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La mia buona stella c'è sempre, anche quando non la vedo; la sua intercessione si palesa nel momento di maggiore bisogno e ora che sono in viaggio verso casa me ne rendo conto.

Mi ero preparata mentalmente a una guerra fisica e morale per concludere la serata; Darius mi aveva chiaramente minacciata, mi sarei indubbiamente pentita se non avessi acconsentito alla sua assurda richiesta e quindi in un modo o nell'altro avrei dovuto fare i conti con qualcosa di tragico.

Fortunatamente la buona sorte ha deciso di essere clemente e non riservarmi solo brutte sorprese.
Al momento del saluto di tutti gli ospiti, scopro con piacere che l'avvocato Howard era andato via da un pezzo per un impegno improrogabile e aveva portato con sé il contratto, mandando all'aria i piani della mia famiglia e per una volta l'ira di mio padre si è riversata sulla moglie e non su di me, ritenendola l'unica responsabile per aver esagerato nel prolungare così tanto una semplice festa di anniversario.

Me ne sono andata da quella casa in punta di piedi, accennando un saluto come se nulla fosse, mentre mia sorella cercava di calmare i miei genitori e successivamente preoccupandosi per suo marito che aveva mangiato un pezzo di torta senza sapere che conteneva delle noci di cui lui è allergico; ammetto di aver sperato spesso che gli rimanesse un boccone di traverso, ma uno shock anafilattico ha superato senz'altro le mie aspettative.
Spero che questo non faccia di me una brutta persona.

Sento il cuore rinvigorire man mano che mi vedo sempre più vicina a casa mia e trovo la pace assoluta solo quando riesco ad accarezzare i capelli folti e spettinati del mio bambino che dorme tranquillo nel suo letto.

Avverto la necessità di starmene qualche minuto a contemplare la sua perfezione.
Aver dato alla luce il mio bambino è stata la cosa più nobile che io abbia mai potuto fare.
《Ti amo più della mia vita bambino mio!》sussurro prima di lasciargli un bacio e lasciarlo dormire.

Sul divano mi attende una Claire curiosa e preoccupata di sapere quel che è successo.

Appena mi ha vista entrare con la mia faccia sconvolta, si è subito messa sull'attenti pretendendo spiegazioni e io non sono riuscita nemmeno a guardarla negli occhi.

《Che cosa è successo ai tuoi capelli?》chiede notando la pettinatura sfatta.
Sapevo che non sarebbe passato inosservato questo dettaglio, soprattuto dopo tutto l'impegno c he ci aveva messo nell'acconciare la capigliatura.

Sospiro in cerca delle parole giuste da dire per riassumere in modo chiaro tutta la situazione; purtroppo la mia desolazione mette in allerta il sesto senso della mia amica e subito pensa al peggio.

《Ti hanno messo le mani addosso?》chiede allarmata e carica di disprezzo, mettendosi a braccia conserte.

《No!》rispondo secca, anche se forse una negazione non si attiene proprio alla realtà dei fatti.
《Insomma..》mi affretto a spiegare.
《Non ci posso credere!》dice Claire anticipandomi 《li stai già difendendo!》dice spiazzandomi, spiattellandomi in faccia quel che sto facendo.

Claire ha ragione, sto inconsciamente trovando le parole per sfogarmi ma senza far apparire quelle persone per dei mostri.

《Ho dei problemi seri!》ammetto compiangendomi, piegandomi su me stessa come a volermi chiudere in una corazza spessa e dura.

《Cristo Santo Kate!》impreca la mia amica raggiungendomi《che ti hanno fatto? Ti prego dimmelo!》dice preoccupata e io mi abbandono in un mare di lacrime, stretta nel suo abbraccio, mettendo a nudo tutta la mia vulnerabilità.

《Ti prego Claire, aiutami, aiutami a volermi bene, ho bisogno di imparare a proteggere me stessa!》dico implorandola in preda a un barlume di lucidità.

Dannatamente oltreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora