo... Rischio... Se fosse stato un altro periodo del mese...
Esce da me e si auto-soddisfa.
Nel guardarlo lo faccio anche io.
Veniamo entrambi e ci rivestiamo.
Sentiamo delle urla giù di sotto.
Nel scendere le scale qualcuno a cui non faccio caso mi tira uno schiaffo. Muovo la testa e la sbatto contro la ringhiera.
Da lì... Buio.

Flashback.||The Crookids&AlbericoyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora