Predator And Prey ITA

a caccia

Mi alzo dal letto, il mio stomaco brontola così esco dalla mia stanza e vado in cucina. Apro il frigorifero, con mio grande stupore non c'è carne di cervo, apro la dispensa, niente carne di cervo. Congelatore? No. Niente carne di cervo in tutto l'hotel... Ringhio irritata.

Dove è finito tutto? Avrei giurato che ne avevo messa un po' da parte.

Sospiro e schiocco le dita, cambiandomi i vestiti con quelli da caccia, che consistono in alcuni leggings neri e una canottiera corta (C/P).

Esco dalla cucina e dall'atrio. Vedo Charlie seduta sul divano mentre passo.

"Vado a caccia." dico senza guardarla.

"Va bene." Lei dice.

Apro le porte dell'hotel e sento la brezza mattutina sul viso, contenta mi dirigo verso il bosco.

I boschi sono silenziosi. Sento vagamente l'odore del cervo.

Perfetto.

"Vai lupetta."

"È molto tempo che non ti sento." dico rivolgendomi alla mia ombra.

Alza gli occhi al cielo. "Vuoi il mio aiuto o no?"

"Sto solo cacciando."

La mia ombra alza le spalle e scompare.

Mi sposto nella mia forma di lupo. Le mie mani si trasformano in zampe e la pelle si trasforma in pelliccia, due corna dorate spuntano dalla pelliccia sulla mia tempia. Seguo l'odore dei cervi più in profondità nella foresta, tenendomi basso e facendo pochi rumori.

Alla fine raggiungo una radura e il pascolo nella radura è un sacco di soldi. Mi lecco le labbra.

Perfetto

Mi preparo per saltare fuori e uccidere il cervo. Cazzo l'ho ucciso ancor prima ancora che si rese conto della mia presenza. Sentendo di avere in mano la preda affondo gli artigli nella carne soffice.

"Mia cara, non puoi assolutamente pensare di poter sfamarti con quel cervo." Risuona una voce familiare.

Il cervo alza la testa e corre nella direzione opposta. Ringhio per la frustrazione e mi giro per vedere Alastor.

Esco dal cespuglio, ringhiandogli contro. Sembra irrigidire nella vista del mio aspetto.

Esatto, ha paura dei cani.

Sorrido, gliela farò pagare per aver spaventato il mio pasto. Abbasso la testa e ringhio. Prima ancora che possa reagire, mi avvento, facendolo cadere a terra. Metto le mie due zampe anteriori sulle sue spalle, bloccandolo effettivamente a terra.

"Ho perso un cervo, ma ne ho trovato un altro." Dico

"Cara ti consiglio di scendere." C'è tensione nella sua voce.

Distolgo lo sguardo, sembra che ci pensi, "hmm, no, non credo che lo farò. Sai, qualcuno mi ha fatto scappare la colazione" Mi accascio, sdraiandomi sul demone sotto di me.

"Oof," cerca di respingermi, ma nella migliore delle ipotesi è un tentativo inutile "Togliti."

Rido e lo guardo negli occhi. Ci fermiamo entrambi e guardiamo. Quella scintilla, quella sensazione.

Le mie orecchie si contraggono al suono dei ramoscelli che si spezzano e la sensazione svanisce. Mi alzo da Alastor e annuso l'aria.

Cervo

Mi precipito nel sottobosco.

-POV Alastor-

Guardo il punto dove una volta si trovava (T/N). È scappata dopo aver sentito qualcosa. Mi alzo in piedi e i miei pensieri vagano verso quello che è successo.

Sicuramente la mia paura dei cani stava prendendo piede quando lei placcava, ma per qualche strana ragione mi stavo divertendo.

Respingo quei sentimenti in un angolo della mia mente e cammino nella direzione in cui (T/N) è scappata.

La trovo sporca di sangue sul pelo e sulla bocca con un daino che giace morto ai suoi piedi. Guardo più da vicino e non è altro che lo stesso cervo che ho spaventato.

(T/N) siede con orgoglio con in faccia uno sguardo da "te l'avevo detto" sulla sua faccia da lupo.

"Credo che un 'te l'avevo detto' sia giusto." Lei sorride mentre corre verso di me e io le sorrido.

"Ma mia cara, come la riporterai in albergo?" Chiedo.

Sbuffa e torna dal cervo. Ritorna alla sua forma demoniaca e si china. Afferra il cervo e con un movimento rapido se lo mette sulle spalle. "Esattamente così." Dice sorridendo.

Devo ammettere che questa piccola lupa è molto divertente e pieno di sorprese.

"Molto bene. Fammi strada." Mi faccio da parte e la seguo mentre esce dal bosco.