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Pov'S Mikael

Erano giorni che non vedevo più la luce del sole, la luna del mio branco Stephanie mi aveva fatto rinchiudere nei sotterranei. Erano giorni che tentavo una via di fuga ma queste maledette catene di ghiaccio mi indebolivano sempre di più. Era strano che Cole ne fossi a conoscenza, mi chiedevo dove le avesse prese. Non ricordavo il suo arrivo nel nostro branco, l'unica cosa che ricordo è che da quando era arrivata nel branco Stef lui aveva preso a girarle intorno. Non capivo perché ma c'era qualcosa di strano. Da quando ero diventato Alfa avevo categoricamente deciso di chiudere questo posto, mio padre lo usava per le torture su altri lupi così da estorcere confessioni. Io invece credevo che questo tipo di situazioni si potessero risolvere in altro modo. Non era riuscita ad essere la mia compagna e ovviamente aveva mirato al branco, era stata astuta dovevo ammetterlo.

Erano giorni che ero qui, chissà cosa stava combinando. Dovevo trovare Evie e riprendere in mano il branco. Era perfetta per essere la mia compagna scelta, era forte si prendeva già da tempo cura del branco come Beta. Mio padre aveva più esperienza in queste cose. Non potevo sceglie una lupa nuova inesperta, non sapevo nemmeno se era forte in battaglia. No dovevo trovare qualcuno che fosse forte abbastanza era un momento difficile per noi. E con questa situazione delle falle nel confine, ecco dove dovevo essere invece ero stato richiuso in una cella.

Dopo ben tre giorni qualcuno si degnò di farmi visita. Era mia sorella Zoe, era in forma perfetta. Era diventata una lupa e mi ero perso tutto. Eppure lei non sembrava dispiaciuta anche perché ormai accanto a lei c'era Alec il mio migliore amico. O forse avrei dovuto dire ex migliore amico, mi aveva decisamente tradito come Alfa come potevo ancora fidarmi di lui.

<<Finalmente sei tornato in te o sono venuta a perdere tempo con uno sconosciuto in una cella.>>

<< Sorellina, se mi liberassi ti mostrerei io come sono tornato in me.>>

<<Non ti credo. Non c'è niente di te, devo credere allora alle voci che corrono che tu sei un debole. Da quando sei un lupo ti sei rammollito quindi. È possibile che una donna ti abbia mandato in pappa il cervello. Cavolo fratello riprenditi perché un alfa così facilmente corruttibile non lo vuole nessuno.>>

<<Te l'ho detto se mi levi questo ammasso di catene ti mostro io chi è il tuo Alfa. Non la tua amica che chissà che disastri sta combinando al branco.>>

<<Ma davvero stai parlando di lei in questo modo o stai aprendo la bocca solo per dargli fiato.>>

<< Voi non capite state mettendo in vero pericolo il branco. >>

<<In vero pericolo ce l'hai messo tu il branco e nessun altro. Sai quanto si sta impegnando Stef per far quadrare tutto. Ha imparato quasi tutto sul branco in pochi giorni ha dovuto studiare e informarsi. Ed ha fatto tutto per te. Per essere all'altezza mentre tu eri qui fuori di testa. Ora sta cercando un alleanza solo per tenerci al sicuro. E tu sei qui a sputare ridicole sentenze.>>

<< Cosa ha fatto ? Un'alleanza è uscita dal confine?>>

Pov's Zoe

<< Di che cosa parli?>>

<< Adesso siamo nei guai se lei come dice nostra mamma e la vera luna loro lo scopriranno. Ce un branco tra tutti che la vuole.>>

<< Adesso ti ricordi di lei non è vero. Non ricordi quando l'hai mandata da me infrangendo regole su regole. Solo per darmi questo. E sono venuta io qui oggi per rendertelo. Adesso ne hai più bisogno tu che io. Ti prego torna da me Mikael. >>

Il suo sguardo mi colpì, uno sguardo pieno di consapevolezza. Non più vuoto come prima.

