Capitolo 19.

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-Non è colpa mia,è colpa di Greta!-urla.
-Spiegati.-incrocio le braccia davanti al petto.
-Allora... Sono andato ad una festicciola e ho bevuto... Sai che non reggo l'alcol... Lei se ne è aprofittata.. Io credevo fossi tu,insomma..-si asciuga le lacrime ma dopo aver smesso di parlare scoppia in un pianto incontrollato.
-Sarà anche colpa sua ma sei tu che sei andato a quella festa,sei tu che ti sei ubriacato.-dico con estrema calma anche se in realtà vorrei spaccargli quel bel faccino che si ritrova.-ho bisogno di pensare.-detto questo,prendo il mio telefono,il mio piccolo cuoricino spezzettato e vado in camera.

-Senti Matteo. Parli proprio tu che mi hai addirittura tradita con Greta... Io con Riccardo ci voglio solo parlare.-incrocio le braccia davanti al petto per sembrare più dura. Ma insomma,chi vogliamo prendere in giro?
-Emma...-mi guarda con occhi da cucciolo bastonato.
-Che vuoi?-dico guardando da tutta un'altra parte perché se lo guardassi negli occhi mi scoglierei.
-Sono gelosissimo di te,lo so che quello che ho fatto è imperdonabile...-sì,lui è decisamente il primo ragazzo che vedo piangere tanto per me,se non il primo in assoluto.
-Lo so che sei geloso Matt,anche io lo sono ma insomma,non ti pare un po' esagerato non lasciarmi andare da Riccardo-i suoi occhi diventano scuri dopo quel nome.
-Ho solo paura...-lo guardo interrogativa-di perderti..?-alza lo sguardo.
-Lo so Matteo.-sussurro.
-Ti lascio andare da Riccardo,però prima devi dirmi che mi ami e che sono l'unico per te.-sorride asciugandosi definitivamente le lacrime.
-Sei l'unico e ti amo,tantissimo anche...-mi avvicino a lui.
-Sei l'unica e ti amo più di quanto tu possa immaginare.-mi accarezza la guancia.
-Bacio,bacio,bacio!-pensa la mia mente non del tutto sana.
-Ora vai su su!-mi dà un bacio sulla guancia.
Esco nel giardinetto,probabilmente è lì. Appunto,è seduto sulla panchina con quel ciuffo biondo che al sole è ancora più biondo. Ha le nocche insanguinate e sembra totalmente esausto.
-Rick?-cammino velocemente verso di lui. Alza lo sguardo.-Che cazzo hai fatto?-gli prendo le mani preoccupata.
-No,niente,lascia stare,va tutto bene tesoro.-mi sorride.
-No che non va bene..-gli accarezzo i dorsi facendo attenzione a non toccare le ferite.
-Un giorno te lo dirò amore...-mi sorride.
-Ma è normale che mi chiami cosi? No perche... Non ricordo..-ricambio il sorriso.
Ci pensa un po' su:-Sìsì!-risponde un po' troppo velocemente.
Rido.
-Dobbiamo disinfettare 'sto disastro...

Flashback.||The Crookids&AlbericoyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora