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Tutto era stato preparato nei minimi dettagli, nelle nostre stanze vennero portati dei vestiti bellissimi. Il mio era di un blu intenso, quello di Sibil era verde con la sua carnagione era perfetto, aveva la pelle chiara e i capelli di un bellissimo rosso. Non come quello delle tinte ma il rosso naturale, aveva delle lentiggini che le incorniciano il viso, prendevano entrambe le guance e il naso.
Anche il mio era intonato con la mia carnagione non mi potevo lamentare non ero chiara come lei ma dovevo dire che il blu non era un colore che avevo mai indossato. La verità era che non avevo mai indossato un abito così elegante in vita mia. Aveva una scollatura a cuore, il corpetto era lavorato con delle pieghe laterali, era aderente e sul fianco aveva delle bellissime lavorazioni che impreziosivano l'abito. I ricami lasciavano il vestito corto in quel punto a creare uno spacco sopra il ginocchio. Mentre il restante vestito continua con lo stesso tessuto liscio, il corpetto faceva delle pieghe che partivano dal ricamo laterale. Vederlo indossato mi fece sentire diversa mi conferiva un aria più adulta e sicura di me. Si era così che in questo momento mi sentivo. Era come se guardandomi allo specchio portasse via le mie insicurezze, che avevo nutrito poco prima. I miei capelli neri ricci mi ricadevano in delle onde sinuose sul vestito. Quando li andai  a sollevare notammo delle ciocche bianche che partivano dai lati dei miei capelli. Dovetti armeggiare con attenzione per nasconderli.

<< I segni da vera luna stanno compare sul tuo corpo devi stare attenta Stef o saremo nei guai. >>

Annui non c'era mai stata un'altra come me almeno nell'ultimo secolo, le leggende dicevano che sarebbero comparsi anche dei segni rossi sul mio corpo, intorno al mio collo e intorno alle braccia. Controllammo che attentamente ma nulla usciva fuori dal vestito. Quello sul collo
e sui con un po' di trucco lo nascondemmo.
Speravo che il trucco reggesse  e che non accedesse stasera, perché con questo tipo di vestito si sarebbero visti i segni .
Nella sala quando predemmo posto Cole si mise accanto a me allontanando le altre ragazze che erano con noi. Sibil si accomodò accanto a me dall' altro lato e di conseguenza gli altri presero posto. C'era qualcosa di strano nel suo sguardo. Ma non ci badai molto.

<< Sei bellissima.>>

Si rivolese a me. Non capivo perché fosse così ostinato, cosa cercava di ottenere da me. Mi metteva solo a disagio. Anche se mi ero accorta di lui sin da quando aveva fatto ingresso nella stanza. Sibil come una stupida mi aveva dato delle leggere gomitate sul braccio era davvero maliziosa e scoppiammo a ridere.

<< Non sei male nemmeno tu. Sembra sapessero anche le nostre misure. E tutto così strano. >>

Lui mi rivolse uno sguardo confuso. Poi sorrise e schiuse le labbra per dire qualcosa avvisandomi al mio orecchio.

<< Sei sempre sospettosa, da quando sei parte del branco non stacchi mai la tua mente dai pensieri. Per una serata riesci a rilassati. Sono qui accanto a te, lascia a me questo peso. E rilassati. Sei pur sempre una ragazzina.>>

Mi sentiti irritata dalle ultime parole, ma sapevo che avevo che aveva ragione. Lo lasciai voltare e sta volta fui io ad avvicinarmi al suo orecchio.

<<Ha parlato l'uomo vissuto. Bene a te le redini della squadra.>>

<< Sono sicuro che non sai nemmeno come divertirti.>>

<<Non esserne così certo.>>

Mandai giù una sorsata del vino bianco che avevo nel calice. Un cameriere venne subito a riempirlo.

<< Miei cari benvenuti a questa cena per una nuova alleanza. La luna del branco della Luna piena è venuta da noi a porgerci il suo supporto. Nella prossima ed imminente guerra che ci avrebbe potuto far trovare impreparati. Ma noi del branco della luna calante insieme alla luna piena prospereremo. Adesso diamo inizio al divertimento.>>

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