Mi siedo sul divano della hall massaggiandomi le tempie.
"Cazzo." mormoro, il dolore alla testa aumenta e cominciano ad arrivare dei flash della serata di ieri. Alcool, Angel, un palco.
Quando mi sono svegliata stamattina sono andata a cercare Angel, ma si è scoperto che non fosse qui. Devo chiedergli di ieri sera, forse avrà qualche idea in più su quello che è successo. L'ultima cosa che ricordo è stata aver ordinato una tonnellata del loro liquore più forte, dopo? Lampi nebbiosi.
sospiro e chiudo gli occhi. Cerco di fare un pisolino per alleviare il mal di testa, ma le mie orecchie si contraggono all'improvvisa presenza di interferenze radio.
"Porca puttana!" gemo. La testa inizia a martellarmi, il dolore aumenta mentre l'elettricità statica mi riempie le orecchie. Le mie orecchie si appiattiscono contro la testa cercando di bloccare il rumore, inutilmente. Volevo disperatamente usare la mia magia e alleviare il dolore, ma non potevo con Alastor proprio lì.
Alastor si siede accanto a me sul divano. "Come stai questa bella mattinata (T/N)?" Lui chiede.
Mi mordo la lingua per trattenere le mie dure osservazioni. Chissà come reagirebbe se lo insultassi infuriata. Gemo semplicemente in risposta. "Si può disattivare quell'orrenda elettricità statica? Sento che la mia testa sta per esplodere." Mi lamentoq.
"Le mie scuse, mia cara." E con ciò la staticità si attenua. Non è completamente sparito ma è debole.
"Grazie." mormoro, continuando a massaggiarmi le tempie.
"Mio cara, sembra che tu soffra di forti postumi di sbornia."
"Niente di che Sherlock!" Io schiocco. Sussulto mentre il dolore fiorisce ancora una volta nella mia testa.
"Potrei aiutare." Lui dice.
"Come puoi aiutare esattamente?" gli chiedo scettica.
"Con la magia, ovviamente."
Magia?
Deve riferirsi al suo voodoo. Combatto l'impulso di urlare che magia e voodoo non sono la stessa cosa.
Mi fa cenno di avvicinarmi. Mi avvicino timidamente al cervo.
"Tranquilla mia cara, non ti farò del male." Lui dice.
Mi costringo a rilassarmi un po'. Mi mette una mano sulla fronte e, come una nebbia che si diffonde, il dolore lascia il mio cranio. Sospiro di sollievo.
"Grazie." Guardo gli occhi rossi di Alastor. C'è una scintilla in me, ma i miei pensieri vengono disturbati dal rumore della porta dell'hotel che si apre.
Esco velocemente dallo spazio di Alastor e mi giro verso la porta.
"(T/N)!" Angel grida mentre entra nell'hotel.
Grazie a Satana il mio mal di testa è passato o avrei ucciso Angel sul posto per aver parlato così forte.
"Angel, dov'eri?" chiedo alzandomi e incrociando le braccia.
"Vuoi davvero saperlo~" chiede compiaciuto.
"Ripensandoci, no non voglio saperlo!" dico velocemente.
"Ehi (T/N) vuoi andare a fare un giro al sud?" Chiede: "magari far saltare in aria un po' di merda?"
Vado nel panico per un momento. "No! Non vogliamo incazzare la Strega! Ci distruggerebbe!"
Angel mi lancia uno sguardo confuso. Gli dico "stai al gioco". Alza un sopracciglio, "(T/N) cosa stai-"
L'ho interrotto prima che finisse quella frase. "Ho bisogno di parlarti di ieri sera." Comincio a trascinarlo verso la mia stanza.
Alastor ci lancia uno sguardo curioso. Gli sorrido prima di sparire nel corridoio verso la mia stanza. Apro la porta e spingo Angel dentro, chiudendo la porta dietro di me.
Era troppo vicino.
"(T/N) cosa stai facendo?" chiede Angel sedendosi sul letto.
Sospiro. "Alastor non sa chi sono veramente. Se scopre che sono una signora suprema chissà cosa succederà. Quindi non può scoprirlo, ok?"
"Però non gli hai preso a calci il culo qualche tempo fa?"
"Sì?"
"Allora come fa a non ricordarselo?" chiede Angel.
"Beh, forse potrei avergli fatto perdere la memoria." Io spiego.
"Quindi è per questo che non ti conosce."
"Sì, e vorrei che continuasse così. Mi sta cercando, ma non si rende conto che sono io la persona che sta cercando, e ho la sensazione che se mi scopre non succederà niente di buono."
"Ho capito. Il tuo segreto è al sicuro con me."
Lo stringo in un abbraccio. "Grazie Angel."
Sento che la mia coda inizia a scodinzolare. Angel se ne accorge subito.
"Ooo chi è una cucciola felice?" Mi prende in giro mentre mi accarezza la testa.
Lo guardo male. "Toccami ancora la testa e ti spezzo il collo, cazzo." Ribollisco, ma la mia coda continua a scodinzolare.
Lui ride e si dirige verso la porta. "Sai che segretamente mi ami dai" dice aprendo la porta. "Ci vediamo dopo, cucciola." Scompare in fondo al corridoio.
Resto semplicemente nella mia stanza, con la coda che continua a scodinzolare avanti e indietro. Aspettando che rallenti e si fermi prima di uscire dalla mia stanza.
In un certo senso mi è piaciuto ma questo non glielo dirò mai.
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Predator And Prey ITA
Teen FictionQuesta è una storia di Hazbin Hotel Alastor X Reader (perché non ce ne sono già abbastanza). Tutti i personaggi appartengono ai creatori della serie. ⚠️ QUESTA STORIA É SOLO UNA TRADUZIONE DA INGLESE AD ITALIANO⚠️ La storia originale é di @jupiterSt...