Predator And Prey ITA

inferno

Piccole informazioni sul personaggio prima di iniziare. L'immagine sopra è come immagino il lettore, sentiti libera di cambiare qualsiasi cosa in lei. La protagonista è una donna, come affermato nella descrizione di questa storia (qualcuno ha effettivamente letto la descrizione?), ma sentiti libero di cambiarlo se lo desideri comunque... anche la lettrice è una strega, quindi ha vari poteri che esploreremo nei prossimi capitoli. Lei è un demone lupo se non puoi dirlo... (da qui il motivo per cui il libro si intitola Predator and Prey *occhiolino*).

Se stai leggendo questo probabilmente hai già letto storie simili ma solo per renderlo chiaro:

(T/N) = Il tuo nome

(T/C) = cognome

(C/C) = colore dei capelli

(C/P) = colore preferito

(C/O) = colore degli occhi

(C/L) = lunghezza dei capelli

Quando ce ne saranno altri, li spiegherò all'inizio del capitolo.

-13 Luglio 1930-

"Cazzo mi prenderanno" dissi mentre corro attraverso la foresta, ho sempre saputo che questo giorno sarebbe arrivato. Ho sottovalutato molto quanto una piccola prova possa mettermi nei pasticci.. era solo questione di tempo prima che trovassero il sangue e i corpi. Ma ancora non mi aspettavo che accadesse così presto.

Il suono dei cani che abbaia, degli spari e dei passi pesanti riempie la foresta altrimenti silenziosa. Il mio respiro è pesante, i miei polmoni bruciano.

Da quanto tempo corro?

Sembrano ore, ma avrebbero potuto essere solo minuti. Gli uomini si stanno avvicinando e infondo ero consapevole che da un momento all'altro l'inseguimento finirà visto che le mie gambe stanno iniziando a mollare.

Bang!

In un secondo sento un dolore fortissimo alla gamba e cado a terra. Mi hanno sparato! Bastardi! Vogliono che soffra.

Stringo i denti per il dolore e mi alzo.

Non mollerò così facilmente, ragazzi.

Comincio a correre -o meglio, a zoppicare- più velocemente che posso. Cerco di ignorare il dolore costante alla gamba nonostante il sangue sgorghi a più non posso dalla ferita. Il liquido caldo mi bagna la gamba e il terreno, lasciando una traccia evidente.

"Tik tik tik, il tempo per me sta scadendo~" dissi.

Un altro sparo risuona colpendo l'albero accanto a me.

Inciampo ma questa volta non riesco ad alzarmi. I passi si stanno avvicinando, mi trascino per terra affondando le unghie nella terra per cercare di tirarmi avanti.

Il suono di una pistola che si ricarica mi distrae dai miei pensieri. Lui è qui. Alzo lo sguardo e guardo negli occhi dell'uomo sopra di me, gli faccio un sorriso, lo stesso sorriso che ho usato per attirare molti uomini verso la loro morte.

"Mi crederesti se dicessi che non sono stata io?~" chiedo innocentemente.

L'uomo non risponde, mi punta la pistola alla testa.

"Che peccato." Dico mentre chiudo gli occhi.

Bang!

Ma- D-dove? Quello che è successo? Sono morta?

Apro lentamente gli occhi. Sono in una città? Davanti a me c'è un cielo rosso, come se l'aria stessa fosse contaminata dal sangue. Il suono delle urla e della distruzione mi riempie le orecchie. Qualcosa si muove sulla mia testa a causa del rumore.