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Pov's Stephanie

Quando aprii gli occhi, sentii un dolore allucinante ed ebbi così un sussulto. Mi voltai nel letto e con le mani sentii qualcuno che era accanto a me. Sentii i capelli sotto il palmo della mia mano. E quel qualcuno decise di sollevare il capo di colpo, di sicuro si era addormentato e muovendomi lo avevo svegliato.

Era lui nella stessa stanza con me, avevo dei lontani ricordi che me lo ricordavano. Ma non poteva essere i suoi occhi erano pieni di vita, posati nei miei come un tempo.

<<Non ci posso credere Michael sei tu?>>

<<Si sono io in carne ed ossa. Volevi qualcun'altro?>>

Non era questo. Ma non mi aspettavo nemmeno lui. Ricordavo ancora lo sguardo con disprezzo con cui mi aveva rifiutata. E dentro di me faceva ancora male era una ferita aperta. Sapevo però la verità a differenza di altri, ma non bastava più. La verità era questa io l'avevo lasciato entrare nel mio cuore e lui lo aveva gettato via. Calpestato più volte, anche se la sua mente era soggiogata io avevo visto il suo volto sentito le sue parole. E non potevo sopportarlo e si preferivo che al mio risveglio ci fosse chiunque ma non lui.

<<Non è questo, non mi aspettavo te..>>

<<Lo so, che ti senti frastornata anche per me e strano. Ricordo un altra donna nei miei ricordi. Ma la mia mente sa che sei tu e che li ho condivisi con te.>>

<< Non è solo strano, io ricordo ancora quelle parole. Anche se non volevi dirle le hai dette e ho visto i tuoi occhi guardarmi nei miei. Ho visto una pietra. Era come se avessi potuto spazzarmi via . E questo mi ha fatto male, non oso immaginare dove sarei se il branco non si sarebbe schierato contro di te. Purtroppo le azioni hanno delle conseguenze. E io non riesco a dimenticare. Far finta che non sia successo niente. >>

Mentre mi ero sollevata a sedere ebbi uno spasmo di dolore. Mi faceva male ogni muscolo ero piena di graffi ed avevo una maglia che non era la mia.

<<E questa ?>>

<<E la mia, non sapevo cosa farti indossare. Il tuo vestito era ridotto in brandelli. Giuro come è già successo in passato che non mi sono approfittato di te. Stef che tu ci creda o no tu sei la mia compagna e io ti rispetterò sempre.>>

Vidi delle venature bluastre sulla mia pelle e li venni inondata dai ricordi di quella serata. E poi lo ricordai il lupo nero dalle sfumature blu che mi aveva attaccata. Ebbi un brivido lungo la schiena.

"Oh vedo che ti sei svegliata."

<<Chi c'è ? Sei tu Ayame?>>

Non la sentivo, dove era il mio spirito lupo. Ero certa che non mi aveva abbandonata era dentro di me. Ma qualcuno si era insinuato tra di noi.

<< Ayame cosa c'entra adesso? Mi dispiace che ti senti così. Ma possiamo ricominciare, cercando di azzerare tutto quello che è successo.>>

<<No non posso e non voglio. Michael mi stai chiedendo di dimenticare ed è impossibile perché io non voglio dimenticare. Ho sofferto fin troppo ho lavorato su me stessa nell'ultimo periodo, ma quando non c'eri, sono dovuta crescere e maturare per il bene del branco. E sono arrivata al punto che il nostro fosse un amore adolescenziale. Adesso ci vuole di più voglio qualcosa di diverso per me, voglio un amore che mi prende e mi consumi. Non voglio che sia banale che qualcuno possa riuscire a cancellarlo. Puoi offrirmi tutto questo?>>

<<No ,non posso su due piedi così, mi dispiace averti fatto pressioni e solo che ti sei presentata come la mia compagna e ho creduto, potessimo rimettere insieme i pezzi che ci hanno portato a questo punto. Ma mi rendo conto che hai ragione. Sappi però che sta volta non mi arrenderò.>>

&quot;La figlia della luna&quot;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora