Un nuovo arrivo

98 8 2
                                    

Guardo Charlie aprire la porta rivelando un tipo alto e tutto rosso. Solo per chiuderla di botto. La apre ma la chiude ancora una volta.

"Ehi Vaggie..." dice Charlie con paura evidente nella sua voce.

"Cosaaaa?" Vaggie risponde, chiaramente stufa di tutte le stronzate di oggi.

"Il demone della radio è alla porta." Charlie finge un sorriso e indica la porta. Le mie orecchie si drizzano alla menzione del demone della radio, non vedo quel pappone alla fragola da anni.

"Che cosa?!" Vaggie si alza dal suo posto.

"chi?" chiede Angel. Gli ho lanciato uno sguardo "sei serio?".

"Cosa dovrei fare?" chiede Charlie.

"Beh, non farlo entrare!" Vaggie grida.

Charlie guarda dalla sua ragazza alla porta. E so che aprirà quella porta. Sospiro e alzo gli occhi al cielo.

Dovrebbe essere interessante.

Apre la porta e vede che il demone della radio è in realtà ancora in piedi davanti alla porta.

"Posso parlare adesso?" Chiede, quella voce statica che mi riempie le orecchie.

"Parla." Dice Charlie cercando di essere intimidatoria, ma questo crolla quando lui la afferra per il braccio e la avvicina a sé.

"Alastor, piacere di conoscerti tesoro, che piacere. Scusa la mia visita improvvisa ma ho visto il tuo fiasco al telegiornale " nel mentre spinge Charlie ed entra nell'hotel come se fosse destinato a essere qui. "E non ho potuto resistere. Che spettacolo! Non mi divertivo così dal crollo del mercato azionario del 1929!"

Le mie orecchie si rianimano a quest'ultima affermazione. È più o meno il periodo in cui ho vissuto anch'io!

-flashback-

Sto tornando a casa da una piccola caccia, i senzatetto ingombrano le strade. Gli esseri umani normali proverebbero pietà verso quelli per strada ma non verso di me. Non sono del tutto sicura del perché, ma mi piace vederli soffrire.

Inoltre sono anche bersagli facili. A nessuno importerà se un certo senzatetto scompare.

Rido mentre entro in casa.

Vai a cercarne uno stasera

"Certo! Mi farebbe comodo un po' di divertimento."

-fine flashback-

I miei pensieri vengono interrotti dal suono delle imprecazioni di Vaggie.

Alzo lo sguardo e la vedo tenere una lancia puntata al collo di Alastor.

È proprio così che saluta ogni potente demone che varca la porta?

"Mia cara, se volessi fare del male a qualcuno qui..." La voce di Alastor diventa molto distorta mentre finisce quella frase. "Lo avrei già fatto."

Le mie orecchie si appiattiscono contro la testa ed emetto un gemito involontario. Quel rumore mi fa male alle orecchie.

"Stai bene, tesoro?" chiede Angel quando il rumore si calma.

Il suono mi risuona ancora nelle orecchie. "Sto bene, mi fa solo male." dico, massaggiandomi l'orecchio.

Mi dà una pacca sulla spalla e torna a succhiare sessualmente il ghiacciolo.

Riporto la mia attenzione su Alastor, Vaggie e Charlie. Alastor sta divagando su come vuole aiutare e Charlie sembra confusa, Vaggie sembra ancora incazzata. Io stesso sono confusa, Perché dovrebbe voler aiutare?

Sono colta di sorpresa quando il suo microfono gli risponde.

Ragazzo interessante.

"Fare a pugni con un giornalista conta come intrattenimento?" chiede Charlie, con un sorriso nervoso sul suo viso.

Che cazzo è successo là fuori?!

Prendo nota mentalmente di chiederglielo più tardi.

Mi alzo per sedermi alla reception  guardando tutto questo svolgersi da lontano, prendo una bottiglia di whisky da bere mentre mi avvicino. Angel e Vaggie vanno a sedersi su un divano mentre Alastor continua a parlare con Charlie.

"E allora, chi cazzo è questo?" chiede Angel.

Anche se sono dall'altra parte della stanza, le mie orecchie lo captano e quasi cado dalla sedia.

Come cazzo non ha mai sentito parlare del demone della radio?

Mi disconnetto mentre Vaggie inizia a spiegare la storia di Alastor ad Angel. Quando finisce, Angel non sembra ancora turbato.

"Sembra un pappone alla fragole."

Sbuffo dalle risate, costringendo Angel a guardarmi. Gli faccio il pollice in su e mi piego di nuovo dalle risate, mi fermo quando sento un altro paio di occhi puntati su di me. Alzo lo sguardo e vedo Alastor che mi osserva da lontano, mantengo il contatto visivo finché non distoglie lo sguardo perché Charlie gli si avvicina.

"Quindi Al- sei dannatamente losco,"

Sbuffo di nuovo, non avrei potuto dirlo meglio anch'io.

"E pensi che quello che cercando di fare sia tutto uno scherzo." Charlie si allontana da lui.

I miei occhi si spalancano un po' mentre strani simboli voodoo iniziano a fluttuare attorno ad Alastor, solo per scomparire quando Charlie si volta di nuovo.

"Ma io no. Penso che tutti meritino una seconda possibilità, quindi accetto la tua offerta di aiuto, a condizione che non ci siano vincoli voodoo-imbroglioni." Charlie dice.

"Allora è un accordo?" Alastor fa roteare l'asta del microfono e tende la mano affinché Charlie la stringa. Un'aura verde pulsa attorno ai due, mentre forti venti soffiano attraverso l'atrio.

Non farlo, ragazza.

Lei gli allontana la mano.

Ragazza in gamba.

"No, nessun accordo." Lei dice. Si ferma a pensare per un attimo poi continua. "Come principessa dell'inferno ed erede al trono, ti ordino di aiutarmi con questo hotel, per tutto il tempo che desideri. Ti va bene?"

"Hmm.. va benissimo" dice Alastor.

La mia attenzione viene distolta dalla scena quando Angel si siede accanto a me. Gli lancio uno sguardo su "in cosa ci ha cacciato" mentre sorseggio il mio drink.

Predator And Prey ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora