Cap. 5

32 5 0
                                    

                          -Jungkook-

Le settimane sono passate velocemente, il lavoro è stato particolarmente duro come sempre, però sembra che l’Imperatore abbia in mente una spedizione militare per stringere qualche nuovo patto o conquistare nuove terre, ci sta facendo sistemare i cavalli minuziosamente in questi giorni.

Il mio animo dopo l’incontro ravvicinato con il principe al fiume è rimasto estremamente euforico, infatti da quel giorno non posso fare a meno di sentirmi elettrizzato e contento ed il ricordo vivido delle sue melodie accompagnano costantemente i miei pensieri, sospiro, ovviamente non ci siamo più potuti vedere così da vicino da quel giorno, se non qualche sbirciata veloce da parte mia in lontananza, è sempre molto impegnato e maledettamente ligio al dovere, però la speranza di trovare un altro pretesto per incontrarlo prima o poi è sempre viva nel mio cuore anche perché gli ho promesso di ritrovarci.

Ho iniziato ad avvicinarmi a lui con sincera curiosità all’inizio, insomma nel villaggio non si fa altro che parlare del Principe Etereo e perfetto, ovvio che nutrivo un certo interesse nel volerlo incontrare curioso come sono, sorrido al pensiero del primo incontro sulla spiaggia avvenuto ormai più di un mese fa, sono rimasto sorpreso invece di scoprire segretamente un pezzo della sua vera natura nascosta dietro quella perfetta maschera che porta nei rari incontri ufficiali con la famiglia imperiale, vedendolo al fiume quel giorno completamente spoglio da quella maschera di perfezione che gli costringono a tenere legata stretta al suo bellissimo volto, lui che suona l’Haegeum… la sua passione che trasudava da ogni sua cellula e quel alone di tristezza che lo avvolgeva, a questi pensieri mi passo una mano sul volto facendola scivolare fino al mento, sarà ricco e proverrà dalla famiglia più agiata e potente, ma in quel momento, si in quel preciso momento al fiume ho capito che Jimin, si insomma il principe, non deve avere una vita facile nonostante il suo status, mi ha rapito sotto altri aspetti oltre che quello della curiosità.
Forse anche se io sono un umile stalliere la mia vita è meno complicata e più libera di quella del principe.

Mentre continuo a fare le mie considerazioni mentali finisco di districare dei nodi dalle perfette criniere dei bellissimi cavalli appartenenti alla famiglia Imperiale, il cavallo di tanto in tanto si volta a guardarmi riconoscente e questo mi fa sorridere, finito di spazzolarlo mi appresto a fargli una perfetta treccia per acconciare la criniera nera dell’animale e sento alle mie spalle dei rumori, mi volto per capire di chi si tratta.

Vedo entrare nel recinto dei cavalli il mio Hyung Namjoon sbuffante e trafelato che armeggia con una balla di fieno sulle spalle, sorrido istintivamente voltandomi di nuovo ad osservare ciò che le mie mani esperte stanno facendo in automatico intrecciando con velocità e precisione la criniera <<Ehi Hyung!!! Stai dando troppo cibo al tuo saggio cervello ultimamente, dovresti pesare un po’ anche ai tuoi muscoli.>> sorrido divertito, adoro punzecchiarlo, sento che poggia la pesante balla di fieno in fondo al recinto, qualche passo e poi uno scapaccione colpisce la mia nuca <<Ehi!!!! >> lascio sfuggire un’imprecazione e provo a rendergli un piccolo calcio dato che le mie mani sono impegnate ma lui prontamente mi sfugge guardandomi con finta rabbia <<Porta rispetto ragazzino al tuo Hyung, ti ho colpito per farti sentite che la forza per metterti in riga non mi manca.>> rido, abbassando lo sguardo e facendogli il verso cosa che al mio intelligente amico non sfugge ma sento che questa volta sospira solo rassegnato alzando anche le braccia al cielo << Cosa devo fare con te…>> non gli rispondo mi limito a mantenere un sorriso smagliante sulle mie labbra per poi concludere il mio lavoro << Ecco fatto!!! Ascolta Nam, devo scappare al mercato ora, mamma mi ha chiesto di comprare qualche verdura prima di rientrare, finisci tu qui?>> sorride buon segno, annuisce con il capo e mi poggia una mano sulla spalla << Vai pure, non preoccuparti, ci penso io qui gli dò da mangiare e poi vi raggiungo per cena>> mi appresto a fargli un veloce inchino di ringraziamento per poi correre fuori dalle stalle e dirigermi al mercato del villaggio imperiale.

PAST LIFE \Jikook\Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora