Cap. 7

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                           -Jungkook-

Mi sveglio felice, la cena di ieri sera tra la famiglia e gli amici di una vita mi ha riscaldato il cuore e rallegrato lo stomaco, però non posso fare a meno di pensare al principe… l’ho notato il suo sorriso spegnersi dopo il suo casto e delicato bacio sulla mia guancia, sentivo perfino i suoi pensieri che frullavano talmente veloci che facevano un gran baccano alle mie orecchie attente, mi piacerebbe conoscerlo meglio, capire chi si nasconde dietro quella facciata dolce e impenetrabile fatta di perfezione, ho potuto percepire che è un ragazzo molto solo nonostante sia circondato da un mare di gente.

Il giorno che l’ho visto suonare, ho potuto svelare con stupore una parte nascosta della sua vera essenza, so di essere molto pretenzioso nel volerlo frequentare e magari diventargli amico, ma sono fatto così se una cosa è semplice non mi entusiasma, sono sempre stato smosso dalla forte voglia di sbrogliare anche i guai o le situazioni più complesse, è la mia natura non ci posso fare niente, ed il mio sesto senso mi dice che ne varrà la pena e lo sento nel mio animo, non posso quindi ignorarlo.

Penso disteso nel mio giaciglio per la notte sul pavimento della mia stanza ricavata in uno spazio ristretto ma accogliente per avere la mia privacy, tengo le braccia incrociate sotto la testa guardando il soffitto, non mi ha nemmeno detto cosa lo turbava così tanto da farlo stare così male, era veramente distrutto, per ogni cosa c’è una soluzione e io vorrei davvero aiutarlo se mi darebbe la possibilità di farlo, da come ho potuto capire è molto timido e riservato, non abituato al fatto che qualcuno lo voglia ascoltare davvero, dovrò avere solo pazienza, la spilla che gli ho donato alla fine ha questo significato essendo più resistente della foglia naturale, quindi aspetterò con pazienza.

Sospiro e mi alzo, la Luna è ancora presente nel cielo alle prime ore del mattino, ma io devo recarmi al lavoro ad accudire i cavalli e gli altri animali presenti nelle stalle facendo le mie ore di straordinario, devo ripagare il mio debito al mercante e ho intenzione di farlo anche con anticipo, poi la cena di ieri, con ingredienti di prima qualità nelle mani esperte di mia madre, si, vorrei proprio replicarla di nuovo, quindi questo significa sgobbare un po’ di più ma per delle buone cause, sorrido e mi preparo per dirigermi alle stalle.

Sto già lavorando da un po’ non so dirvi da quanto ma posso divi che il sudore sulla mia fronte è già presente e il giorno ha già fatto capolino da un attimo schiarendo l’ambiente, sento dei rumori provenienti dal esterno del capanno delle galline che sto accudendo ed incuriosito mi affaccio alla porta, improvvisamente vengo preso dal colletto della maglia e sbattuto alla parete, il gesto così repentino mi fa rovesciare il mangime degli animali dal secchiello che tenevo tra le mani << Ehi tu pezzente! Cosa stai tramando?!!!>> rimango un attimo confuso ma poi metto a fuoco il volto del mio aggressivo interlocutore che è quello del mio capo Taehyung, lo guardo un attimo interdetto non capendo cosa voglia intendere, lui non molla la presa guardandomi in attesa di giustificazioni della quale io però non ho idea di cosa si aspetti di sentire.
Dopo un minuto provo a rispondere perché la situazione sembra non voler smuoversi << Signor Taehyung, mi perdoni ma non capisco di cosa mi stia accusando, sto facendo le mie ore di straordinario come accordato>> si mette a ridere, alzo un sopracciglio cercando di mantenere la calma, provo a cercare di darmi spiegazioni logiche al suo comportamento, magari ha solo bevuto troppo, in effetti cosa ci fa in giro a quest’ora presto un nobile, ma poi è lui a togliermi ogni dubbio << Non mi riferisco a questo Jungkook, che cosa ci facevi attorno al principe ieri? Ah?? Ti ho visto che gli ronzavi attorno con un cesto di verdura tra le mani, vuoi per caso circuirlo per trarne profitto come quel cesto di ieri??? Non dirlo a nessuno ma lui tende ad essere… troppo malleabile e gentile... un debole… ci stanno lavorando da anni per correggerlo… non sai, suo fratello Yoongi come si prodiga per tenerlo al sicuro da gente come te!>> i miei occhi si spalancano e mi sento offeso nel profondo per questa insinuazione nei mei riguardi, possibile che tutti debbano pensare male di me solo perché non sono ricco?? Comunque il suo alito un po’ di alcool sa davvero, quindi è per questo che si lascia scappare forse qualche confessione in più che non dovrebbe rilasciare, mi rattristo alle sue parole, lo credono un debole solo perché non è spietato come loro, lo sapevo, lo sapevo che in lui c’è molto di più.
Mi stacco dalla presa e mi affretto però a fare un inchino << Mi dispiace contraddirla Signore ma non è ciò che ho fatto e non è ciò che ho in mente di fare, semplicemente, gli ho chiesto indicazioni ieri, il cesto me l’ero comprato al mercato con le mie ore di lavoro, può chiedere al mercante perché si ricorderà di certo di me e del mio entusiasmo di quell’acquisto.>> ok, è una scusa stupida quella delle indicazioni ma non si sofferma più di tanto per fortuna su questo, forse complice il leggero stato d’ebrezza in lui, fa un'altra risatina con finto sarcasmo per poi portarmi un dito tra gli occhi a pochi millimetri dalla mia faccia << Bada bene ragazzino di ricordarti qual è il tuo posto… non importunare mai più il principe con le tue idiozie, lui ha molto a cui pensare non ha tempo da perdere con un pezzente come te, sappi che ti tengo d’occhio e sono il migliore amico di suo fratello il Principe Yoongi, non ti conviene fare passi falsi>> mi limito ad annuire e mettermi a raccogliere dal suolo il salvabile del mangime sparso ai nostri piedi non prima di dargli una rassicurazione che dentro di me so già che non sarà vera in alcun modo << Ha ragione, non succederà più>> mi guarda furente ma soddisfatto e se ne va lasciandomi chino al mio mangime con il cuore ferito e la rabbia che ribolle nelle mie vene, vedo arrivare in lontananza una sagoma verso la mia direzione, meno male è il mio Hyung Namjoon <<Ehi! Buongiorno>> mi sorride ma io riesco solo a bofonchiare in risposta, guarda nella direzione dove si è dissolto Taehyung poco prima e indica il vuoto portando lo sguardo su di me << Che voleva?>> sospiro e continuo a raccogliere i chicchi di mais <<Jungkook…>> insiste con tono deciso quindi gli presto attenzione, so che tanto prima o poi gliene avrei parlato quindi non ha senso attendere ulteriormente.
Gli dico ciò che è realmente accaduto con il principe e poi con Taehyung, risultato? Mi guarda con occhi furenti e mi trascina per un braccio all’interno del pollaio lontano da occhi curiosi, rimaniamo così in mezzo alle sole galline chioccianti in procinto di fare le uova << Tu sei completamente andato fuori di testa Jungkook!!! Tu vuoi morire non è vero??? Per l’amor del cielo!!!>> provo a ribattere ma Namjoon mi zittisce prontamente con il dito e facendo versi stizziti << Jungkook sono serio! Un conto è imparare di nascosto le arti marziali e lo studio, ma è tutt’altra cosa avvicinarsi a quel dannato principe!!! Ma poi tra i tre proprio a quello??? Tu hai perso il senno.>> abbasso lo sguardo imbronciato << Non fare il bambino Jungkook. Questo è troppo anche per te, ti proibisco di proseguire qualsiasi idea ti sia messo in testa!>> sospiro << Lo sai Hyung che non posso… quando mi mett->> mi interrompe rilasciando un verso di frustrazione << No! Tu non hai capito!! Ti giustiziano se ti scoprono con quello, hai capito? Per di più il nostro capo ti ha già messo in guardia che ti terrà d’occhio, lascia perdere quel ragazzetto perfettino manico di scopa rigido e impassibile>> si tappa la bocca spaventato <<Ecco… adesso giustizieranno anche me per averlo insultato.>> indurisco i miei lineamenti e lo sorpasso dandogli una leggera spallata voluta << Tu non lo conosci, c’è molto di più in lui, quella è solo una maschera e non è affatto così, stai descrivendo solo i suoi fratelli.>> esco e torno a raccogliere il mio mais con il mio amico alle spalle che esasperato si abbassa ad aiutarmi << Neanche tu lo conosci così bene>> ribatto sicuro << Si, hai ragione, ma a questo rimedierò, lo conoscerò meglio.>> Namjoon strabuzza gli occhi e mi guarda arrabbiato << No che non lo farai! >> sospiro e cerco di tagliare corto tanto ormai mi conosce da una vita << Lo farò, e tu lo sai… ma sarò un po’ più furbo e attento, così sei un po’ più tranquillo?>>
Rimane un attimo in silenzio a fissarmi, lascia malamente il secchio che mi stava aiutando a riempire e si solleva <<Questa storia non andrà a finire bene Jungkook.>> sospiro di nuovo e tiro un piccolo sorriso sulle mie labbra che però lui non ricambia ma riprende a parlare serio << Dicono che debba partire per il regno di Gyeonggi>> lo osservo curioso e interrogativo << Si, lo so… e allora?>> mi guarda di scatto severo << Come lo sai??>> sorrido furbo << Potrei farti la stessa domanda…>> si zittisce di colpo facendo un’espressione imbarazzata sul viso che fa accrescere la mia curiosità <<Hyung… che mi nascondi?>> il mio sguardo furbo lo passa in rassegna attentamente mentre lui farfuglia qualcosa per poi cambiare di nuovo argomento << Questo adesso non ha importanza, ma tu cosa credi che vada a fare?>> alzo le spalle annoiato << Che ne so affari credo… mica sta via per sempre… posso quindi diventare suo amico.>> lui si innervosisce ancora di più alzando gli occhi al cielo <<Jungkook sei tanto intelligente ma a volte hai proprio delle fette di salame davanti agli occhi! Lui è l’erede al trono Cristo santo! Si dovrà sposare prima o poi, e non per scelta sua, sia chiaro, non ha tempo per stare a chiacchierare con uno stalliere.>> il mio sguardo sicuro vacilla, perché questa notizia mi rende inquieto? Deglutisco e non rispondo più e Namjoon se ne va furente scuotendo la testa verso la stalla dei cavalli senza nemmeno voltarsi una volta, è arrabbiato lo so, mi vuole proteggere lo ha sempre fatto, ma gli passerà, ora devo solo inventarmi qualcosa per adempiere al mio piano, ho ancora un po’ di tempo pensa Jungkook… pensa.

PAST LIFE \Jikook\Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora