" Ti giuro, mi sto incapando con Nicolò"
Siamo ritornate in hotel per preparaci per la serata. Il piano di stasera è andare a mangiare in un ristorante vista mare, poi vedremo che fare anche se è scontato che finiremo a ballare da qualche parte.
"Tu ci godi proprio a prendere i pali"
"No, non hai capito. Da grande saggia quale sono lo voglio aiutare ad andare avanti"
Mi fa sapere mentre applica del mascara sulle sue lunghe ciglia. Sono proprio invidiosa di quelle ciglia, io sono obbligata a mettere un paio finto per raggiungere la metà delle sue.
"Lascialo stare, certe volte le persone non vogliono essere aiutate"
Lei però, testarda com'è, mi ignora passando a setacciare la sua valigia alla ricerca dell'outfit giusto. Io opto per un vestito in particolare, che non so nemmeno perché ho in valigia. Un tubino oro, che fascia a meraviglia il mio corpo. Lo volevo riservare per quando sarei stata più abbronzata, ma i ricordi e gli avvenimenti di questi giorni mi hanno spinto a metterlo stasera.
Si tratta del vestito che in passato ha fatto perdere la testa all'argentino. Eravamo ad una cena con degli amici, suoi compagni di squadra. Lui non mi staccava gli occhi di dosso e mi ha ripetuto più volte che quel vestito sarebbe dovuto sparire dal mio armadio poiché addosso a me illegale.
Quindi quale occasione migliore per fargliela pagare visto che ha fatto allontanare Dean da me?
I tacchi che decido di abbinare sono, invece, i miei preferiti anche se sono abbastanza scomodi. Non so se reggerò per tutta la serata con essi addosso.
Aspettiamo nella haul che gli altri siano pronti, mentre scambiamo due chiacchiere con Alice e Kenan.
"Ma quindi? Ho saputo certe cose su te, Matias e Dean"
Sembra sinceramente curiosa Alice mentre mi pone questa domanda e, in un certo senso, sono felice che non ci sia alcun disagio riguardante l'argomento Matia. Sapere che ci è andato a letto ovviamente mi provoca il tipico bruciore della gelosia, ma nulla di troppo esagerato.
"Niente di che, sono stata a letto con Dean"
Rivelo sapendo che ormai la notizia è diventata di dominio pubblico. Noto anche Kenan interessato alla questione, cosa che non avevo mai visto prima. Sembra essere restio ad avvicinarsi a me e a Miriam, troppo interessato a venerare la sua ragazza.
"Per questo mi sembravi molto familiare"
Si fa infatti sfuggire il turco, con una nota di malizia. Anche a me è parso di averlo visto da qualche parte, forse quando sono andata a qualche partita dell'argentino con la Next Gen l'ho visto. Probabilmente ci sono anche uscita qualche volta, ma il suo aspetto era più immaturo tanto da portarmi a non riconoscerlo.
"In che senso?"
Subito Alice appare incuriosita, forse a causa della gelosia.
"Ti ricordi quando Mati ti stava sotto? Mi aveva comunque parlato del fatto che cercava di dimenticare una ragazza. Poi mi sono ricordato della sua ex e avevo fatto due più due"
Mettere in mezzo il fatto che Matias avesse una cotta per Alice in passato non è sicuramente un punto a favore per il mio umore. Forse, Alice è proprio la ragazza con cui l'ho beccato due giorni dopo la rottura. Chissà, ma la questione non mi fa comunque piacere.
"Possiamo parlare di altro invece di quel coglione?"
Decido quindi di esternare il mio disappunto, nel frattempo però dei passi nuovi risuonano nella haul avvertendoci che anche gli altri sono pronti.
Mi alzo in piedi, pronta a dare un giro di saluti veloce ma vengo subito fermata. Infatti vado a sbattere dopo nemmeno tre secondi con il petto di Matias. Quando cazzo è arrivato qui lo sa solo dio.
"Mi Alma"
Il suo tono roco mi fa intuire di aver fatto centro con la scelta del vestito. Il mio obbiettivo di infastidirlo anche oggi è stato raggiunto. Non lo saluto, decidendo di andare direttamente dagli altri. Ovviamente non la prende bene, ancorando la sua mano al mio fianco.
"Non si saluta?"
I miei occhi chiari vanno a scontrarsi con i suoi nocciola. Quanto odio perdermi in essi, odio da morire quella sensazione di pace che sanno trasmettermi.
"A te? No."
Il suo sorrisetto mi urta ancora di più il sistema nervoso, ma non provo ad allontanarmi nemmeno per sbaglio. Sono una contraddizione vivente: lo odio, o almeno vorrei farlo, ma continuo a lasciargli la possibilità di girarmi intorno.
Più volte sono stata costretta ad allontanare qualcuno da me e ho saputo essere molto convincente. Con lui, invece, non ci riesco mai veramente.
"¿Por qué? ¿Tienes que despedirte de tu amiguito?"
[ Perchè? Devi salutare il tuo amichetto? ]Caro Matias Soulè Malvano, grandissimo figlio di puttana. Non hai il diritto di guardarmi in quel modo, toccarmi con quella sicurezza e parlarmi fottutamente in spagnolo. Non puoi e non ne hai il diritto, soprattutto quando sei consapevole dell'effetto che mi fai.
"Si no es él, siempre puedo encontrar otro."
[ Se non è lui, posso sempre trovarne un altro ]Cerco di sembrare sicura almeno la metà di quanto lo è lui, ma il mio corpo è in fiamme e il mio tono risulta insicuro. Non riesco ad allontanarmi, preferisco calpestare il mio orgoglio pur di poter godere un altro po' delle sue mani sui miei fianchi.
Come già in passato successe, mi viene alla mente un pensiero stupido ovvero che le sue mani fossero state create delle giuste dimensioni per avvolgere i miei fianchi minuti.
"Io dico Matias"
Senti sussurrare, rompendo la bolla che ormai da qualche minuto avevo creato con l'argentino.
"Io conosco la mia ragazza, venti euro su Blan-"
Il mio sguardo di fuoco fa zittire subito la mia migliore amica. Solo ora mi rendo conto degli altri, tutti intenti a guardarci come se fossimo una statua all'interno di un museo.
Sembra che stiano scommettendo su di noi, anche se non mi è chiaro l'ambito.
Data la situazione, sono la prima ad uscire dall'hotel, quasi correndo verso l'uscita. Nuovamente vengo bloccata, sta volta dalla giacca di Matias che viene appoggiata dal proprietario sulle mie spalle.
"Sta volta mi assicurerò io stesso di far scomparire questo vestito, sei illegale mi alma"
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➸ Attention || Matias Soulè
FanfictionWhere... Blanca e Matias hanno un trascorso insieme. Tre anni non possono essere cancellati nel nulla, eppure loro sembrano capaci di farlo. Una vacanza, o forse un filo rosso legato all'estremità del loro mignolo, li porterà a rincontrarsi. Due car...