<<Devi liberarmi, da quanto è andata via. Non sento più il suo odore. Dove è andata?Maledizione Zoe hai la mia parola di Alfa, non farò cazzate. Manca poco che si riveli realmente per quella che diventerà. Sento che è in pericolo Lykaios è preoccupato da giorni. Non gli ho mai dato retta. Se non ti fidi di me, tu e Alexander venite con me.>>

E feci come mi chiese cercai di comunicare con Alec. Eravamo d'accordo che ci saremmo incontrati al confine. Quelle maledette catene mi bruciavano, erano pesantissime e facevano davvero male. Le avevo spostate via aiutata da un ramo.

<<Mikael e tutto ok ?>>

Furono le uniche parole che riuscì a pronunciare.

<<Muoviti prima la troviamo prima potrai dire di avere ancora una sorella.>>

<< Che cosa intendi ?>>

Mikael si rivolse a Alexander non appena si incontrarono.

<< Che se finisce nel territorio della luna nuova sarà difficile ritrovarla. Nessuno conosce quei territori.>>

<<Andate voi, non mi fido a lasciare il branco solo. Soprattutto visto che abbiamo ancora qui Evie. Portatela a casa. >>

Pov's to Mikael

Lasciammo al confine mia sorella che ci salutava con una mano.

Evie, Evie che diavolo mi aveva fatto. Era come se vedessi Evie al posto di Stephanie. Come se i miei ricordi fossero stati manomessi. Mi sentivo strano, anche se sapevo cosa avevo vissuto con una e con l'altra. Non capivo come ci fosse riuscita. Ma appena sarei tornato mi doveva tante spiegazioni, più correvo nel bosco più le tracce mi inondavano del suo odore Il suo maledetto odore mi mandava fuori di testa, anche quando l'avevo allontanata e stata una tortura. Tutto intorno a me mi gridava che la volevo. Ma ero frenato, perché avevo visto anche Evie come mia compagna. Scacciai quell'idea,era folle anche solo pensarci. Ma non ne potevo più fare a meno. Erano successe cose di cui mi pentivo, che forse non avrei mai potuto parlarne con Stef lei non avrebbe capito. Anche se credevo che avesse tutto il diritto a non farlo, me l'ero cercata.

Zoe una cosa vera tra tutte l'aveva detta ero stato un vigliacco mi ero lasciato abbindolare. Io  L'Alfa non un lupo qualunque, però a differenza mia la mia compagna aveva fatto un ottimo lavoro senza di me. Aveva stravolto tutto dal suo arrivo era quello che ci voleva al nostro branco. Anche se ero frenato perché avevo nascosto a tutti troppe cose e troppe bugie da farne un castello di carte. Quando si sarebbe svelato tutto  nessuno di loro mi avrebbe più guardato in faccia. Dovevo continuare fino in fondo. Non potevo perdere tutto.

Arrivati al branco della luna calante, vicino alle cancellate non c'era nessuno. Ma qualcuno aveva lasciato le mura aperte, lasciando il territorio abbandonato. Era molto strano che il confine non venisse sorvegliato qualcosa non andava. Guardai un lupo grigio dietro di me alla luce delle luna e mi capì al volo. Ecco perché era il mio Beta Alec, perché non c'era nessuno che mi capiva sempre a pieno. Sapevo di avere la scorta perfetta con lui, anche se ci avesse attacco un  branco intero noi insieme ne saremmo usciti. Alexander sin da quando ero piccolo si era preso cura di me. Era più grande lui di qualche anno, anche a scuola mi aveva sempre permesso di stare al tavolo con quelli della sua età  e in breve tempo ero diventato popolare. Se non fossi stato io l'alfa anche lui sarebbe stato un'ottima guida per il branco. Tutti gli portavano rispetto sia nella città che qui nel
Bosco. Alec era così non faceva molto per farsi amare, ma riusciva a farsi apprezzare da tutti. Era carismatico e davvero una brava persona, era davvero il fratello che non avevo mai avuto.

Quando varcammo il cancello lo vidi lanciarsi sulla destra. Qualcuno giaceva a terra non riuscivamo a comunicare con lui. Non era del nostro branco e non potevo sentirlo. Dai singhiozzi del suo lupo potevo dedurre che era ferito. C'era del sangue intorno a lui molto sangue. Cercó di mutare prima di morire, Ma non fece in tempo restando intrappolato così nella sua forma di lupo. Non c'era morte più atroce.

Lasciammo il corpo adagiato il suolo..

&quot;La figlia della luna&quot;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora